La questione nasce da una discussione su una seduta di ripetute (8x1000 rec 1'30 jogging) presuntamente "per la potenza aerobica".
Dobbiamo fare due differenziazioni.
PRIMA DIFFERENZIAZIONE.
Che significa "potenza aerobica" e quindi "allenamento per la potenza aerobica" e quindi "ripetute per la potenza aerobica"?
Parliamo di "Soglia ANaerobica" o di "Velocità Aerobica Massima (vo2max)"? Due cose molto diverse. In termini fisici "potenza" è una quantità (di lavoro) fratto tempo, quindi se vogliamo stimolare la potenza di un processo, in contrapposizione alla sua resistenza o capacità, ci dobbiamo posizionare nella zona più intensa di quel processo; quindi dobbiamo definire la potenza aerobica nel senso di VAM, ovvero la velocità alla quale il metabolismo aerobico raggiunge la massima potenza. E' un livello di sforzo che può essere mantenuto mediamente per 6-7', molto meno del tempo in cui possiamo mantenere la SAN. Ma c'è anche qualcuno che per potenza aerobica intende la SAN.
Tutto influenza tutto ed entrambi i parametri migliorano sia che (ad esempio) aggiungi al solito allenamento un lento di 20km o un Tabata di 4'. Poi un 7-8x1000 in genere coincide col ritmo 5000 che è a metà strada tra la SAN e VAM. Insomma come cavolo ci dobbiamo allenare?
Dobbiamo fare due differenziazioni.
PRIMA DIFFERENZIAZIONE.
Che significa "potenza aerobica" e quindi "allenamento per la potenza aerobica" e quindi "ripetute per la potenza aerobica"?
Parliamo di "Soglia ANaerobica" o di "Velocità Aerobica Massima (vo2max)"? Due cose molto diverse. In termini fisici "potenza" è una quantità (di lavoro) fratto tempo, quindi se vogliamo stimolare la potenza di un processo, in contrapposizione alla sua resistenza o capacità, ci dobbiamo posizionare nella zona più intensa di quel processo; quindi dobbiamo definire la potenza aerobica nel senso di VAM, ovvero la velocità alla quale il metabolismo aerobico raggiunge la massima potenza. E' un livello di sforzo che può essere mantenuto mediamente per 6-7', molto meno del tempo in cui possiamo mantenere la SAN. Ma c'è anche qualcuno che per potenza aerobica intende la SAN.
Tutto influenza tutto ed entrambi i parametri migliorano sia che (ad esempio) aggiungi al solito allenamento un lento di 20km o un Tabata di 4'. Poi un 7-8x1000 in genere coincide col ritmo 5000 che è a metà strada tra la SAN e VAM. Insomma come cavolo ci dobbiamo allenare?
Ecco che io preferisco ragionare più sui bisogni di gara che sulle caratteristiche fisiologiche.
SECONDA DIFFERENZIAZIONE.
A seconda del livello dell'atleta, la SAN si situa a un ritmo tra le gare di 10 e 21km, la VAM tra i 1500 e i 3000. Allora sta potenza aerobica si allena a ritmo mezza o a ritmo 1500??? Aiutooooo!
Mischiando le due differenziazioni possiamo ottenere sedute estremamente diverse, perfino usando la stessa distanza dei 1000m. Prendiamo i due estremi:
1) atleta elite E intendiamo con "potenza aerobica" la SAN (che regge per 21km).
Otteniamo ad esempio sta seduta: 8x1000 a ritmo mezza e rec. 1000m a ritmo di medio.
2) tapascione E intendiamo con "potenza aerobica" la VAM (che regge per un 1500).
Otteniamo sta seduta: 1x1000 a ritmo 1500 (due non riuscirebbe a farne).
In mezzo ai due estremi abbiamo un'infinità di sfumature...
Ecco gli equivoci ai quali andiamo incontro basandoci troppo sulle caratteristiche fisiologiche, che spesso non sono nemmeno chiaramente definite all'unanimità.
SECONDA DIFFERENZIAZIONE.
A seconda del livello dell'atleta, la SAN si situa a un ritmo tra le gare di 10 e 21km, la VAM tra i 1500 e i 3000. Allora sta potenza aerobica si allena a ritmo mezza o a ritmo 1500??? Aiutooooo!
Mischiando le due differenziazioni possiamo ottenere sedute estremamente diverse, perfino usando la stessa distanza dei 1000m. Prendiamo i due estremi:
1) atleta elite E intendiamo con "potenza aerobica" la SAN (che regge per 21km).
Otteniamo ad esempio sta seduta: 8x1000 a ritmo mezza e rec. 1000m a ritmo di medio.
2) tapascione E intendiamo con "potenza aerobica" la VAM (che regge per un 1500).
Otteniamo sta seduta: 1x1000 a ritmo 1500 (due non riuscirebbe a farne).
In mezzo ai due estremi abbiamo un'infinità di sfumature...
Ecco gli equivoci ai quali andiamo incontro basandoci troppo sulle caratteristiche fisiologiche, che spesso non sono nemmeno chiaramente definite all'unanimità.