mercoledì 17 gennaio 2024
mercoledì 29 novembre 2023
AD UN AMICO ALLENATORE...
me ne frego del ciclismo (e anche del nuoto e del triathlon). loro hanno dei bisogni tattico / meccanici completamente diversi dai nostri.
loro non possono valutare lo sforzo misurando passo/velocitá perché questi parametri per loro sono fortemente e continuamente distorti dai seguenti fattori:
- l´uso del cambio
- salite e discese
- stare davanti o in mezzo al gruppo
per questo ricorrono alla potenza o alla fc. le quali peró, tradotte per i nostri bisogni:
- coi miei abbiamo giá verificato che la potenza é esattamente proporzionale al passo, quindi misurarla al posto del passo é inutile
- la fc presenta un mare di problemi:
1) é individuale, sia nominalmente che in rapporto ai vari parametri (% rispetto alla fc max, o alla fc soglia, o alla fc a riposo, ecc)
2) anche per lo stesso individuo é variabile in momenti diversi a causa di diversi fattori
3) per le ripetute ha valore zero a causa dei recuperi che la abbassano e poi per rialzarsi ci vuole tempo (ecco perché spesso il conconi dá risultati falsamente ottimisti)
4) se poi nella fc consideriamo pure i recuperi siamo fuori strada, come giá ti dissi é possibilissimo inventare una seduta di 20x50m con un recupero tale che "la fc sta sempre intorno alla soglia"... ma dubito che scattini di 50m allenino bene la soglia e preparino adeguatamente a gare di 5-10-21km.
giovedì 16 giugno 2022
decoglionifichiamo gli allenatori
Un allenatore famoso (americano... cosí non dite che sono esterofilo) solo ora si "sorprende" che Kipchoge atterri davanti al centro di massa e non sotto, e dice ovviamente che é sbagliato.
Incredibile, non aveva mai osservato questo fenomeno... cazzo ma "noi", che non siamo famosi, ne discutiamo da decenni, nemmeno Bolt attera esattamente sotto ma 7cm avanti.
TUTTI ATTERRANO AVANTI. In saecula saeculorum, amen. Nel frame in questione siamo 25cm avanti.
Niente da fare, "bisogna atterrare sotto"... ma chi gliela dá la licenza a questi???
E mi dicono (non so se sia vero) che questo qua sostiene che, siccome avrebbero una pessima tecnica:
- Kipchoge vince solo per merito delle superscarpe- Ingebrigtsen per merito del doping
Oppure il tizio mente coscientemente perché sa che piú le spara grosse e piú movimenta l´account e piú becca soldi? Complimenti, ma cosí siamo nel campo dell´ARTE e non dell´allenamento e non mi pare che Picasso o Warhol abbiano fatto record mondiali.
Poi volendo ci sarebbe l´insignificante dettaglio che la gente segue sti allenatori per avere informazioni su come REALMENTE correre piú forte e in salute, non per ammirare un´opera surrealista...
Siamo in disfacimento, la scienza empirica non conta piú nulla, 40 anni di "liberismo" (piú filosofico che economico) hanno fatto sí che conti solo la libertá di opinione (diventata libertá di affermare il falso, turbinata poi nell´era internet), la propaganda, la chiacchiera, il freudiano appagamento di desiderio, tutte cose completamente avulse da quella stronza e noiosissima della REALTÁ MATERIALE.
Darwin non perdonerá...
lunedì 14 marzo 2022
I TRE MARATONIERI.
A dicembre abbiamo avuto tre bombastici exploit in maratona, due ((Luciano ed Elia) giá artefici di ottime mezze di cui al precedente articolo.
Come allenatore, credo di aver raggiunto la maggiore efficienza possibile proprio nella distanza di maratona, grazie anche a un´idea inedita sulla strutturazione dei lunghi (SEGRETISSIMA) la cui logica mi fu ispirata da certi allenamenti di alcuni... 400isti americani.
Lo so, sembra assurdo ma tant´é!
Allora andiamo con ordine:
1) Andrea lo alleno da maggio 2021. Ama fare volumi altini (anzi, dovetti frenarlo!). Messi in cascina 2 PB in mezza, fino a 1:19´07 di settembre, era la sua seconda maratona, la prima del 2019 in 2:56. A causa di una distorsione alla caviglia la preparazione per la maratona fu problematica, il PB era in forse, ma alla fine... 2:48´00 a Valencia.
2) Luciano (vedi articolo scorso) esordiente in maratona, preparazione pure un pó frettolosa, risultato finale 2:37´29 a Reggio Emilia, con caduta sul ghiaccio. Meglio di quanto mostrato in allenamento.
3) Elia (vedi articolo scorso) pure lui esordiente e a Reggio: 2:30´58 con un 12km finale impressionante a 3´27. Beh, per un amatore sconosciuto essere il 46º assoluto in italia, non é male... per ora...
domenica 17 ottobre 2021
MEZZEMARATONE DI FUOCO
Dopo l´annata 2020 avarissima di gare, anche questa é stata un pó parsimoniosa ma almeno ha permesso ai ragazzi della scuderia di sfogarsi un pó e realizzare quanto di piú e meglio fatto in allenamento in questo anno e mezzo coviddico. Sí perché noi, se gareggiamo poco e niente, ci alleniamo piú e meglio (e forse non solo noi, visti i temponi a livello elite venuti fuori ultimamente).
Questa domenica avevamo sul menú tre mezze per molti mesi desiderate e preparate... e quanto piú si tende l´arco, tanto piú con forza si scaglia la freccia.
SALVATORE, 40enne, corre 5 volte a settimana e lo alleno da quasi 3 anni. É un palestrato, alto e massiccio. In era pre-scuderia aveva un PB di 1:35'50 (2/18) corretto presto a 1:30´27 (3/19).
Dopo aver mancato il PB di un solo secondo (3/20) e aver nel frattempo migliorato tutte le distanze dai 1000 alla maratona, ora sfodera un sontuoso 1:24´51.
Cinque minuti e mezzo tolti in un anno e mezzo, per nulla banale.
LUCIANO, 30enne, lo alleno da 2 anni, proveniente dalla scuderia di un allenatore famosissimo, prima aveva 1:18´32. Molto volenteroso e (giustamente) ambizioso. Nel primo anno abbiamo avuto il problema di non riuscire a realizzare in gara i tempi mostrati in allenamento, ma ora si é risolto.
Da qualche mese abbiamo aggiunto un bigiornaliero e occasionalmente anche due.
A giugno fece 1:14´17 e ora un fantastico 1:11´53, quasi sette minuti tolti in due anni.
ELIA, 32enne, lo alleno dal 2017, aveva 1:16´41. Ex ciclista di buon livello, aveva il problema di infortunarsi spesso e seriamente, ora pare risolto.
Dopo alcuni mesi fece 1:15´53, quindi 1h13'55 (10/18) e 1h13´07 (10/19). Nel 2020 inserimmo prima uno e poi pure due bigiornalieri.
Dopo aver ottenuto bei tempi in pista (8´52, 15'09, 32'35), tre settimane fa fece 1:12:46 (caldo, errore di percorso) e ora finalmente un meritato 1:10´45.
giovedì 15 luglio 2021
Steward McSweyn Training
Steward McSweyn é una delle migliori rivelazioni del mezzofondo mondiale degli ultimi anni. Fisicaccio di 1.90 x 71kg, allenato dal famoso Nick Bideau (la 400ista Freeman, Mottram, Benita Johnson, Tiernan, Gregson), uno dall´ideologia piuttosto aerobico/volumetrica, come si conviene alla tradizione oceanica (fu ispirato da Cerutty).
Ha questi PB: 3:29.51, 7:28.02, 13:05.23, 27:23.80, eccezionali i primi due, molto meno gli altri e se é comprensibile per l´ultimo, é strano per il 5000 uno scarto di circa 8"/km col 3000.
Pare che Tokio faccia proprio i 5000, distanza in cui quest´anno sfioró il PB nel primo a inizio marzo in Australia e poi andó malissimo negli altri tre. Viste le ambizioni di medaglia, speriamo che abbiano aggiustato nel frattempo il tiro, altrimenti vorrá dire che il medio di 9km del giovedí é troppo striminzito... ti tengo d´occhio Steward!
Questa é una settimana-tipo di base, circa 160km a settimana, schema classicissimo all´autraliana con salite il sabato e lungo (bello lungo, 24/28km) la domenica. Ripetute il martedí e "medio" il giovedí.
Da interviste (beneficio d´inventario) pare che curino poco i ritmi molto veloci in pista, ma la seduta delle salite potrebbe sopperire a questo.
mercoledì 13 gennaio 2021
ALLENAMENTO 400-800m
Un esempio di come l´allenamento debba essere calibrato sul singolo atleta E sulla storia dell´atleta E sulle necessitá del momento di quell´atleta.
Emanuela é una 400-800ista con focus principale sui 400 ostacoli ma all´epoca (2013, quarantunenne) non disdegnava puntate su 100, 200 e 1500. Una master di livello mondiale top, in Italia ancora di valore assoluto nei 400h e 800.
Nel 2011 aveva ottenuto risultati strepitosi ma a costo di un allenamento eccessivo e un lungo infortunio. Obiettivo era riabilitarla e ottenere ottimi risultati con un allenamento piú sostenibile. Quindi, dopo mesi di riabilitazione in palestra/piscina senza corsa e un periodo di robette, insieme al socio Valerio (esperto di forza e velocitá) partimmo a novembre con 3 mesi di preparazione generale. Obiettivo a medio termine di verifica, le indoor.
Noi siamo contrari a piani drasticamente strutturati, quelli in cui nel primi mesi usi solo i mezzi (e le velocitá) ABC e poi in periodo specifico solo quelli (e le velocitá) DEF. Usiamo una strutturazione media, in cui i mezzi DEF un minimo si mantengono pure nel periodo ABC. E procedendo "a freccia", ovvero curando inizialmente di piú i mezzi lontani dalla specificitá (senza abbandonarla totalmente) per poi convergere sempre piú.
Tre mesocicli di 4 settimane, circa uguali ma ovviamente con velocitá in crescendo, 3 settimane di carico e una di scarico. Microciclo settimanale con 6 sedute di cui 3 intense (2 nella settimana di scarico) e 3 easy. Nella settimana di scarico saltava il primo lavoro intenso (velocitá) e relativa palestra. Non dettaglio la palestra (fatta OVVIAMENTE alla FINE di una giornata intensa) comunque quasi tutti i giorni faceva anche "core".
Lavorammo su ritmi gara primaverili di 14.5 e 16.5 /100m per 400 e 800m.
Microciclo settimanale (ultimo mese):