tag:blogger.com,1999:blog-30485178270043074772024-03-19T22:31:51.246+01:00Il Corsaro Trainingquesta è una descrizioneIlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.comBlogger181125tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-39590855020547371182024-01-17T14:03:00.000+01:002024-01-17T14:03:03.378+01:00Ma le super-scarpe...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://trackandfieldnews.com/wp-content/uploads/2018/10/kelvin-kiptum-11-23.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://trackandfieldnews.com/wp-content/uploads/2018/10/kelvin-kiptum-11-23.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="800" height="267" src="https://trackandfieldnews.com/wp-content/uploads/2018/10/kelvin-kiptum-11-23.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"> Ho considerato i 10 migliori prestatori in maratona maschile degli ultimi tre sestenni, l´ultimo caratterizzato dall´uso delle super-scarpe al contrario dei primi due. Quindi ho calcolato la media dei loro tempi per ogni sestennio: </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">2018-23: 0´35 1´09 1´41 2´48 2´55 2´55 3´00 3´00 3´04 3´13 media 2h02´26</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">2012-17: 2´57 3´03 3´05 3´13 3´13 3´13 3´23 3´38 3´42 3´46 media 2h03´19</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">2006-11: 3´02 3´06 3´59 4´27 4´27 4´40 4´53 4´55 4´58 5´04 media 2h04´21</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Mi pare di vedere un miglioramento nel tempo piuttosto lineare, anzi un pó inferiore nell´ultimo sestennio.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Quindi mi pare di poter concludere che, almeno relativamente al campione considerato, un extra-miglioramento dovuto alle super-scarpe non sia visibile.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div></div><br />IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-82367824089663436332023-11-29T13:27:00.003+01:002023-11-29T13:29:54.336+01:00AD UN AMICO ALLENATORE...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://nirvanabike.files.wordpress.com/2009/10/bici.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="360" height="539" src="https://nirvanabike.files.wordpress.com/2009/10/bici.jpg" width="360" /></a></div><p></p><br /><br /><br />me ne frego del ciclismo (e anche del nuoto e del triathlon). loro hanno dei bisogni tattico / meccanici completamente diversi dai nostri.<br /><br />loro non possono valutare lo sforzo misurando passo/velocitá perché questi parametri per loro sono fortemente e continuamente distorti dai seguenti fattori:<br /><br />- l´uso del cambio<br /><br />- salite e discese<br /><br />- stare davanti o in mezzo al gruppo<br /><br />per questo ricorrono alla potenza o alla fc. le quali peró, tradotte per i nostri bisogni:<br /><br />- coi miei abbiamo giá verificato che la potenza é esattamente proporzionale al passo, quindi misurarla al posto del passo é inutile<br /><br />- la fc presenta un mare di problemi: <br /><br />1) é individuale, sia nominalmente che in rapporto ai vari parametri (% rispetto alla fc max, o alla fc soglia, o alla fc a riposo, ecc) <br /><br />2) anche per lo stesso individuo é variabile in momenti diversi a causa di diversi fattori <br /><br />3) per le ripetute ha valore zero a causa dei recuperi che la abbassano e poi per rialzarsi ci vuole tempo (ecco perché spesso il conconi dá risultati falsamente ottimisti) <br /><br />4) se poi nella fc consideriamo pure i recuperi siamo fuori strada, come giá ti dissi é possibilissimo inventare una seduta di 20x50m con un recupero tale che "la fc sta sempre intorno alla soglia"... ma dubito che scattini di 50m allenino bene la soglia e preparino adeguatamente a gare di 5-10-21km.<br /><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-35496883170571297222022-06-16T14:23:00.000+02:002022-06-16T14:23:59.909+02:00decoglionifichiamo gli allenatori<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.kinetic-revolution.com/wp-content/uploads/2019/10/eliud_kipchoge_running_gif.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="480" height="270" src="https://www.kinetic-revolution.com/wp-content/uploads/2019/10/eliud_kipchoge_running_gif.gif" width="480" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p>Un allenatore famoso (americano... cosí non dite che sono esterofilo) solo ora si "sorprende" che Kipchoge atterri davanti al centro di massa e non sotto, e dice ovviamente che é sbagliato.</p><p>Incredibile, non aveva mai osservato questo fenomeno... cazzo ma "noi", che non siamo famosi, ne discutiamo da decenni, nemmeno Bolt attera esattamente sotto ma 7cm avanti.</p><p>TUTTI ATTERRANO AVANTI. In saecula saeculorum, amen. Nel frame in questione siamo 25cm avanti.</p><p>Niente da fare, "bisogna atterrare sotto"... ma chi gliela dá la licenza a questi???</p><p>E mi dicono (non so se sia vero) che questo qua sostiene che, siccome avrebbero una pessima tecnica:</p>- Kipchoge vince solo per merito delle superscarpe<br /><p style="text-align: left;">- Ingebrigtsen per merito del doping</p><p>Oppure il tizio mente coscientemente perché sa che piú le spara grosse e piú movimenta l´account e piú becca soldi? Complimenti, ma cosí siamo nel campo dell´ARTE e non dell´allenamento e non mi pare che Picasso o Warhol abbiano fatto record mondiali.</p><p>Poi volendo ci sarebbe l´insignificante dettaglio che la gente segue sti allenatori per avere informazioni su come REALMENTE correre piú forte e in salute, non per ammirare un´opera surrealista...</p><p>Siamo in disfacimento, la scienza empirica non conta piú nulla, 40 anni di "liberismo" (piú filosofico che economico) hanno fatto sí che conti solo la libertá di opinione (diventata libertá di affermare il falso, turbinata poi nell´era internet), la propaganda, la chiacchiera, il freudiano appagamento di desiderio, tutte cose completamente avulse da quella stronza e noiosissima della REALTÁ MATERIALE.</p><p>Darwin non perdonerá...</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-53338890485271392712022-03-14T13:07:00.000+01:002022-03-14T13:07:22.086+01:00I TRE MARATONIERI.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.cultura.trentino.it/var/001/storage/images/media/images/tremoschettieri_estateatro/23837519-1-ita-IT/tremoschettieri_estateatro_imagefullwide.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="524" data-original-width="800" height="210" src="https://www.cultura.trentino.it/var/001/storage/images/media/images/tremoschettieri_estateatro/23837519-1-ita-IT/tremoschettieri_estateatro_imagefullwide.jpg" width="320" /></a></div><br />A dicembre abbiamo avuto tre bombastici exploit in maratona, due ((Luciano ed Elia) giá artefici di ottime mezze di cui al precedente articolo.<p></p><p>Come allenatore, credo di aver raggiunto la maggiore efficienza possibile proprio nella distanza di maratona, grazie anche a un´idea inedita sulla strutturazione dei lunghi (SEGRETISSIMA) la cui logica mi fu ispirata da certi allenamenti di alcuni... 400isti americani.</p><p>Lo so, sembra assurdo ma tant´é!</p><p>Allora andiamo con ordine:</p><p>1) Andrea lo alleno da maggio 2021. Ama fare volumi altini (anzi, dovetti frenarlo!). Messi in cascina 2 PB in mezza, fino a 1:19´07 di settembre, era la sua seconda maratona, la prima del 2019 in 2:56. A causa di una distorsione alla caviglia la preparazione per la maratona fu problematica, il PB era in forse, ma alla fine... <b><span style="color: red;">2:48´00</span></b> a Valencia.</p><p>2) Luciano (vedi articolo scorso) esordiente in maratona, preparazione pure un pó frettolosa, risultato finale <b><span style="color: red;">2:37´29</span></b> a Reggio Emilia, con caduta sul ghiaccio. Meglio di quanto mostrato in allenamento.</p><p>3) Elia (vedi articolo scorso) pure lui esordiente e a Reggio: <b><span style="color: red;">2:30´58</span></b> con un 12km finale impressionante a 3´27. Beh, per un amatore sconosciuto essere il 46º assoluto in italia, non é male... per ora...</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-90844563090872227302021-10-17T15:59:00.001+02:002021-10-28T16:32:31.098+02:00MEZZEMARATONE DI FUOCO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.secoloditalia.it/files/2018/10/crisi_governo.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="800" height="205" src="https://www.secoloditalia.it/files/2018/10/crisi_governo.png" width="400" /></a></div><br /> Dopo l´annata 2020 avarissima di gare, anche questa é stata un pó parsimoniosa ma almeno ha permesso ai ragazzi della scuderia di sfogarsi un pó e realizzare quanto di piú e meglio fatto in allenamento in questo anno e mezzo coviddico. Sí perché noi, se gareggiamo poco e niente, ci alleniamo piú e meglio (e forse non solo noi, visti i temponi a livello elite venuti fuori ultimamente).<p></p><p>Questa domenica avevamo sul menú tre mezze per molti mesi desiderate e preparate... e quanto piú si tende l´arco, tanto piú con forza si scaglia la freccia.</p><p><br /></p><p>SALVATORE, 40enne, corre 5 volte a settimana e lo alleno da quasi 3 anni. É un palestrato, alto e massiccio. In era pre-scuderia aveva un PB di 1:35'50 (2/18) corretto presto a 1:30´27 (3/19). </p><p>Dopo aver mancato il PB di un solo secondo (3/20) e aver nel frattempo migliorato tutte le distanze dai 1000 alla maratona, ora sfodera un sontuoso 1:24´51.</p><p>Cinque minuti e mezzo tolti in un anno e mezzo, per nulla banale.</p><p><br /></p><p>LUCIANO, 30enne, lo alleno da 2 anni, proveniente dalla scuderia di un allenatore famosissimo, prima aveva 1:18´32. Molto volenteroso e (giustamente) ambizioso. Nel primo anno abbiamo avuto il problema di non riuscire a realizzare in gara i tempi mostrati in allenamento, ma ora si é risolto.</p><p>Da qualche mese abbiamo aggiunto un bigiornaliero e occasionalmente anche due.</p><p>A giugno fece 1:14´17 e ora un fantastico 1:11´53, quasi sette minuti tolti in due anni.</p><p><br /></p><p>ELIA, 32enne, lo alleno dal 2017, aveva 1:16´41. Ex ciclista di buon livello, aveva il problema di infortunarsi spesso e seriamente, ora pare risolto.</p><p>Dopo alcuni mesi fece 1:15´53, quindi 1h13'55 (10/18) e 1h13´07 (10/19). Nel 2020 inserimmo prima uno e poi pure due bigiornalieri. </p><p>Dopo aver ottenuto bei tempi in pista (8´52, 15'09, 32'35), tre settimane fa fece 1:12:46 (caldo, errore di percorso) e ora finalmente un meritato 1:10´45.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://thumbs.dreamstime.com/z/frecce-che-colpiscono-obiettivo-1064511.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="655" data-original-width="800" height="328" src="https://thumbs.dreamstime.com/z/frecce-che-colpiscono-obiettivo-1064511.jpg" width="400" /></a></div><br /><p><br /></p><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-68655775729864492992021-07-15T15:38:00.001+02:002021-10-28T16:34:23.408+02:00Steward McSweyn Training<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://images.ctfassets.net/xqkpzhsplpg2/QyAImZrFqmwwcmyes0Ymq/c84582a2865f2326d5a743896e47495e/TMP_7017.jpg?w=1980&fm=webp&q=90" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="800" height="214" src="https://images.ctfassets.net/xqkpzhsplpg2/QyAImZrFqmwwcmyes0Ymq/c84582a2865f2326d5a743896e47495e/TMP_7017.jpg?w=1980&fm=webp&q=90" width="320" /></a></div><br /> Steward McSweyn é una delle migliori rivelazioni del mezzofondo mondiale degli ultimi anni. Fisicaccio di 1.90 x 71kg, allenato dal famoso Nick Bideau (la 400ista Freeman, Mottram, Benita Johnson, Tiernan, Gregson), uno dall´ideologia piuttosto aerobico/volumetrica, come si conviene alla tradizione oceanica (fu ispirato da Cerutty).<p></p><p>Ha questi PB: 3:29.51, 7:28.02, 13:05.23, 27:23.80, eccezionali i primi due, molto meno gli altri e se é comprensibile per l´ultimo, é strano per il 5000 uno scarto di circa 8"/km col 3000.</p><p>Pare che Tokio faccia proprio i 5000, distanza in cui quest´anno sfioró il PB nel primo a inizio marzo in Australia e poi andó malissimo negli altri tre. Viste le ambizioni di medaglia, speriamo che abbiano aggiustato nel frattempo il tiro, altrimenti vorrá dire che il medio di 9km del giovedí é troppo striminzito... ti tengo d´occhio Steward!</p><p>Questa é una settimana-tipo di base, circa 160km a settimana, schema classicissimo all´autraliana con salite il sabato e lungo (bello lungo, 24/28km) la domenica. Ripetute il martedí e "medio" il giovedí. </p><p>Da interviste (beneficio d´inventario) pare che curino poco i ritmi molto veloci in pista, ma la seduta delle salite potrebbe sopperire a questo.</p><p><br /></p><div><div>Monday: (am) easy run from the house, 14km approx; (pm) 7km easy.</div><div><br /></div><div>Tuesday: (am) group training with the squad – longer endurance reps totalling around 8km of volume eg, 8 x 1km; (pm) 7km easy run.</div><div><br /></div><div>Wednesday: (am) 14km “with a couple of the boys”, followed by gym (core stability and weights “but not lifting anything crazy”) for about 45min; (pm) 7km easy.</div><div><br /></div><div>Thursday: (am) group threshold run, eg, 9km threshold at maybe 75-80% HR; (pm) easy 7km.</div><div><br /></div><div>Friday: (am) 14km easy followed by 45-60min worth of gym as per Wednesday, then physio.</div><div><br /></div><div>Saturday: (am) hill reps: “we’ll do either a 7km hilly continuous course where we’ll go 70% between the hills then 90-95% up the hills (I think the hills range from 35 to 90 seconds long), or we’ll just do hill reps. We’ll do about 12 hills in that 7km so it’s a pretty brutal session, especially if you’re tired towards the end of the week”; (pm) 7km easy.</div><div><br /></div><div>Sunday: long run (1hr 30min – 1hr 45min) with a group.</div></div><div><br /></div><div><a href="https://athleticsweekly.com/performance/training/how-they-train-stewart-mcsweyn-1039944422/" target="_blank">https://athleticsweekly.com/performance/training/how-they-train-stewart-mcsweyn-1039944422/</a><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-73192402323202703322021-01-13T09:54:00.002+01:002021-01-15T13:57:07.208+01:00ALLENAMENTO 400-800m<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://correre.s3.amazonaws.com/app/uploads/2013/03/2d9c6ec24bc1fb99260bf12d63333c7c-650x650.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="650" data-original-width="650" height="320" src="https://correre.s3.amazonaws.com/app/uploads/2013/03/2d9c6ec24bc1fb99260bf12d63333c7c-650x650.jpg" width="320" /></a></div><br /> Un esempio di come l´allenamento debba essere calibrato sul singolo atleta E sulla storia dell´atleta E sulle necessitá del momento di quell´atleta.<p></p><p>Emanuela é una 400-800ista con focus principale sui 400 ostacoli ma all´epoca (2013, quarantunenne) non disdegnava puntate su 100, 200 e 1500. Una master di livello mondiale top, in Italia ancora di valore assoluto nei 400h e 800.</p><p>Nel 2011 aveva ottenuto risultati strepitosi ma a costo di un allenamento eccessivo e un lungo infortunio. Obiettivo era riabilitarla e ottenere ottimi risultati con un allenamento piú sostenibile. Quindi, dopo mesi di riabilitazione in palestra/piscina senza corsa e un periodo di robette, insieme al socio Valerio (esperto di forza e velocitá) partimmo a novembre con 3 mesi di preparazione generale. Obiettivo a medio termine di verifica, le indoor.</p><p>Noi siamo contrari a piani drasticamente strutturati, quelli in cui nel primi mesi usi solo i mezzi (e le velocitá) ABC e poi in periodo specifico solo quelli (e le velocitá) DEF. Usiamo una strutturazione media, in cui i mezzi DEF un minimo si mantengono pure nel periodo ABC. E procedendo "a freccia", ovvero curando inizialmente di piú i mezzi lontani dalla specificitá (senza abbandonarla totalmente) per poi convergere sempre piú.</p><p>Tre mesocicli di 4 settimane, circa uguali ma ovviamente con velocitá in crescendo, 3 settimane di carico e una di scarico. Microciclo settimanale con 6 sedute di cui 3 intense (2 nella settimana di scarico) e 3 easy. Nella settimana di scarico saltava il primo lavoro intenso (velocitá) e relativa palestra. Non dettaglio la palestra (fatta OVVIAMENTE alla FINE di una giornata intensa) comunque quasi tutti i giorni faceva anche "core".</p><p>Lavorammo su ritmi gara primaverili di 14.5 e 16.5 /100m per 400 e 800m.</p><p>Microciclo settimanale (ultimo mese):</p><div><div>1) LAVORO1, VELOCITÁ + palestra</div><div> - 2x30 traino + 30/50 r.3/4 + 5x100 (13.9)r.2 + 4x30 run-a</div><div> - 30 traino + 30/40/50 r.3/5 + 6x100 (13.5)r.2 + 5x30 run-a</div><div> - 30 traino + 30/40/50 r.3/6 + 3x150 (21.3)r.3 + 6x30 run-a</div><div><br /></div><div>2) easy, 12km corsa lenta</div><div><br /></div><div>3) easy, risc + 8x300 o 4x800 (al 66%) rec 1´30</div><div><br /></div><div>4) LAVORO2, VAM/LATTACIDO + gradoni + palestra</div><div> - 1200 (19/24/19) + 800 (17/21/19) + 400 (15/20/19)r.5</div><div> - 1200 (21) + 2x600 (19) + 2x300 (17)r.8/8/5</div><div> - come la prima</div><div> - 10x200 (16.3)r.2</div><div><br /></div><div>5) easy, 8km corsa lenta</div><div><br /></div><div>6) LAVORO3, SAN</div><div> - 6km medio costante (4´10) + 8x80 salite r.1</div><div> - 5km medio variato 1km/1km (3´55/4´15) + 6x60 salite r.1</div><div> - come la prima</div><div> - 5km medio variato 1km/1km (3´50/4´30) + 6x60 salite r.1</div><div><br /></div><div>7) riposo</div><div><br /></div><div>Nella prima e terza di lavoro2 (scrivo il passo /100m) le prove sono strutturate: veloci nei 2 quarti esterni, piú lente nei 2 quarti centrali; ció permette di toccare in un paio di tratti le velocitá specifiche ma senza esagerare.</div><div><br /></div><div>I risultati alle indoor confermarono i nostri desideri: 2 record italiani sui 400 (59.24 e 59.06) e agli europei di S.Sebastian oro 800, argento 400, bronzo 4x200. </div><div>In estate altra pioggia di record italiani, 2´12 negli 800 (ma da fine maggio rinunciammo a finalizzarli), nona agli assoluti sui 400h e ai mondiali master a Porto Alegre oro 800 e 400h, argento 400 e 4x400, bronzo 4x100.</div><div>Durante tutta la stagione non ebbe manco un doloretto.</div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-88872085274765521092019-12-05T22:03:00.002+01:002021-10-28T16:38:25.442+02:00Allenamento - test per i 3000m<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://ichef.bbci.co.uk/news/624/cpsprodpb/121D6/production/_109089147_north_korea_missile_test_chart_640-nc.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="493" data-original-width="800" height="246" src="https://ichef.bbci.co.uk/news/624/cpsprodpb/121D6/production/_109089147_north_korea_missile_test_chart_640-nc.png" width="400" /></a></div>
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Si sa che non amo i test (li uso rarissimamente): sono tosti come le gare (ma allora fatti una gara!), se li vuoi fare bene devi scaricare prima e dopo (ma allora perdi allenamento!), se non li scarichi sono pericolosi ai sensi infortunistici, i risultati dipendono dalle variabili condizioni del momento, ecc.<br />
Tuttavia questi problemi si possono superare utilizzando delle normali sedute-standard di allenamento che sperimentalmente danno un passo medio molto correlato al risultato in gara.<br />
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Sul nostro forum un amico ha postato un programma di allenamento per i 3000m di un tale sedicente allenatore balcanico di una regione di recente terremotata. Il tizio é tristemente noto per le sedute di allenamento mostruosamente dure (a volte impossibili) rispetto ai risultati in gara, il che a mio avviso é un indice di inefficienza perché si deve andare forte in gara, non in allenamento. O, detto in altri termini, stessi o migliori risultati in gara si possono ottenere sfondandosi meno in allenamento.<br />
Il programma contiene un crescendo di amenitá, tra cui questa (RG sta per Ritmo Gara previsto):<br />
<br />
3×1500 m (RG) rec. 400m in cl<br />
<br />
fino all´apoteosi:<br />
<br />
2000 m (RG) + 1000 m (RG) + 500 m (RG) rec. 1′ da fermo<br />
<br />
Queste sedute sono impossibili (se il RG é giusto, in allenamento - senza scarico, avversari e furore agonistico - non riuscirai ad effettuare le sedute) o sbagliate (se riesci ad effettuarle significa che in gara vali un RG molto migliore, quindi é sbagliato il RG previsto).<br />
<br />
Io a volte per i 3000 uso un 3x1200, con rec. quasi sempre 2´30 da fermo, una seduta molto piú umana di quelle proposte dal balcanico. Alcuni esempi reali svolti da miei atleti, si nota un´ottima correlazione tra passo in allenamento e nella gara successiva:</div>
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<br />
3x1200 (3'11)r.2'30 > 3000 (3´13)<br />
3x1200 (3´03)r.2.30 > 3000 (3´06)<br />
3x1200 (3'53)r.2'30 > 3000 (3´52)<br />
3x1200 (3´08)r.2´30 > 3000 (3´06)<br />
3x1200 (3'28)r.2'30 > 3000 (3´29)<br />
3x1200 (3´00.5)r.3´ > 3000 (3´01.5)<br />
3x1200 (3'45)r.2' > 3000 (3´42)</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-73278707288500032852019-06-02T12:42:00.003+02:002021-10-28T16:41:05.441+02:00Frequenza vs ampiezza: quale degenera prima?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://speedendurance.com/wp-content/uploads/2009/01/ground-contact-fatigue-400-meters.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://speedendurance.com/wp-content/uploads/2009/01/ground-contact-fatigue-400-meters.jpg" data-original-height="201" data-original-width="488" height="163" width="400" /></a></div>
<br />
Nei discorsi riguardanti la meccanica di corsa, soprattutto per atleti che si cimentano in distanze molto brevi in pista (200-800), ogni tanto ci si imbatte in soggetti che nella seconda parte di gara subiscono una drammatica degenerazione della meccanica che si manifesta in un vistoso rallentamento della frequenza (e ovviamente della velocitá).<br />
Ho osservato che molti pensano che questa degenerazione della frequenza sia abbastanza normale, ma cosí non é (e quindi se accade bisogna chiedersi il perché): in situazioni di fatica l´ampiezza dovrebbe degenerare molto piú della frequenza, ovvero le condizioni di fatica (acidosi e altre cosette) colpiscono prima e di piú la produzione di forza che la capacitá tecnica-neurale di muoversi rapidamente in sé.<br />
Sono state fatte varie rilevazioni in questo senso (ok, su atleti elite), ad esempio questa (ok, mo´ arrivano i soliti squinternati che diranno "ma questi erano dopatiiii!!!", dimenticando che la tradizionale "scuola italiana di velocitá" era tutta basata su esperienze dell´est Europa, ma non mi pare che per questo gli squinternati abbiano mai invitato a buttare nel cesso le idee vittoriane&c.):<br />
<br />
<a href="http://speedendurance.com/2009/02/12/ground-contact-time-stride-length-and-fatigue-in-the-400m/" target="_blank">http://speedendurance.com/2009/02/12/ground-contact-time-stride-length-and-fatigue-in-the-400m/</a><br />
<br />
Le rilevazioni sono fatte ai 150m e ai 350m del 400m, quindi in momenti molto vicini alla massima e minima velocitá:<br />
<br />
DIMINUZIONE VELOCITÁ.<br />
schonlebe 10.7%<br />
koch 10.6%<br />
<br />
DIMINUZIONE FREQUENZA.<br />
schonlebe 2.2%<br />
koch 1.9%<br />
<br />
DIMINUZIONE AMPIEZZA.<br />
schonlebe 10.7%<br />
koch 15.0%<br />
<br />
<br />
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-60109739212522556562019-04-09T21:02:00.000+02:002019-04-09T21:02:04.929+02:00Makhloufi training: lo famo strano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://m.memegen.com/sb8s5u.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://m.memegen.com/sb8s5u.jpg" data-original-height="512" data-original-width="347" height="400" width="270" /></a></div>
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Il mezzofondo veloce (800 - 1500) è la "terra di mezzo" fra velocità e fondo, come allenarlo? Le terre di mezzo sono le più difficili da gestire.<br /><br /> In Italia le posizioni si polarizzano attorno a due partiti, quello "velocista" (scarsi chilometraggi, la corsa lenta fa male, intensità quasi tutti i giorni, schemi simili ai 400isti) e quello "fondista" (grandi chilometraggi, molta corsa lenta, poche giornate intense, schemi simili al mezzofondo prolungato). In genere un allenatore o un team scelgono un partito e allenano tutti in base all'ideologia del partito. Risultati buoni o meno buoni sono stati ottenuti a prescindere dal partito scelto.<br /><br /> In realtà fra i due partiti esisterebbero un'infinità di "terze vie" e sarebbe certamente più produttivo che ogni singolo allenatore o team scegliessero la via più giusta per ogni singolo loro atleta invece che irrigidirsi in modo irriducibile su una sola via. Certo questo comporterebbe molto più impegno, studio, informazione, sperimentazione (le vie possono essere profondamente diverse fra loro)... "individualizzazione dell'allenamento" è una bella formula doverosa da enunciare ma poi sui campi vediamo grupponi di ragazzi che si allenano tutti insieme allegramente.<br /> Dice che "tutte le strade portano a Roma"... ma a seconda di dove uno si trova è solo UNA la strada migliore IN QUEL MOMENTO PER LUI, o no?<br /><br /> Presento qui una delle tante terze vie, quella di Taoufik Makhloufi, nè migliore nè peggiore di altre, andava bene per lui.<br /> Bell'atletino: 1'42.61 e 3'28.75, un oro e due argenti olimpici. Atleta pesantuccio (70kg x 170), compatto, già a vista chiaramente muscolare. Da questo articolo ci arrivano informazioni (alcune "sorprendenti") sul suo allenamento. Non condivido totalmente le opinioni personali dell'autore, lo posto solo per le informazioni:<br /><br /><a href="https://www.scullytherapyclinic.com/single-post/2017/02/18/Taoufik-Makhloufi-Training" target="_blank">https://www.scullytherapyclinic.com/single-post/2017/02/18/Taoufik-Makhloufi-Training</a><br /><br />1) il chilometraggio è contenuto soprattutto a causa dell'estrema lentezza delle corse lente (jogging a 6-7'/km) che raggiungono la durata massima di 70' a febbraio-marzo per poi scendere in estate a 45-50' massimo<br />2) assenza totale di sedute continue qualitative (medi, veloci); al massimo fa in primavera un fartlek di 40' - 4x (4' + 2' rec.2') - con tratti veloci a ritmo 3000<br />3) ritmi specifici in pista a partire da marzo e tiratissimi<br />4) sedute di "velocità" tutto l'anno, anche in salita in inverno<br />5) pesi molto pesanti; qui un esempio: certo, sono quartini (di squat) ma 180kg è notevole per un mezzofondista, visto che nostri saltatori postano video con carichi simili o appena maggiori<div>
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=9VTqFGiWKNo&feature=youtu.be" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=9VTqFGiWKNo&feature=youtu.be</a><br /><br />6) gran lavoro sul recupero e terapie (massaggi, stretching)<br />7) alcune sedute specifiche descritte sono impressionanti, quel 1200 in 2'44 proietta un WR a 3'25.8... mi chiedo se non si sfondasse troppo in allenamento visto che poi in gara il WR non l'ha avvicinato, oppure se non avrebbe tratto giovamento da un tantino di aerobia qualificata in più<br />8) lo schema qui sotto mostra appena 2 giornate intense a settimana; quindi nel complesso direi una originale filosofia volta ad un allenamento estremamente polarizzato, sia nel parametro intensità che in quello del rapporto sedute intense / facili</div>
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<a href="https://static.wixstatic.com/media/eac791_2e68956f00f94d5facd06ff05d4e0617~mv2.png/v1/fill/w_636,h_277,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01/eac791_2e68956f00f94d5facd06ff05d4e0617~mv2.webp" target="_blank">https://static.wixstatic.com/media/eac791_2e68956f00f94d5facd06ff05d4e0617~mv2.png/v1/fill/w_636,h_277,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01/eac791_2e68956f00f94d5facd06ff05d4e0617~mv2.webp</a></div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-63661392980645487672019-02-26T14:02:00.003+01:002021-10-28T16:35:41.055+02:00Doping: auto-esperimento<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.ddmortara.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/05/esperimento_acqua.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.ddmortara.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/05/esperimento_acqua.jpg" data-original-height="531" data-original-width="490" height="320" width="294" /></a></div>
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Il doping é un argomento che mi é avulso e di cui non amo trattare, in genere lo lascio ai tanti amanti della "cronaca nera". Ma facciamo un´eccezione.<br /><br /> Parliamo di un amatore, runner, ciclista e triatleta. S'è inventato di sperimentare su di sè gli effetti della somministrazione di "microdosi" di EPO e verificare l'efficacia in questo caso del passaporto biologico nel pizzicare i birichini. <div>
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<a href="https://www.bbc.com/news/uk-scotland-32983932" target="_blank">https://www.bbc.com/news/uk-scotland-32983932</a><br /><br /> Prima dell'esperimento s'è allenato come non mai per 4 mesi (12h a settimana), soprattutto ciclismo, per raggiungere il top storico del suo stato di forma. Quindi 14 settimane di esperimento nelle quali ha mantenuto lo stesso volume di allenamento, divise in 3 fasi:<br /><br /> - settimane 1-3 in cui effettua test (10.5' a 350w, Vo2max 58)<br />- settimane 4-10 in cui carica EPO 2-3 volte a settimana<br />- settimane 11-14 in cui si "lava"<br /><br /> A metà del periodo di carico sente chiari effetti del miglioramento, a fine periodo effettua un altro test (12' a 375w, Vo2max 63, +7% incremento).</div>
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<br /> Alla fine del periodo di "lavaggio" fa gli esami per il passaporto biologico e risulta pulito; si vedono piccole tracce del misfatto ma sono insufficienti per provarlo.<br /><br /> Ok, ma che performance ha a fine lavaggio? Non lo dice... e non dice neanche quanto migliorò nei 4 mesi in cui si allenò prima dell'esperimento, sarebbe fondamentale confrontare l'entità dei 2 miglioramenti, da pulito e da sporco... perchè dal miglioramento da sporco bisognerebbe decurtare la porzione che deriva dalla normale continuazione dell´allenamento. Che può anche essere robusta visto che è un periodo di volumi stabili, in cui normalmente la performance esplode rispetto a un precedente periodo di volumi in crescita.<br /><br /> Insomma mi pare un esperimento debole per individuare l´incidenza dell´uso dell´EPO. E probabilmente volto a priori a esagerarne gli effetti... il che non so quanto sia una pubblicitá negativa o positiva per il "prodotto".</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-83822848233936521752019-01-14T11:51:00.000+01:002019-01-14T11:51:30.340+01:00E' meglio un recupero attivo o passivo?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.gotoquiz.com/qi/che_tipo_di_partner_sei_attivo_o_passivo-f.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="418" data-original-width="800" height="208" src="https://www.gotoquiz.com/qi/che_tipo_di_partner_sei_attivo_o_passivo-f.jpg" width="400" /></a></div>
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Come sempre, gli studi vanno presi con le molle evitando indebite estrapolazioni ingenue/entusiatiche e attribuendo loro validità strettamente limitata a un campo specifico, che qui è il vo2max ed eventualmente prove in cui è preponderante la sua importanza.<br /><br /> Uno studio interessante e con protocolli e test effettuati di corsa. Certo, il campione è limitato (9 soggetti per gruppo, giovani ben allenati ma non specialisti) ed è limitata anche la durata del protocollo (come sempre). Comunque:<br /><br />- compara gli effetti di un allenamento di 7 settimane, 3 volte a settimana, di IT 30"/30" con recupero Attivo (al 50% della MAV) e Passivo <br />- l'allenamento del gruppo P è più voluminoso, 30 prove (al 100-110% della MAV) contro 20 del gruppo A<br />- misurazioni fatte prima, al centro e dopo il periodo di 7 settimane<br /><br /><a href="https://www.researchgate.net/publication/233892435_Effects_of_recovery_mode_active_vs_passive_on_performance_during_a_short_high-intensity_interval_training_program_A_longitudinal_study" target="_blank">https://www.researchgate.net/publication/233892435_Effects_of_recovery_mode_active_vs_passive_on_performance_during_a_short_high-intensity_interval_training_program_A_longitudinal_study</a><br /><br /><div>
TEST:<br /><br />- MAV, massima velocità aerobica, quella degli ultimi 2' di un test incrementale da campo<br />- vo2max<br />- tempo passato oltre il 90 e 95% del vo2max durante il test Tlim<br />- Tlim, tempo di esaurimento in un test 30"/30" (prove al 105% della MAV, recuperi nelle modalità A o P per i 2 gruppi)<br /><br />RISULTATI:<br /><br />- la MAV aumenta ugualmente nei gruppi A e P<br />- aumenta soprattutto nelle prime 3.5 settimane e poi stalla<br />- aumento significativo del vo2max solo nel gruppo A<br />- aumento percentuale del tempo oltre 90 e 95% del vo2max solo nel gruppo A<br />- Tlim molto maggiore e con maggior aumento nel gruppo P (si ipotizza che il recupero P permetta una risintesi del CP e maggior smaltimento di H, quindi una maggior durata di questo "test a ripetizione")<br /><br /> Purtroppo non c'è un test-gara, ma DEDUCO CHE:<br /><br />- la MAV non è esattamente correlata ai 3 dati sul vo2max (ha buone componenti anaerobiche, vista la durata di soli 2' dello step finale del test)<br />- il gruppo P abbisogna di un maggior volume di prove in allenamento per raggiungere la stessa MAV del gruppo A<br />- ma anche così i 3 risultati sul vo2max del gruppo P sono inferiori a quelli del gruppo A<br />- il miglior risultato del gruppo P nel test Tlim non aiuta<br />- quindi, se il fine è il vo2max e la tenuta ad alte % (durate fino a 10', assimilabile a un 3000m), in questo protocollo l'allenamento con recupero Attivo è migliore nonostante le sessioni siano più brevi.</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-46977223906851532942019-01-02T14:43:00.001+01:002019-01-02T14:43:50.883+01:00Jakob Ingebrigtsen... ma non solo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://presizely.abcmedia.no/980x%2Cdsu%2Car%3A16%3A9%2Csh%3A1.2%3A1.2%3A1.2%2Cq60%2Cprog/https://abcnyheter.drpublish.aptoma.no/out/images/article//2018/09/19/195434247/1/original/5691277.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="223" src="https://presizely.abcmedia.no/980x%2Cdsu%2Car%3A16%3A9%2Csh%3A1.2%3A1.2%3A1.2%2Cq60%2Cprog/https://abcnyheter.drpublish.aptoma.no/out/images/article//2018/09/19/195434247/1/original/5691277.jpg" width="400" /></a></div>
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Giorni fa sull'ottimo sito australiano Runnerstribe è uscito un articolo su Jakob contenente anche informazioni sul suo allenamento:<br /><br /><a href="https://www.runnerstribe.com/features/we-will-be-the-best-the-training-making-of-jakob-ingebrigtsen/" target="_blank">https://www.runnerstribe.com/features/we-will-be-the-best-the-training-making-of-jakob-ingebrigtsen/</a><br /><br /> Riportato prontamente dagli amici di QA, pare che abbia destato parecchio scandalo tra i mezzofondieri italiani (o erano spie velociste-vittoriane?), a giudicare dai commenti su facciabuco:<br /><br /><a href="https://www.facebook.com/groups/queenatletica/permalink/2145654838811818/" target="_blank">https://www.facebook.com/groups/queenatletica/permalink/2145654838811818/</a><br /><br /> Avevo parlato a marzo dell'allenamento del vecchietto Henrik, sul quale uscì un eccellente studio di gente esterna al "clan":<br /><br /><a href="http://ilcorsarotraining.blogspot.com/2018/03/ingebrigtsen-il-vecchio-uno-studio-sul.html" target="_blank">http://ilcorsarotraining.blogspot.com/2018/03/ingebrigtsen-il-vecchio-uno-studio-sul.html</a><br /><br /> Tra l'altro alla fine dell'articolo mi auguravo che puntasse più sui 5000... detto fatto, dopo qualche mese abbassò il PB di ben 24".<br /><br /> Henrik e Filip non furono dei fulmini da junior; Filip è il più veloce e meno resistente del clan per ora (1'47, 3'30 e 13'30), forse anche a causa delle sue dimensioni (187x75). Jakob è quindi il più precoce nei risultati.<br /><br /> La questione "iniziare ad allenarsi in tenera età" non mi scandalizza: oltre a correre, sciavano e giocavano a calcio, un livello di attività non comune per i bambini odierni ma normale quando io ero bambino. A mio avviso non è qui il punto più importante, visto che anche in Italia abbiamo frotte di 8-12enni nelle scuole atletica. Il punto invece veramente decisivo è come ci si allena dai 14 ai 18 anni: il "clan" doppia quasi ogni giorno e fa volumi notevoli in comparazione ai nostri! E i volumi di Jacob certamente aumenteranno ancora, è del tutto probabile che seguirà l'evoluzione di Henrik in questo senso.<br /><br /> Lo schema di allenamento e la programmazione annuale di Jacob sono simili a quelli di Henrik:<br /><br /> - assoluta predominanza della corsa lenta<br />- sedute attorno alla soglia voluminose ma frazionate<br />- non totale abbandono del lattacido in inverno (20x200 in salita)<br />- non drastica diminuzione dei volumi in estate<br />- numero di lavori non lenti che da 3 a settimana sale a 4-5 per poi tornare a 2-3 in agonistico<br />- quando fanno 4-5 lavori, sono spesso accoppiati nella stessa giornata (con il primo non spinto) in modo da non faticare mai più di 3 giorni a settimana e rispettare così il recupero<br /><br /> Vorrei dire alcune cose ad alcuni commentatori della pagina facciabuco di QA sopra citata:<br /><br />1) lo schema di allenamento seguito dal "clan" non mi pare affatto normale fra i mezzofondisti veloci italiani, fra i quali PURTROPPO prevale la mentalità "velocistica" che da 20 anni ammorba le piste, ovvero:<br />- minimi volumi<br />- una seduta al giorno<br />- massacro di 5-6 giornate intense a settimana, assenza di giornate easy<br />- la corsa lenta fa cascare il pisello<br /><br />2) a quelli (evidentemente di mentalità "velocistica") che pensano che la corsa easy di Jacob sia a 3'10, mostro questo, 20km a 4:<div>
<a href="https://www.facebook.com/ingebrigtsenjakob/photos/sundayfunday-with-a-20-km-long-run-with-the-squad-%EF%B8%8F%EF%B8%8F-filipingebrigtsen-ingebrigt/1085147268291746/" target="_blank">https://www.facebook.com/ingebrigtsenjakob/photos/sundayfunday-with-a-20-km-long-run-with-the-squad-%EF%B8%8F%EF%B8%8F-filipingebrigtsen-ingebrigt/1085147268291746/</a><br /><br />3) a quelli che "ma sarà vero quello schema?" consiglio di leggere lo studio indipendente esterno linkato nel mio articolo<br /><br />4) a Mario Benati, che peraltro stimo, ricordo che nel mezzofondo la presenza di italiani nelle liste europee giovanili è in maggioranza recente, mentre in quelle assolute è in maggioranza antica; questo indica che c'è ECCOME un problema di gestione del "talento" (se veramente di questo si tratta e non di ragazzi troppo spremuti), peraltro pure finalmente riconosciuto in recenti conferenze federali, oltre che dal popolo dell'atletica<br /><br />5) a quelli che "ma come si fa a doppiare a 17 anni" chiedo: e perchè i nuotatori lo fanno senza fiatare? Una o due volte nel weekend si può fare facilmente... e un'altra o due volte nei giorni scolastici, la sera prima SPEGNI QUEL CAZZO DI CELLULARE alle 23, vai a dormire, ti alzi alle 6, ti fai 40', doccia e colazione e alle 7.30 esci per andare a scuola!<br /> Poi... allenarsi 40' la mattina è un immane sacrificio... invece passare inutili 3 ore al campo al pomeriggio, la prima metà a fare zompetti, è tutto a posto... mah!</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-1721160416583099262018-12-10T13:52:00.002+01:002018-12-10T13:52:59.194+01:00Le maratone dei canguri (scarto di passo 10-42)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sajko-turizem.si/si/images/2014_avstralia/australia1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.sajko-turizem.si/si/images/2014_avstralia/australia1.jpg" data-original-height="530" data-original-width="800" height="265" width="400" /></a></div>
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Contrariamente ad altri ambiti, qui è una gara a chi ce l'ha più corto, ahahah!<br /> Interessante studio pratico-statistico di un team di miei colleghi australiani sui loro atleti, che collega alcuni dati con la performance sub 3h in maratona. Le variabili studiate sono:<br /><br />- soglia anaerobica (intesa come prestazione sui 10k nei 12 mesi precedenti)<br />- volume (medio delle 4 settimane più voluminose degli ultimi 3 mesi)<br /><br /> Il campione è costituito da 38 atleti sub 3h, quindi amatori di buon livello. Mi limito ad analizzare i 34 maschi per gruppi di prestazione (chilometraggio - passo 10k - passo 42k):<br /><br /><b>SUB 2h30</b> (n = 4)<br />159km - 3'12 - 3'29 (scarto 17)<br /><br /><b>2h30 - 2h39</b> (n = 6)<br />137km - 3'20 - 3'39 (scarto 19)<br /><br /><b>2h40 - 2h49</b> (n = 11)<br />121km - 3'29 - 3'53 (scarto 24)<br /><br /><b>2h50 - 2h59</b> (n = 16)<br />95km - 3'40 - 4'09 (scarto 29)<br /><br /><b>2h55 - 2h59</b> (n = 11)<br />98km - 3'41 - 4'12 (scarto 31)<br /><br /> Concludono (scoperta dell'acqua calda) che maggiore è il volume e minore è lo scarto 10-42 (quindi maggiore l'efficienza in maratona), e poi altre considerazioni abbastanza ovvie (leggete l'articolo integrale).<br />
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<a href="https://www.runnerstribe.com/features/marathon-training-performance-breaking-down-the-sub-3h-marathon/" target="_blank">https://www.runnerstribe.com/features/marathon-training-performance-breaking-down-the-sub-3h-marathon/</a><br /><br /> Loro sono un team di 9 allenatori professionisti, allenano presumibilimente qualche centinaio di atleti, anche top, dagli 800 in su (solo di maratoneti sub 3h ne hanno avuti 61 in carriera)... ma da questi dati cosa possiamo dire della LORO e MIA efficienza come allenatori di maratoneti, misurata in base ai rapporti tra prestazioni, chilometraggi e scarti?<br /> Ad esempio i miei maratoneti 2h55 - 2h59 hanno uno scarto medio di 27" (contro il loro 31) e con chilometraggio medio (delle 4 settimane più voluminose) di 85km (contro il loro 98)... ne concludo che, ai fini dell'ottimizzazione in maratona, da queste parti ci difendiamo molto bene, meglio di loro.<br />
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<br />IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-1923764850422679262018-11-29T15:46:00.000+01:002018-11-29T15:46:02.270+01:00La maratona ai tempi dei Dire Straits 3<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://matchanalysisteam.files.wordpress.com/2017/02/zona-rifinitura.jpg?w=748" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="484" data-original-width="748" height="258" src="https://matchanalysisteam.files.wordpress.com/2017/02/zona-rifinitura.jpg?w=748" width="400" /></a></div>
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Prima di esporre il periodo di rifinitura di Magnani, in cui ricombinava quantità e qualità dei periodi precedenti, scrivo subito alcune note e commenti finali.<br /> Anzitutto diciamo che all'epoca Magnani era un "amatore", oltre ad allenarsi lavorava normalmente come professore di educazione fisica a scuola.<br /> Nell'articolo della rivista da cui ho preso queste informazioni, Franco Fava ricorda che i notevoli volumi erano svolti anche per tenere basso il peso corporeo, Magnani era molto robusto ed eccedeva nel peso nei periodi di ridotto allenamento.<br /> Era poco efficiente nei 10000m.<br /> Eseguiva il protocollo di "svuotamento + ricarica" dei carboidrati nella settimana pre-gara.<br /><br /> Cosa possiamo commentare oggi col senno di poi? Colpiscono alcune cose: il volume enorme nel primo periodo, la riduzione drastica nel secondo periodo, lo scarso scarico pre-gara. I chilometri nelle prime 3 settimane di queste ultime 4 dovrebbero essere circa 220, 215, 195. I lunghi venivano svolti lenti tranne l'ultimo di 2h40 con finale svelto (a 18 giorni dalla gara), molto più facili dei lunghi "keniani". Le ripetute lunghe si limitano al 3x5000, mentre Bordin e Baldini raggiungevano rispettivamente 21 e 25km totali.<br /> Forse correggendo alcune di queste cosette avrebbe potuto ottenere di più? Oggi il peso si potrebbe controllare con metodi più specifici? Non è assolutamente una critica, parliamo di un ottimo maratoneta (era a 3' dal record mondiale!) in un epoca ancora "pioneristica". Chissà, forse la sua esperienza servì qualche anno dopo ad atleti dalle caratteristiche simili (Bordin) per raggiungere risultati ancora migliori (2h08, oro olimpico).<br /><br />1h /// 1h<br />1h05 /// <span style="color: red;">3x5000</span> r.1km<br />1h /// 1h05<br />50' /// <span style="color: red;">15km (3'08)</span><br />1h /// 50'<br />55' /// 50'<br />45' /// <span style="color: red;">GARA 30km</span><br /><br />45'<br />45' /// 1h<br />1h10 /// 1h<br /><b>2h40 (42km, ultimi 10km a 3'22)</b><br />1h /// 1h + allunghi<br />1h /// <span style="color: red;">GARA 18km</span><br />40' /// 2h<br /><br />1h05 /// <span style="color: red;">3x5000</span> r.1km<br />1h15 /// 1h30<br /><b>3x test conconi in 3h</b><br />1h /// 1h<br />1h /// <span style="color: red;">21km (3'03)</span><br />55' /// 1h05<br />riposo<br /><br /><b>test conconi + 28km + test conconi</b><br />55' /// <span style="color: red;">3x1000</span> r.1km<br />50' /// 30' + <span style="color: red;">30' fartlek</span> (svuotamento carbo)<br />45' /// 1h<br />45' + 50'<br />45' + allunghi<br /><b><span style="color: red;">MARATONA AGEN 2h13'29 (1°)</span></b><div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-59923407872427899632018-11-14T12:57:00.003+01:002018-11-14T12:58:54.937+01:00La maratona ai tempi dei Dire Straits 2<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://bertinoro5ville.altervista.org/Nuova%20cartella/magnani.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://bertinoro5ville.altervista.org/Nuova%20cartella/magnani.jpg" data-original-height="424" data-original-width="288" height="400" width="271" /></a></div>
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Veniamo al secondo periodo della preparazione di Massimo Magnani del 1981-1982, quello di qualità.<br />
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Il calo di volume è drastico rispetto al periodo di quantità (dovrebbero essere circa 160-190km) e ci sono due sedute in meno.<br />
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C'è mezzo lavoro in più (la progressione) e i lunghi sono completamente cancellati.<br />
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Erano anni "sperimentali", alcune cose non condivisibili poi sono state corrette nei decenni successivi, ma ne parleremo alla terza ed ultima puntata.<br />
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1) 40' /// 1h15 - 1h30 + 10 allunghi<br />
2) 40-50' /// 15-25 x 1'/1'<br />
3) 40-50' /// 3-5 x 3000 r.1000 in 4'<br />
4) 40' /// 1h15 da lento a medio<br />
5) ----<br />
6) 1h /// 1h30<br />
7) fondo veloce o gara<br />
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<br />IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-37942996329386546682018-11-07T12:58:00.002+01:002018-11-07T12:58:25.579+01:00La maratona ai tempi dei Dire Straits<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSK7-AmvsnS7vAVKgvJli72zUGQzPeQ_NY-V4WgWMMPij5oSVcnDw" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="152" data-original-width="331" height="182" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSK7-AmvsnS7vAVKgvJli72zUGQzPeQ_NY-V4WgWMMPij5oSVcnDw" width="400" /></a></div>
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Non che mi facessero morire i Dire Straits (troppo commerciali per i miei gusti "progressive") ma furono campioni di vendite nel 1981.<br /><br /> La maratona è la specialità che più è cresciuta da quei tempi. A livello di WR il miglioramento è stato di 7 minuti, a fronte di 23" dal 13'00 di Moorcroft (82) nei 5000 e meno di 1" dall'1'41 di Coe (81) sugli 800.<br /> Gia a quei tempi la gente faceva un botto di chilometri (come vedremo sotto), ma allora perchè tutto sto miglioramento? Al netto dell'entrata in scena massiccia dell'Africa, a livello tecnico perchè aumentarono i chilometraggi delle sedute specifiche: prima dei medi e ripetute, poi negli ultimi 15 anni dei lunghissimi, finalmente considerati LA seduta specifica per eccellenza: Quale sarà il prossimo passo? Forse supportare i lunghi specifici di 40km con lunghi più lenti ma ancora più lunghi? Vedremo...<br /><br /> In Italia, dopo il fulmine di Cindolo nel 75 (2h11'45) e prima delle tempeste di Pizzolato, Poli e Bordin (2h08-2h10), il momento chiave per la maratona furono i primissimi anni 80. Ad opera dello stesso Poli (2h11'19 nell'81) e di Magnani, Brunetti, Gerbi, Messina, Marchei, Bocci... avercela oggi tanta gente da 2h11-2h12.<br /> Conservo ancora gelosamente le riviste specializzate di quei tempi, che contengono preziose informazioni che non si trovano su internet. In una di queste del 1982 è mostrato nel dettaglio l'allenamento di Magnani, quello che più di ogni altro si allenava scientificamente sotto la guida di Lenzi. Sono gli schemi che usò prima della Coppa Europa di Agen del settembre 81, che vinse, e del Campionato Italiano 1982, che perse allo sprint dalla sorpresa Gerbi, un siepista "improvvisatosi" maratoneta (uso le virgolette perchè evidentemente era ben allenato).<br /> Magnani usava molto il test Conconi per calcolare i ritmi e divideva la preparazione in 3 periodi: quantità, qualità e specifico (in cui mixava quantità e qualità). I chilometraggi erano notevoli, quasi "giapponesi".<br /> Presento qui lo schema-tipo del periodo di quantità (gli altri due periodi nei prossimi articoli):<br /><br />1) 1h /// 1h30'<br />2) 1h /// 30' + 40-75' medio<br />3) 1h /// 30' + 20-40' veloce<br />4) 1h /// 2h-2h30'<br />5) 1h /// 1h30'<br />6) 1h /// fartlek<br />7) 2h-3h<br /><br /> Si dice che nelle settimane peggiori toccasse i 280km; in effetti le ore di corsa sono circa 16-18 che a una media di 16kmh dà 256-288km... urca!<div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-44875196395444530082018-10-18T14:44:00.002+02:002018-10-18T14:44:46.214+02:00Caro Julien ti scrivo...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://sergioserrautore.altervista.org/wp-content/uploads/2017/09/dalla.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://sergioserrautore.altervista.org/wp-content/uploads/2017/09/dalla.jpg" data-original-height="300" data-original-width="500" height="240" width="400" /></a></div>
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"Sei molto lontano... sei partito... una grossa novità... qualcosa ancora qui non va", ma Lucio Dalla parlava di Julien Wanders???<br /><br />Seguiamo con interesse e simpatia le peripezie di questo ragazzo che da 3 anni ha fatto la scelta seria di allenarsi in Kenia. Dopo l'exploit nella mezza di febbraio (60'09) tutti si aspettavano l'exploit in pista; io avevo molti dubbi (osservando come si allenava) e ho avuto ragione: in stagione non è andato al di là di 13'24 e 28'07 e due pessimi piazzamenti agli Europei (8° e 7°).<br /> Ora arriva la grossa novità: 27'32 su strada a Durban, miglior prestazione europea, gran botto anche se con tutte le indefinizioni delle gare su strada.<br /><br /> Dopo la fine della stagione in pista s'è fatto 2 settimane di riposo (2-3 jogging a settimana di 30'). Quindi è tornato a Iten un mese fa, prime due settimane senza un programma definito, solo volume (210 e 195km) e quasi nulla intensità. Poi una settimana con 3 lavori culminata con un 12x1000 a 10 giorni dalla gara di Durban. Qui s'è accorto dello stato di grazia... insomma la massima forma è arrivata dopo 6 settimane a impegno ridotto.<div>
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<a href="https://www.athle.ch/2018/10/14/wanders-le-record-suisse-cest-une-etape-le-record-deurope-une-autre/" target="_blank">https://www.athle.ch/2018/10/14/wanders-le-record-suisse-cest-une-etape-le-record-deurope-une-autre/</a><br /><br /> Ora ok caro Julien, hai ragione a dire che non sono state le 6 settimane riposanti a COSTRUIRE questo risultato bensì l'enorme mole di lavoro svolta prima, però una costruzione ha bisogno anche di RIFINITURE che permettano il pieno manifestarsi del potenziale grezzo in tutta la sua maestosità e perfezione!<br /> Insomma, se volevi finalizzare bene gli Europei, avresti dovuto fare un taper più lungo, più drastico e che iniziava a fine giugno. Ovvero avete sbagliato la programmazione.<br /> Fermo restando che secondo me certe sedute che fate (chilometraggi mostruosi di ripetute medio-brevi a recuperi brevissimi) non sono l'ideale per il pieno sviluppo del potenziale nel mezzofondo prolungato. Quando aggiusterete sti dettagli e ti inserirai tra i seguenti performers (in pista) non-afro, allora potremo dire di avere un campione. Hai 22 anni, c'è tempo.<br /><br /> P.s. cazz, Antibo è ancora l'8° all-time diversamente afro...<br /><br />Rupp 26'44<br />Solinsky 26'59<br />Levins 27'07<br />Barrios 27'08<br />Pinto 27'12<br />Mamede 27'13<br />Roncero 27'14<br />Antibo 27'16</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-23351394015819192392018-10-02T12:44:00.000+02:002018-10-02T12:44:16.225+02:00Il fondo medio... quantum<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSgzSEPuWEP0VMuekerDP_eDc9JxWa98M3ape_mTZwGhFt0RubMSg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSgzSEPuWEP0VMuekerDP_eDc9JxWa98M3ape_mTZwGhFt0RubMSg" width="400" /></a></div>
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Sul nostro forum si scherza, si analizza, si critica anche... colgo l'occasione di una piccola critica ricevuta per fare un discorso più ampio sul fondo medio a proposito del mezzofondo prolungato (per distanze maggiori o minori le cose cambiano). <div>
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A un atleta che vuole preparare i 10k ho fatto fare un medio di 10km... "è troppo corto!". Lo so! Ma (sapete bene che) l'atleta in questione nell'ultima stagione ha preparato 400-800-1500, anzi da maggio in poi solo 400-800, anzi ad agosto perfino 100-200; era da aprile che non faceva un medio (variato tra l'altro, che è diverso da un medio classico a passo costante) o un lungo maggiore di 14km, ad agosto non ha superato i 50' di corsa. Ora da 3 settimane è tornato ad allenare i 10k, a fatica ha fatto 3 lunghi di 14-16-18km, vogliamo aspettare un po' prima di allungare i medi o no???<br /><br /> Quanto devono essere lunghi i medi e che funzione hanno? A me piace concentrarmi sulle funzioni in relazione alla gara e non sulle funzioni fisiologiche, che sono conseguenze (poi spiego sotto gli equivoci in cui si può incorrere basandosi solo sulla fisiologia***).<br /><br /> Per me il medio (nel mezzofondo prolungato) è una seduta SPECIALE che ha la stessa funzione della "special endurance 2" (o "overdistance") dello sprinter: fare qualcosa più lungo della gara a una velocità un po' più bassa. Corollario: serve a "linkare" e sostenere le qualità sviluppate nelle sedute SPECIFICHE, nelle ripetute a ritmo-gara; è come se comunicassimo al corpo: "vagliò, in gara non ci sono recuperi, devi correre di continuo".<br /> A tal proposito è interessante notare un fatto. Prendiamo l'esempio di Cova, faceva medi di 50-60' nel periodo di massima forma a un passo di 3'10 su sterrato collinare, diciamo che valevano 3'00-3'05. Ora osserviamo le seguenti sedute SPECIFICHE:<br /><br />5x2000 in 5'30 (2'45)r.800 in 3'12 --- 13.2km in 40'18 (3'03)<br />8x800 in 2'07 (2'39)r.400 in 1'36 --- 9.2km in 28'08 (3'03)<br />25x400 in 62.5 (2'36)r.200 in 48 --- 15km in 46' (3'03)<br /><br /> Distanza e durata erano inferiori a quelle del medio (questo non è obbligatorio, ad esempio i salazariani fanno medi più brevi di quelli Cova) ma la cosa curiosa è che il passo medio risultante, recuperi inclusi, era esattamente quello del medio!<br /><br />***: Equivoci fisiologici. Mettiamo una seduta tipicamente utile alla soglia anaerobica, 4x2000. Mettiamo di allenare un 800ista. La soglia anaerobica è importante per un 800ista? Sì. Se ne deduce che un 800ista debba fare 4x2000? E' una seduta che per essere sostenuta bene necessita di medi di 14km e lunghi di 20km. Se ne deduce che un 800ista debba fare anche questo, ovvero che si debba allenare come un 5000-10000ista? Sono strategie (e modi di ragionare) nel migliore dei casi superflue, nel peggiore dei casi deleterie, derivanti dalla focalizzazione sulla funzione fisiologica a prescindere dai bisogni peculiari della gara da preparare.</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-13521393776049060922018-09-19T14:38:00.002+02:002018-09-19T14:38:25.278+02:00Una tabella di Kipchoge<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://i2.wp.com/acceleratetv.com/wp-content/uploads/2018/09/Eliud-Kipchoge.jpg?resize=1200%2C615&ssl=1" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="800" height="205" src="https://i2.wp.com/acceleratetv.com/wp-content/uploads/2018/09/Eliud-Kipchoge.jpg?resize=1200%2C615&ssl=1" width="400" /></a></div>
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Ha pianto all'arrivo e confesso che mi sono commosso... era nell'aria, lo sapevamo e lo sapeva anche lui ma, parafrasando il grande Vujadin Boskov, "record è quando cronometro segna"; cronometro ha segnato solo ora e così questo grande atleta dalla faccia gentile si è sciolto in felicità e lacrime quasi come un bimbo povero che, incredulo, riceve finalmente il tanto agognato regalo di natale.<br /><br /> In attesa di soffiate più attuali, questa è la tabella delle ultime 6 settimane (da giovedì a mercoledì) prima di Berlino 2017, con conta dei chilometri settimanali a cura dell'amico forummaro Zedemel. La tabella era uscita su un sito americano, non la visualizzo più ma abbiamo la traduzione degli Atleti Disagiati:<div>
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<a href="https://www.atletidisagiati.it/2017/09/21/gli-allenamenti-di-eliud-kipchoge-per-la-maratona-di-berlino/" target="_blank">https://www.atletidisagiati.it/2017/09/21/gli-allenamenti-di-eliud-kipchoge-per-la-maratona-di-berlino/</a><br /><br />settimana 1 - 196km, 12 ore circa<br />settimana 2 - 185km, 12 ore circa<br />settimana 3 - 182km, 11 ore circa<br />settimana 4 - 188km, 11,5 ore circa<br />settimana 5 - 177km, 11 ore circa<br />settimana 6 - 153km, 9,5 ore circa<br /><br /> Totale 1081 km, chilometraggio che definirei medio, nè monumentale nè risicato. Ma volete qualcosa di mio originale? Ho diviso il chilometraggio per zone:<br /><br />zona1 - lento rigenerante/facile (3'46/km e più lento) 570km - 52.7%<br />zona2 - lento costruttivo/moderato (3'20 - 3'45) 259km - 24.0%<br />zona3 - ritmo medio-maratona (2'55 - 3'19) 145km - 13.4%<br />zona4 - ritmo "veloce" (sub 2'55) 107km - 9,9%<br /><br /> Alcune considerazioni:<br /><br />1) non si vergogna a correre a 4, 4'20 e anche più lento, oltre metà chilometraggio è in zona1, quindi non possiamo sottovalutare il <b>rigenerante</b> (come a volte fa anche Canova)<br />2) l'ampiezza della banda delle velocità usate è enorme, da questo punto di vista possiamo considerarlo un allenamento "<b>polarizzato</b>"<br />3) ma c'è anche un robusto chilometraggio a velocità "intermedia", zona2, da questo punto di vista è meno "polarizzato"<br />4) il chilometraggio "specifico-veloce", zona3-4, è già il 23.3% del totale, ma francamente definirei tali anche alcune sedute di zona2 a 3'20-3'25 (tra cui 2 dei 3 lunghi di 40km) perchè effettuate a 2400m di quota e su terreno sterrato, ondulato e a volte fangoso (quindi il passo vale almeno 10"/km più veloce)<br />5) se ne deduce che <b>per un maratoneta la formula 20/80 non vale</b>, la porzione "specifica" è maggiore; questo è ancor più vero per gli amatori, perchè fanno pochi chilometri ma certi lavori lunghi e tosti li devono fare ugualmente.</div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-7288824685264914562018-09-01T12:27:00.001+02:002018-09-01T12:27:19.172+02:00Eppur si muove... (post ottimista, quasi)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.nuclearblast.de/static/articles/124/124793.jpg/1000x1000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="400" src="https://www.nuclearblast.de/static/articles/124/124793.jpg/1000x1000.jpg" width="400" /></a></div>
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Gran bel disco quello nella foto, lo consiglio a tutti i rockettari.<br /> Sono rimasto sorpreso che dopo gli europei è venuto giù il castello, attacchi furibondi da ogni parte, pare che molta gente solo ora riesca a vedere chiaramente il boccone sulla punta della forchetta. Per me invece nessuna novità, la profonda crisi dura da una dozzina d'anni e anzi quest'europeo, sicuramente negativo, non è manco stata la manifestazione internazionale peggiore.<br /><br /> Qualcosina si muove in alcuni settori, vediamo dove in base a una statistica fatta da un amico alla vigilia degli europei: numero delle prestazioni 2018 migliori della trentesima all time italiana, solo distanze di corsa olimpiche in pista. I commenti sono dell'amico.<br /><br />Disciplina - Tempo di riferimento - N° prestazioni, Atleta (N°)<br /><br />100 - 10.25 - 14, Tortu (8), Jacobs (6) - solo due atleti, ma è una piccola rivoluzione<br />200 - 20.44 - 1, Desalu (1) - poco, ma inatteso, aspettando Tortu<br />400 - 46.01 - 11, Galvan (3), Re (6), Corsa (1), Scotti (1) - c'è movimento, c'è anche uno junior<br />800 - 1:45.84 - 0 - zero assoluto da anni, l'ultimo ingresso nel 2013 (Benedetti)<br />1500 - 3:37.67 - 1, Abdikadar (1) - poco più di zero da anni<br />5000 - 13:23.58 - 2, Crippa (2) - un mezzofondista da podio europeo con prospettive di ulteriore crescita<br />10000 - 28:02.30 - 1, Crippa (1) - idem<br />110h - 13.68 - 13, Dal Molin (4), Perini (5), Fofana (4) - c'è movimento, peccato i frequenti infortuni<br />400h - 49.72 - 9, Lambrughi (1), Vergani (3), Bencsome (3), Contini (2) - idem<br />3000s - 8:22.62 - 0 - il paragone col passato è impietoso, nonostante Chiappinelli<br /><br /> Nota sul 3000st femminile: essendo disciplina introdotta di recente (20 anni fa) gli ingressi in lista sono più 'facili'.<br /><br />100 - 11.42 - 5, Siragusa (3), Bongiorni (2) - si potrebbe dire bene, se solo azzeccassero le gare importanti<br />200 - 23.29 - 8, Siragusa (3), Hooper (4), Grenot (1) - numero elevato, ma non ci sono personali<br />400 - 52.24 - 13, Grenot (7), Chigbolou (4) - dietro i molti ingressi c'è poco, anche qui niente personali <br />800 - 2:01.23 - 1, Santiusti (1) - buio quasi assoluto<br />1500 - 4:08.65 - 1, Magnani (1) - idem<br />5000 - 15:30.91 - 1, Magnani (1) - dietro santa Margherita il nulla<br />10000 - 32:38.17 - 0 - no comment<br />100h - 13.32 - 11, Bogliolo (7), Di Lazzaro (4) - benino, grazie soprattutto ad un'atleta non in gsm<br />400h - 56.84 - 12, Pedroso (6), Folorunso (6) - benino, peccato l'appannamento a Berlino<br />3000s - 10:13.33 - 13, Mattuzzi (4), Merlo (3), Bertoni (5), Dalla Montà (1) - molto bene, grazie soprattutto ad un'atleta non in gsm<br /><br /> Io sono dell'idea che sono i risultati tecnici ad indicare lo stato di salute del settore. Inseguire e contare medaglie in manifestazioni minori, per giunta nelle discipline dove c'è meno concorrenza, è uno dei mattoni di una politica perdente.<br /> Siamo fermi da decenni ed il ritardo da colmare con le altre nazioni è enorme, ma nel settore maschile qualcosa si è mosso.<br /> Era intuibile, ma ora abbiamo la certezza che la Grenot non potrà più farci da foglia di fico.<br /> Imperdonabile la strage di giovani mezzofondiste e inquietante il sospetto di averle perse definitivamente.<br /> Viene da chiedersi cosa ci sia dietro la differenza così marcata con la statistica al maschile, dove qualcosa si è mosso. Mi rendo conto che appare opinabile dire che le donne, che hanno più o meno gli stessi ingressi, siano andate peggio. Il fatto è che Grenot, Santiusti e Pedroso sono di un altro pianeta, ogni volta che corrono entrano in classifica, ma non riesco a vedere la cosa come un buon segnale per il movimento.<div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-33926027725635162062018-08-15T15:22:00.001+02:002018-08-15T15:22:16.336+02:00Europei Berlino 2018<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://i.ytimg.com/vi/mJ8JmnW7RTI/hqdefault.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="480" height="300" src="https://i.ytimg.com/vi/mJ8JmnW7RTI/hqdefault.jpg" width="400" /></a></div>
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Ancora un'edizione facilitata dalla "Russia fantasma" (quando finirà sta stronzata infame?), meno facilitata della scorsa edizione, una trentina di fantasmi c'erano e hanno anche medagliato, ma poi nel medagliere ndo stanno? Boh...<br /> E' stata un'edizione più spumeggiante della scorsa che fu "falsata", oltre che dalla totale assenza dei fantasmi, anche da alcune defezioni di atleti che puntavano all'olimpiade, stavolta c'erano proprio tutti e agguerritissimi.<br /> Sul piano delle prestazioni di punta, è stata l'edizione dei 200 di Guliyev (record europeo a livello del mare), del 6.05 del ragazzino Duplantis (record mondiale U20), ma soprattutto della tremenda "Fratellanza Ingebrigtsen", con addirittura il doppio oro del ragazzino diciassettenne (dopo un argento e un bronzo ai mondiali junior), alla quale dedico le copertine d'apertura e chiusura. Parlai del loro modo di allenarsi qualche articolo addietro.<br /> Sul piano "sovranista" (ahah!) è stata l'edizione delle piccole nazioni sorprendenti, Grecia, Bielorussia e Norvegia.<br /> Ma veniamo ai nostri. Due anni fa era andata così:<br /><br /><a href="http://ilcorsarotraining.blogspot.com/2016/07/europei-di-amsterdam-conclusioni.html" target="_blank">http://ilcorsarotraining.blogspot.com/2016/07/europei-di-amsterdam-conclusioni.html</a><div>
<br /> Stavolta abbiamo mandato uno squadrone nutrito come non mai, 91 atleti. Prima dei campionati le posizioni fra i primi 8 nelle liste stagionali erano queste:<br /><br />1<br />2 Crippa, Giorgi, Vallortigara<br />3 Tortu, Pedroso<br />4 Crippa, Lambrughi, Folorunso, Palmisano<br />5 Abdelwahed<br />6 La Rosa, Epis <br />7<br />8 Jacobs <br /><br /> Quindi 5 atleti "da medaglia individuale" e 13 "da finale", maratone escluse. I risultati sono stati questi:<br /><br />pb 11 - Becchetti, Cairoli, Dal Molin, Fofana, Desalu, Mattuzzi, Merlo, Stano, Trapletti, Dossena, Rachik<br />sb 6 - Galvan, Chigbolu, Trost, Fortunato, Palmisano, Tamberi<br /><br />1 maratonaM<br />2 maratonaF<br />3 Crippa, Chiappinelli, Palmisano, Rachik<br /><br />4 Stano, Tamberi, Crippa<br />5 Tortu, Pedroso, Osakue, 4x400F, Faniel<br />6 Desalu, 4x400M, Dossena<br />7 4x100F<br />8 Trost, Bertone<br /><br /> Riassumendo:<br />- medagliere 1-1-4, quattro medaglie individuali, 16° posto (inaccettabile)<br />- 15 finalisti individuali (tale e quale a due anni fa) + 5 squadre<br />- 6° posto in classifica a punti (accettabile... ma i punti in maratona li hanno contati due volte)<br />- 17 pb+sb individuali su 91 atleti, 18.8%, tasso ancora inferiore alla media internazionale ma in miglioramento (finora avevo sempre registrato tra 7 e 14%)<br /><br /> Sul piano delle prestazioni, il più sorprendente è senz'altro Desalu con un 20.13 da finale mondiale/olimpica, secondo italiano di sempre. Tra le controprestazioni, gravi quelle di Giorgi e Vallortigara e la squalifica della 4x100 maschile. Quanto a Tortu, beh anche lui con noi ci credeva in una medaglia, ma un 10.08 in finale ci può stare, delusione veniale. Molte le controprestazioni, drammatica la situazione nei concorsi.<br /> Sommando tutto, un campionato senz'altro negativo, con una piccola variabile statistica in miglioramento.<br /><br /> Intanto in acqua... "Sei ori, cinque argenti e undici bronzi totali fanno dell'Italia la terza potenza continentale in vasca dopo la Russia e la Gran Bretagna."<br /> Ma secondo qualcuno le medaglie acquee valgono meno:</div>
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<a href="https://www.atleticalive.it/58106/il-dt-locatelli-deprezza-le-medaglie-del-nuoto-lacqua-ce-lhanno-solo-in-pochi-posti/" target="_blank">https://www.atleticalive.it/58106/il-dt-locatelli-deprezza-le-medaglie-del-nuoto-lacqua-ce-lhanno-solo-in-pochi-posti/</a><br /><br /> Per finire... pare che la tribù vikinga darà altri grattacapi in futuro, ahahah!</div>
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<a href="https://sa.mnocdn.no/images/1c5b0ed2-97c2-4473-af21-5a0b18877745?fit=crop&h=1152&q=80&w=2048" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="360" src="https://sa.mnocdn.no/images/1c5b0ed2-97c2-4473-af21-5a0b18877745?fit=crop&h=1152&q=80&w=2048" width="640" /></a></div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-70648481142145200452018-08-01T00:20:00.000+02:002018-08-01T00:20:25.175+02:00Mondiali juniores 2018<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.fidal.it/upload/images/Tampere_festa_staffetta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.fidal.it/upload/images/Tampere_festa_staffetta.jpg" data-original-height="561" data-original-width="800" height="280" width="400" /></a></div>
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Dei superallievi di due anni fa la maggior parte sono ancora in corsa (ed è già una nota positiva), però, avanzando di categoria, le cose si fanno più difficili e il livello si abbassa un po'.<br /><br /> Nelle liste stagionali mondiali l'unica presente in zona medaglia era Carolina Visca, seconda (poi arrivata quarta).<br /><br /> Abbiamo mandato una compagine di 52 atleti e il bilancio è stato questo:<br /><br /> - medaglie 1-0-0, la 4x400 maschile (due anni fa furono due argenti, Tortu e Giorgi)<br />- 18° posto<br />- 9 piazzamenti individuali fra i primi 8 + 3 in staffetta<br />- 2 record italiani di categoria individuali, Scotti (400M) e Vandi (400F) + 3 in staffetta<br />- 18 primati personali<br /><br /> Che dire? Una sola medaglia è poco, in staffetta poi (tra l'altro gli USA hanno perso il testimone regalando 30 metri), io voglio vedere medaglie individuali.<br /><br /> La nota positiva è l'alto numero di personal best ottenuti... hai visto mai stiamo finalmente imparando a finalizzare la competizione che conta?<div>
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IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-24814075971683879102018-07-21T16:03:00.001+02:002018-07-22T13:37:21.836+02:00Europei allievi 2018<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.oasport.it/wp-content/uploads/bfi_thumb/lorenzo-benati-nssbudgf8v6w7piwgq2nx296c9sj51eyddfn1yhyps.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://www.oasport.it/wp-content/uploads/bfi_thumb/lorenzo-benati-nssbudgf8v6w7piwgq2nx296c9sj51eyddfn1yhyps.jpg" width="400" /></a></div>
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Nelle scorse settimane si sono svolte importanti manifestazioni internazionali giovanili, partiamo dagli allievi.<br />
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Nel 2016 a Tbilisi conquistammo 9 medaglie (3-3-3) concludendo al 3° posto. Fu l'edizione di Sibilio, Romani, Barontini, Dallavalle, Oki, Visca, Giampietro.<br />
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Quest'anno nelle liste stagionali avevamo 10 atleti in zona medaglia:<br />
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100 Guglielmi 3<br />
400 Benati 1<br />
Asta De Angelis 3<br />
Peso Musci 2<br />
Disco Musci 2<br />
10km Finocchietti 1<br />
10km Andrei 2<br />
200 Gherardi 2<br />
400h Silvestri 1<br />
Lungo Iapichino 1<br />
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Abbiamo chiuso al 2° posto con medagliere 4-4-1, sette medaglie individuali:<br />
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1 - Finocchietti (10km), Benati (400), ITA-F (staffetta), ITA-M (staffetta)<br />
2 - Musci (peso), Andrei (10km), Silvestri (400h), Favro (lungo)<br />
3 - Bertini (5km)<br />
<br />
Meglio di due anni fa, da allievi siamo sempre al top. Ci sono state alcune controprestazioni: la Iapichino solo settima, Guglielmi e Gherardi usciti in semifinale. In compenso c'è stato l'inserimento del lunghista Favro, sbucato fuori dal nulla.<br />
<br />
Una speciale menzione all'amico Francesco Guerra che nei 3000 s'è piazzato 6° (nelle liste era 12°) in una gara tattica con ultimo chilometro tremendo in 2'37, sfiorando il PB (poi abbassato di 6" a 8'24 la settimana successiva).<br />
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<br />IlCorsarohttp://www.blogger.com/profile/03933034864937575252noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3048517827004307477.post-17197360594423041052018-04-18T15:00:00.000+02:002018-04-18T15:00:10.068+02:00Allenamento 10000m: un taper nobbuono<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sinonimi-contrari.it/includes/images/sharers/sinonimi-di-non%20buono.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.sinonimi-contrari.it/includes/images/sharers/sinonimi-di-non%20buono.png" data-original-height="315" data-original-width="600" height="210" width="400" /></a></div>
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Su un forum leggo di una master F45 e di un suo progetto andato male; per carità, non vorrei mortificare il suo allenatore (che è un amico) che si domanda il perchè della debacle, ma analizzando il percorso magari si può dedurre qualcosa che può essere utile a tutti i lettori.<br /><br /> Nelle 9 settimane analizzate l'atleta effettua solo 3 giornate di riposo, quindi si allena quasi tutti i giorni. L'obiettivo clou è il 10000 in pista a metà aprile in cui si punta a 40'. Vince i regionali di cross, poi a febbraio in 3 settimane fa una gara di 10km a 4'06 con salitelle, quindi 17a di categoria agli italiani di cross, lavori (gare incluse): 2 - 3 - 2.<br /><br /> Da inizio marzo, ultime 6 settimane:<br />- 2 lavori<br />- 2 lavori<br /><b><span style="color: red;">- 3 lavori (inclusa gara 10km a 4'10 con salite dure)<br />- 4 lavori (l'ultimo: 4x2000 a 4'05)<br />- 3 lavori</span></b><br />- 1 lavoro (sfinita) + 10000 PISTA 42' alto (cotta dall'inizio)<br /><br /> Non è importante sapere i singoli lavori, che possono anche andare bene. <br /><br /> Sub 41' si poteva fare ma lo scarico drastico dell'ultima settimana non è bastato, dov'è l'errore? Aver fatto una cosa cui non era abituata, ovvero un periodo di INTENSITA'-VOLUME proprio quando il volume dell'intensità (e il numero di sedute intense) avrebbe dovuto essere tagliato, dalla quart'ultima alla penultima settimana. Solo rendendo più rarefatte le sedute intense si possono raggiungere i picchi massimi di intensità nelle singole sedute senza rischiare sovrallenamento, se da un lato vuoi ottenere da un altro devi cedere.<br /><br /> Ecco un'idea a grandi linee di come potrebbe essere una programmazione di 9 settimane per una gara importante:<br /><br />1) 2 settimane di <b>volume generale</b> (2 lavori) + 1 settimana di scarico<br />2) 2 settimane di <b>volume-intensità</b> con taglio del volume generale (3 lavori) + 1 settimana di scarico<br />3) 2 settimane di <b>picco-intensità</b> tagliando anche il volume dell'intensità (2 lavori) + 1 settimana di scarico drastico generalizzato pre-gara<br /><br /> In questo caso nelle ultime 4 settimane non si superano mai i 2 lavori e si effettuano 4 lavori in meno rispetto al piano seguito dalla master.<div>
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