me ne frego del ciclismo (e anche del nuoto e del triathlon). loro hanno dei bisogni tattico / meccanici completamente diversi dai nostri.
loro non possono valutare lo sforzo misurando passo/velocitá perché questi parametri per loro sono fortemente e continuamente distorti dai seguenti fattori:
- l´uso del cambio
- salite e discese
- stare davanti o in mezzo al gruppo
per questo ricorrono alla potenza o alla fc. le quali peró, tradotte per i nostri bisogni:
- coi miei abbiamo giá verificato che la potenza é esattamente proporzionale al passo, quindi misurarla al posto del passo é inutile
- la fc presenta un mare di problemi:
1) é individuale, sia nominalmente che in rapporto ai vari parametri (% rispetto alla fc max, o alla fc soglia, o alla fc a riposo, ecc)
2) anche per lo stesso individuo é variabile in momenti diversi a causa di diversi fattori
3) per le ripetute ha valore zero a causa dei recuperi che la abbassano e poi per rialzarsi ci vuole tempo (ecco perché spesso il conconi dá risultati falsamente ottimisti)
4) se poi nella fc consideriamo pure i recuperi siamo fuori strada, come giá ti dissi é possibilissimo inventare una seduta di 20x50m con un recupero tale che "la fc sta sempre intorno alla soglia"... ma dubito che scattini di 50m allenino bene la soglia e preparino adeguatamente a gare di 5-10-21km.