Un'ispirazione irrefrenabile m'è venuta alla lettura di questa frase di quest'articolo di Albanesi:
"i top runner oggi vanno leggermente più forte di allora. Riflettendo su questo punto, la frase diventa “tranne i top runner, oggi le media delle prestazioni è più bassa”".
https://www.albanesi.it/corsa/i-fissati-della-corsa.htm
Sta facendo un discorso incentrato soprattutto sull'atletica amatoriale, ma è quella frase che voglio verificare e riguarda l'atletica d'elite. La mia tesi è che i top runner ESTERI vanno più forte di allora, quelli ITALIANI no. Se fosse vera la mia tesi si aprirebbe un grosso problema: perchè le cause che in genere vengono addotte per spiegare la degenerazione colpiscono gli italiani e non gli altri?
Ho sotto mano le liste italiane maschili 1989, riporto le prestazioni del 1°, del 10° e del 20° e fra parentesi le corrispondenti prestazioni 2017 (per la maratona manca il 20°):
1500 - 3'32.9 (3'37.1), 3'42.8 (3'43.1), 3'44.8 (3'45.7)
3000st - 8'12 (8'22), 8'46 (8'50) - 8'53 (9'08)
5000 - 13'14 (13'28), 13'48 (14'02) - 13'58 (14'21)
10000 - 27'16 (28'33), 29'07 (29'42) - 29'14 (30'11)
42195 - 2h09'40 (2h10'56), 2h16'40 (2h20'20)
Quindi un primo paletto è certo: I TOP RUNNERS ITALIANI SONO DEGENERATI DI BRUTTO.
Ora, SE I NOSTRI METODI D'ALLENAMENTO SONO BUONI QUANTO QUELLI ESTERI e se le cause generalmente addotte sono valide (crollo demografico, crisi economiche, fancazzismo infantile della modernità, dobbiamo studiare, non abbiamo tempo, invasione delle cavallette, ecc.) dovremmo vedere degenerazione anche all'estero, almeno nel mondo sviluppato. Sicuramente ci è impossibile andare a verificare i dati storici di ogni federazione estera e allora, insieme agli amici di Forumcorsa.it (Luca, Alberto, Andrea, Elia) abbiamo fatto una statistica "strana". Abbiamo preso come limite i 1189 punti delle tabelle IAAF (perchè è il punteggio più alto che garantisce la presenza di almeno una prestazione italiana in ognuna delle 5 specialità analizzate), abbiamo visto quando è stata fatta da un italiano l'ULTIMA prestazione migliore o uguale a quel punteggio e finalmente siamo andati a vedere quante prestazioni migliori o uguali nel mondo sono state fatte a partire da quella data.
Nota bene: per essere buoni abbiamo escluso tutti gli africani, anche maghrebini, anche oriundi, anche di N-esima generazione, questo per escludere motivazioni "razziali". Cioè abbiamo visto quante prestazioni sono state fatte da caucasici o al massimo asiatici, quindi gente della nostra "razza", che vive nella modernità tecnologica e non in altura. Abbiamo contato le singole prestazioni (non gli atleti) divise anche per nazionalità.
In questa tabella i risultati; nella prima riga riportiamo il tempo corrispondente ai 1189 punti, l'ultima prestazione migliore italiana e la data:
1500 - 3'33.99 - 3'32.94 (9/9/95)
55esp 10nzl 16por 19ukr 37usa 9aus 1den 8can 19gbr 5rsa 5fra 10rus 6nor 5ned 2cro 1cze 5ger 2irl - 215
3000st - 8'15.13 - 8'15.11 (7/9/99)
27spa 25usa 4fra 3aut 9ned 5ger 5fin 2can 1bel 1can - 82
5000 - 13'05.77 - 13'05.59 (18/7/90)
23usa 7ger 6aus 5esp 2irl 1bel 1por - 45
10000 - 27'23.65 - 27'16.50 (29/6/89)
6usa 1can 4mex 3por 2esp 1gbr 1ger 1fra 1bel - 20
42195 - 2h08'30 - 2h07'22 (23/4/06)
5usa 1nor 2bra 1esp 9jpn 3ukr 2sui 1pol 2kor 1chn 1ned - 28
Il risultato è a mio avviso APOCALITTICO, specie nelle distanze più brevi; ad esempio nel mondo, a partire dal 9/9/95, i caucasici hanno fatto 215 prestazioni migliori di 3'33.99, mentre gli italiani zero.
Quindi, secondo paletto solidissimo: I TOP ITALIANI SONO DEGENERATI, I TOP ESTERI CAUCASICI NO.
Ma perchè?