Esiste un rapporto tra il tempo dei 200 e quello dei 400 definibile come "t400 = 2(t200) + D", in cui D è un differenziale, o indice di resistenza. Molti, volendo semplificare, parlano di D = 4", ma le cose sono molto più complesse, è stato osservato che D varia a seconda dei seguenti parametri:
- sesso (gli uomini l'hanno inferiore alle donne)
- valore (gli atleti più forti l'hanno inferiore a quelli meno forti)
- età (gli atleti maturi e con più esperienza l'hanno inferiore a quelli giovani)
ed è appunto sulla base di questa variabilità che il mio socio-allenatore dell'allieva mi chiedeva lumi per prevedere i tempi in gara e in allenamento. E allora ho fatto una piccola statistica per i primi due parametri. In sostanza ci chiediamo: perchè il D femminile è maggiore? Dipende solo dal fatto che le donne sono meno performanti, ovvero che la loro gara dura di più? Oppure è una questione di diverse caratteristiche fisiologiche? Alcuni articoli (con qualche dato statistico) e studi letti non mi sembrano esaurienti sul "perchè":
https://link.springer.com/article/10.1007/BF00571458
C'è anche un ampio studio statistico di Pegoraro sull'argomento ma anche lui non ci delucida sul "perchè":
http://www.fiammeoroatletica.it/wp-content/uploads/2015/11/Pegoraro_Atletica-Studi-n1-4_2014.pdf
Allora anzitutto andiamo a vedere i primi 10 all-time mondiali maschi e femmine (i miei dati sono leggermente diversi da quelli di Pegoraro perchè in 4 anni s'è inserito qualcuno):
van niekerk 43.03 - 19.84 = 3.35
johnson 43.18 - 19.32 = 4.54
reynolds 43.29 - 20.46 = 2.37
wariner 43.45 - 20.19 = 3.07
watts 43.50 - 20.50 = 2.50
merritt 43.65 - 19.74 = 4.17
kerley 43.70 - 20.24 = 3.22
makwala 43.72 - 19.77 = 4.18
james 43.74 - 20.41 = 2.92
everett 43.81 - 20.08 = 3.65
---media 3.40
koch 47.60 - 21.71 = 4.18
kratochvilova 47.99 - 21.97 = 4.05
perec 48.25 - 21.99 = 4.27
bryzgina 48.27 - 22.44 = 3.39
kocembova 48.59 - 22.47 = 3.65
freeman 48.63 - 22.25 = 4.13
richards 48.70 - 22.09 = 4.52
brisco-hooks 48.83 - 21.81 = 5.21
cheeseborough 49.05 - 21.99 = 5.07
williams-darling 49.07 - 22.77 = 3.53
---media 4.20 (+23.5%)
Per curiosità ho visto anche i primi all-time italiani (rispetto a Pegoraro ci sono dati nuovi e ho eliminato Fiasconaro perchè era più 800ista e perchè il suo dato sui 200 di Pegoraro era solo ipotizzato):
galvan 45.12 - 20.50 = 4.12
barberi 45.19 - 21.09 = 3.01
licciardello 45.25 - 20.95 = 3.35
zuliani 45.26 - 20.72 = 3.82
nuti 45.35 - 21.57 = 2.21
attene 45.35 - 20.57 = 4.21
vistalli 45.38 - 21.68 = 2.02
vaccari 45.47 - 21.54 = 2.39
saber 45.55 - 21.70 = 2.15
howe 45.70 - 20.28 = 5.14
---media 3.24
Strabiliante: gli italiani hanno un D "migliore" dei top mondiali! Peccato vadano più lenti...
Le donne quindi hanno un D sensibilmente "peggiore", ma è così perchè sono donne o perchè la loro gara dura di più (il che potrebbe far ipotizzare un maggior intervento di meccanismi energetici più lenti)?
Allora sono andato a comparare i tempi delle all-time mondiali con quelli, simili, degli italiani maschi 2017 cat. senior dal 20° (non ho preso gli assoluti per eliminare le cat. giovanili che potrebbero falsare i dati e ho eliminato gli 800isti che fanno i 200 raramente e "tanto per"):
senior M 20°+
pagnini 47.94 - 21.85 = 4.24
gorla 48.32 - 21.51 = 5.30
angeli 48.47 - 21.26 = 5.95
david 48.59 - 22.04 = 4.51
santamaria 48.74 - 21.75 = 5.24
piredda 48.86 - 22.32 = 4.22
olivieri 48.87 - 22.64 = 3.59
bonora 48.93 - 22.21 = 4.51
franco 48.96 - 22.03 = 4.90
di giovanni 48.98 - 22.71 = 3.56
---media 4.60
Vediamo che, a parità di tempi, le donne all-time hanno un D leggermente "migliore". Prendendo quindi le donne italiane 2017 cat. senior dalla 20a, il D "peggiora" di nuovo (anche qui ho eliminato le 800iste):
senior F 20°+
romeo 53.93 - 24.50 = 4.93
zappa 54.28 - 24.74 = 4.80
lazzara 55.64 - 24.54 = 6.56
ramini 55.73 - 24.40 = 6.93
reginato 56.15 - 25.45 = 5.25
gnoato 57.24 - 26.06 = 5.12
dallasta 57.27 - 25.34 = 6.59
pellanda 57.28 - 25.62 = 6.04
germani 57.55 - 26.05 = 5.45
ricciotti 57.70 - 25.36 = 6.98
---media 5.86 (+27.4%)
Quindi sicuramente D risente sia del livello che del sesso, ma la differenza per sesso è "autonoma"? Insomma le donne sono meno resistenti alla velocità perchè (fisiologicamente e biomeccanicamente) donne o solo perchè la gara dura di più (come per i maschi meno performanti)?
E se ribaltassimo tutto e considerassimo invece le donne "più veloci"?
E se invece ci fosse anche un altro motivo, il modo diverso di allenare uomini e donne?
A questo proposito, nella comparazione all-time tra italiani e mondiali uomini, è molto probabile che il D "migliore" degli italiani derivi dal diverso metodo d'allenamento (troppa insistenza sullo specifico e poca sulla velocità pura) come spiegai nei passati articoli sui 400m (etichetta "velocità").
Allora anzitutto andiamo a vedere i primi 10 all-time mondiali maschi e femmine (i miei dati sono leggermente diversi da quelli di Pegoraro perchè in 4 anni s'è inserito qualcuno):
van niekerk 43.03 - 19.84 = 3.35
johnson 43.18 - 19.32 = 4.54
reynolds 43.29 - 20.46 = 2.37
wariner 43.45 - 20.19 = 3.07
watts 43.50 - 20.50 = 2.50
merritt 43.65 - 19.74 = 4.17
kerley 43.70 - 20.24 = 3.22
makwala 43.72 - 19.77 = 4.18
james 43.74 - 20.41 = 2.92
everett 43.81 - 20.08 = 3.65
---media 3.40
koch 47.60 - 21.71 = 4.18
kratochvilova 47.99 - 21.97 = 4.05
perec 48.25 - 21.99 = 4.27
bryzgina 48.27 - 22.44 = 3.39
kocembova 48.59 - 22.47 = 3.65
freeman 48.63 - 22.25 = 4.13
richards 48.70 - 22.09 = 4.52
brisco-hooks 48.83 - 21.81 = 5.21
cheeseborough 49.05 - 21.99 = 5.07
williams-darling 49.07 - 22.77 = 3.53
---media 4.20 (+23.5%)
Per curiosità ho visto anche i primi all-time italiani (rispetto a Pegoraro ci sono dati nuovi e ho eliminato Fiasconaro perchè era più 800ista e perchè il suo dato sui 200 di Pegoraro era solo ipotizzato):
galvan 45.12 - 20.50 = 4.12
barberi 45.19 - 21.09 = 3.01
licciardello 45.25 - 20.95 = 3.35
zuliani 45.26 - 20.72 = 3.82
nuti 45.35 - 21.57 = 2.21
attene 45.35 - 20.57 = 4.21
vistalli 45.38 - 21.68 = 2.02
vaccari 45.47 - 21.54 = 2.39
saber 45.55 - 21.70 = 2.15
howe 45.70 - 20.28 = 5.14
---media 3.24
Strabiliante: gli italiani hanno un D "migliore" dei top mondiali! Peccato vadano più lenti...
Le donne quindi hanno un D sensibilmente "peggiore", ma è così perchè sono donne o perchè la loro gara dura di più (il che potrebbe far ipotizzare un maggior intervento di meccanismi energetici più lenti)?
Allora sono andato a comparare i tempi delle all-time mondiali con quelli, simili, degli italiani maschi 2017 cat. senior dal 20° (non ho preso gli assoluti per eliminare le cat. giovanili che potrebbero falsare i dati e ho eliminato gli 800isti che fanno i 200 raramente e "tanto per"):
senior M 20°+
pagnini 47.94 - 21.85 = 4.24
gorla 48.32 - 21.51 = 5.30
angeli 48.47 - 21.26 = 5.95
david 48.59 - 22.04 = 4.51
santamaria 48.74 - 21.75 = 5.24
piredda 48.86 - 22.32 = 4.22
olivieri 48.87 - 22.64 = 3.59
bonora 48.93 - 22.21 = 4.51
franco 48.96 - 22.03 = 4.90
di giovanni 48.98 - 22.71 = 3.56
---media 4.60
Vediamo che, a parità di tempi, le donne all-time hanno un D leggermente "migliore". Prendendo quindi le donne italiane 2017 cat. senior dalla 20a, il D "peggiora" di nuovo (anche qui ho eliminato le 800iste):
senior F 20°+
romeo 53.93 - 24.50 = 4.93
zappa 54.28 - 24.74 = 4.80
lazzara 55.64 - 24.54 = 6.56
ramini 55.73 - 24.40 = 6.93
reginato 56.15 - 25.45 = 5.25
gnoato 57.24 - 26.06 = 5.12
dallasta 57.27 - 25.34 = 6.59
pellanda 57.28 - 25.62 = 6.04
germani 57.55 - 26.05 = 5.45
ricciotti 57.70 - 25.36 = 6.98
---media 5.86 (+27.4%)
Quindi sicuramente D risente sia del livello che del sesso, ma la differenza per sesso è "autonoma"? Insomma le donne sono meno resistenti alla velocità perchè (fisiologicamente e biomeccanicamente) donne o solo perchè la gara dura di più (come per i maschi meno performanti)?
E se ribaltassimo tutto e considerassimo invece le donne "più veloci"?
E se invece ci fosse anche un altro motivo, il modo diverso di allenare uomini e donne?
A questo proposito, nella comparazione all-time tra italiani e mondiali uomini, è molto probabile che il D "migliore" degli italiani derivi dal diverso metodo d'allenamento (troppa insistenza sullo specifico e poca sulla velocità pura) come spiegai nei passati articoli sui 400m (etichetta "velocità").