mercoledì 31 agosto 2016

Olimpiadi Rio 2016: le cose belle


   Dopo gli europei asfittici e noiosi, l'atletica a Rio mi ha dato emozioni forti, tre record mondiali, gare esaltanti. E colpi di scena, come l'oro del brasiliano Thiago Braz che si migliora di 13cm in un colpo solo dopo un duello all'ultimo sangue con Lavillenie... o anche come la Kipyegon che batte la Dibaba con un gran 800 finale in 1'57.9.

   Per quanto riguarda il mezzofondo, a sorpresa anche l'oro di Centrowitz con un Kiprop insolitamente inerte. In questi 1500 argento di Makhloufi che bissa l'argento negli 800, vinti dal solito Rudisha e con un Bosse quarto come al solito beffato nel finale. Da notare in questa gara il bronzo del "neofita" americano Murphy, un ventunenne che due anni fa aveva 1'50 e ora riesce a siglare PB sia in semifinale che in finale arrivando a 1'42, come i nostri ottocentisti insomma...
   Gran 3000st femminile col WR sfiorato di 9 decimi, forse impedito dal 2° km assassino in 2'54 e dai 32° di temperatura alle 11.15 di mattina (il famoso "fresco inverno carioca" di fidaliana memoria, ahah!); ma i complottisti (e io LO FUI) malignano che la Jebet abbia rallentato appositamente nel finale per tenersi il WR per un'altra occasione e fatturare di più, che fantasie malate sti complottisti... ooopppsss, a Parigi lo scorso weekend la Jebet abbassa il WR a 8'52, ahah!
   Farah è diventato una noia, ennesima doppietta con gli ennesimi finali di gara al fulmicotone che producono anche ottimi tempi finali nonostante le partenze in jogging. Nei 10000 (13'53 + 13'12 = 27'05) ultimo km in 2'29, nei 5000 ultimo km in 2'23.9 e ultimi 2 giri in 59.8 e 52.8.

   Ma veniamo alla "ciccia"...

   Van Niekerk finalmente aggiorna il vecchio WR del grande Michael Johnson nel 400 più veloce della storia (media di 44.04). Interessante paragonare i due WR; MJ vanta un PB sui 200 molto migliore di VN, però c'è da dire che all'epoca del WR sui 400 i 200 li correva in 19.9. Comunque, come vediamo, un MJ "più veloce" produsse un 400 con una distribuzione di un equilibrio fuori del comune, mentre la distribuzione di VN è più canonica. VN / MJ:

100m 10.7 / 11.10
200m 20.5 / 21.22
300m 31.0 / 31.66
400m 43.03 / 43.18

ultimo 100: 12.0 / 11.5
differenza 200-200: 2.0 / 0.8

   Dulcis in fundo, un incredibile, esaltante 10000m femminile che finalmente riscrive la storia della specialità dopo 23 anni. Già partono di gran carriera sotto i 3/km, ma a metà gara (quando la Inglese viene già doppiata) Ayana se ne va, inanella giri a 67-68 e fa il vuoto. Un pazzesco record del mondo portato a 29'17 e un mare di record continentali (la Huddle a 30'13), nazionali, personali (tranne la nostra Inglese). Una gara che ricorderemo per sempre! Mi viene la pelle d'oca, mi commuovo quando vedo gare del genere.
   La Ayana poi non si ripete nei 5000, evidentemente devastata dalla prestazione mostruosa nella distanza doppia.
   Un dettaglio: la Ayana non è un'atleta degli altipiani, di quelli beneficiati dal nascere e vivere in altura, è originaria del distretto di Benshangul/Gumaz, ovest Etiopia al confine col Sudan, altitudine 600-1000m.

P.s.: chi era che diceva che i 10000m sono noiosi?
P.p.s. sia Van Niekerk che Ayana secondo molti fidalotti corrono male (braccia e mani alte, angolo al gomito chiuso) e quindi sono due pipponi che non vinceranno mai nulla, ahahah!






13 commenti:

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    1. che sei matto? questi per un nonnulla ti denunciano per diffamazione, paese de 'nfamoni :)

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  2. Non hai citato il fenomeno storico Bolt tra le cose belle. Ma in effetti i suoi avversari sono apparsi sottotono ed è mancata la suspance caratteristica delle gare veloci.

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    1. ho fatto un reportage molto soggettivo/emotivo. gli ori di bolt erano sicuri e non mi hanno emozionato.

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    2. A me, il lanciato di Bolt emoziona sempre, è un'opera d'arte, è come vedere la cappella sistina o la nike di samotracia o guernica di Picasso...
      Però anche lo stile di van Niekerk è niente male.

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  3. Mi trovo con il tuo reportage, anche sull'esclusione emotiva di Bolt. Aggiungerei la gara del lungo maschile, molto intensa nel finale, anche se su misure non stratosferiche.
    Essendo io un vero malato di sport per queste olimpiadi ho dovuto simulare un viaggio dalle tue parti con annesso cambio di fuso orario (sveglia intorno alle 3 per 15 giorni...). Ora posso dire che ne è valsa la pena! Oltre che con l'atletica ho fatto il pieno di emozioni con nuoto, volley e triathlon.

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    1. un po' strano ste gare di atletica e nuoto alle 23 ora locale... ma sono gli sport in cui eccellono gli USA e sicuramente le hanno messe a quell'ora per il mercato televisivo americano che è qualche ora di fuso indietro rispetto a rio. europa sacrificabile.

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  4. però se parli di emozioni non puoi NON citare la 50km di marcia!!!

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  5. Look at Ayana's trailing arm position.
    It is almost parallel to the ground

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  6. ebè certo adesso che Greco si è fottuto pure l'altro tendine, è tutta sfortuna, il solito Giove che squarcia le nubi e manda saette sui tendini d'achille, e che ci vuoi fà passavi di lì e han beccato te.

    Ci fosse in letteratura un allenatore d'atletica italiano che facesse autoritica, ne voglio leggere uno prima di passare a miglior vita. Ci vadoi io persilnamente a dirgli: BRAVO!!!!

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    1. ben ritrovato dimitry.
      ah s'è fottuto pure l'altro tendine?

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  7. Eh si: http://www.atleticalive.it/32546/nuova-operazione-al-tendine-per-daniele-greco/

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