domenica 29 marzo 2015

Allenamento su tapis roulant: ce farà bene?


   Quando le condizioni atmosferiche sono critiche (nubifragi, neve, gelo... o anche casi di disgraziati dimenticati da Dio che vivono in luoghi con temperature di 50°... ciao Lorenzo! Ahahah!) può essere utile usare il tapis roulant, o treadmill come dicono gli angli. Tuttavia in questi anni ho avuto la sensazione di una certa associazione tra la corsa su tapis e certi problemi ai piedi (tendini d'achille, fasciti).      Per carità, non sono un fisico nè un biomeccanico... però il cervello tende a lavorare e del resto il "senso comune" porta a fare certe ipotesi, come quella che "il tapis spinge dietro per noi". Ho letto di fisici che non concordano con questo senso comune.
   M'è capitato di leggere un articolo in cui si intervista un docente di Scienze Motorie che ipotizza un maggior intervento dei quadricipiti sul tapis, cosa che pare non abbia riscontro nella realtà sperimentale, come vedremo sotto:

http://www.corriere.it/salute/15_marzo_23/perche-corsa-all-aperto-risulta-meno-faticosa-quella-tapis-roulant-185a8c42-d14d-11e4-8608-3dead25e131d.shtml

   Poi c'è questo ottimo e dettagliato studio effettuato su 20 runners fatti correre alla stessa velocità delle loro gare sui 10km (mediamente 3.8 m/s) sia su terreno che su tapis, in cui si misurano tutti i parametri meccanici significativi e li si comparano:

http://img2.timg.co.il/forums/1_162564498.pdf

   In tabella 2 vediamo che i parametri tempo-distanza (frequenza, ampiezza, ecc.) non differiscono significativamente. Invece in tabella 3 vediamo delle differenze importanti:

 - i parametri cinetici (momento) delle caviglie sono maggiori sul tapis rispetto al terreno
 - i parametri cinetici di ginocchia e anche sono minori sul tapis rispetto al terreno
 - l'ammortizzazione delle caviglie è maggiore sul tapis rispetto al terreno
 - l'ammortizzazione di ginocchia e anche è minore sul tapis rispetto al terreno

parliamo di differenze del 25-30%, quindi piuttosto pesanti. C'è un "trasferimento di azione" dalle anche-ginocchia ai piedi-caviglie. E i ricercatori sono costretti (in "discussion") a concludere che "la nostra ipotesi che la cinetica della corsa su tapis e sul terreno sia simile non è del tutto supportata" e "the treadmill running lacks push-off"; quasi tutti i "momenti" (r x mv) risultano inferiori su tapis, indicando una minore quantità di moto, ovvero si spinge meno e quindi intervengono meno i muscoli più impegnati nella normale corsa su terreno (distretti anche-ginocchia). Ma se a parità di velocità si spinge meno vuol dire che un pochino il tapis spinge per noi... quindi pare che il senso comune sia abbastanza sensato in questo caso.
   E viene spiegata anche la maggior pericolosità per il distretto piede-caviglia che avevo ipotizzato, e a prescindere da eventuali pendenze dell'1% che in genere vengono usate sul tapis per ottenere velocità comparabili con la corsa su terreno.
   A dir la verità i miei dubbi non finiscono qui... la nostra velocità di corsa risente continuamente di due tipi di asimmetrie:
 - una "laterale" (una gamba produce più potenza e velocità dell'altra)
 - una "frontale" (in espirazione produciamo più potenza che in inspirazione... avevo letto uno splendido lavoro su questo ma non lo ritrovo)
   Siamo sicuri che queste asimmetrie non possano produrre ulteriori problemi correndo su un aggeggio che ti impone una velocità costante? Ne parlai con un biomeccanico che era scettico su questa possibilità, ma a me il dubbio rimane...



31 commenti:

  1. "Piutost che nient le mei piutost" si dice da noi. A me non piace per niente correre sul treadmill, quando mi capita di usarlo, nelle palestre degli alberghi, mi provoca anche qualche indolenzimento. Ho notato che la qualità del treadmill si senta nel rendere più realistica e meno traumatica la corsa.

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  2. E' indubbio (dai postumi quando lo uso, oltre che dalle ricerche che ai citato) che sul tapis si usano differentemente i distretti muscolari.
    Poi, sembra una inezia, ma la resistenza aerodinamica ha un peso. Avevo letto un bello studio (internettiano, non da università) in cui la mancanza della resistenza aerodinamica era ben soppesata. Ai 4 min/km c'erano circa 8" regalati dal tapis.
    MM

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    1. Il tutto...al netto degli errori grammaticali,ahahahah

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    2. 8" sono tanti... c'è da dire di contro che il fattore aerodinamico potrebbe essere bilanciato IN PARTE da fattori negativi (caldo-umidità in palestra, monotonia...), altrimenti sommando aerodinamica e fattori cinetici sul tapis dovresti guadagnare 15"/km, che mi pare eccessivo.

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  3. Concordo. Gli studi in effetti confermano quella che e` una sensazione diffusa: e` una corsa diversa.
    Personalmente deve essere impossibile correre fuori, pedalare o nuotare per farmi allenare sul treadmill. Mi annoio ed ho la sensazione di faticare di piu` a parita` di velocita`. Io credo di perdere secondi anziche` guadagnarne! Poi spesso mi distraggo pure se intorno girano certi cu...

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    1. cu..? aaahhh, il RAME!
      io se vedo il rame corro più forte, ma sul tapis devi badare che cappotti :)

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Anche io ho la sensazione di fare più fatica sul tapis a parità di velocità.

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  5. sarebbe interessante verificare la tua ultima ipotesi ma rimane il fatto che tutto ciò che "costringe" il corpo a comportamenti o movimenti che altrimenti compirebbe diversamente conduce a maggiori rischi.
    Così la traiettoria fissa nello squat al multipower.
    E non mi parrebbe strano che una velocità uguale in un momento di maggiore debolezza (oppure minore forza) potrebbe a lungo andare stressare maggiormente l'organismo.

    per quanto riguarda la biomeccanica... eh...
    il tapis roulant non è la corsa, punto e basta.
    poi ovvio tra il poltrire mentre piove o nevica e usare questo mezzo meglio quest'ultima ipotesi.

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    1. per caso ti ritrovi quell'articolo su velocità e fasi respiratorie?

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  6. Confermo, ho la sensazione di faticare tre volte tanto ad andature infime...ho provato anche a correrci scalzo, ma niente, numme va!!!!

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    1. ma raccontaci come t'alleni sulle navi...

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    2. Con piacere: le più delle volte, sul ponte principale, quando ero fortunato il perimetro corribile arrivava a 150mt (ponti più piccoli anche 50mt), ovviamente correvi sull'acciaio e anche mare 1-2 ti spingeva a fare propriocettivita sempre; gli orari i più disparati in golfo persico anche alle 4.00 per evitare il caldo (50 gradi), però con umidità 100%.
      Ci sono i tapis roulant ma il più delle volte la gente rotolava giù perché in colpi di mare poggiavano il piede sui bordi(un mio amico si frullo tutto il mento).

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    3. che storia vaglio', sei un grande!
      ma pure le ripetute che posti su noivelox le fai sui ponti?

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    4. No assolutamente, in nave zero ripetute solo corsa continua.

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  7. Per me il tapis roulant e' impraticabile, aldila' della noia, per il semplice fatto che annego nel mo stesso sudore. Semplicemente, sudo a livelli criminali. Per un po' ho provato a farlo 'seriamente', e ero una specie di bufalo sgocciolante e cigolante - un repellente per il "rame".. Comunque mesi fa il mio fisioterapista australiano mi aveva sconsigliato il tapirulant, dicendo che "it messes up" la meccanica di corsa

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    1. qua in bras c'è un mare di gente, specie donne, che pagano la palestra (ehm... i loro mariti pagano la palestra) SOLO per usare il tapis, quando c'è il lungomare o un parco a 200m di distanza.
      ma si sa, quando una cosa è tecnologggica e fa spendere soldi inutilmente è PIU' MEGLIO...

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    2. Il che mi ricorda uno sketch che ho sentito alla radio tempo fa. Una donna racconta che per un po' si era fissata con la palestra,Per andarci, si faceva 20 minuti in autobus, poi in palestra faceva 30 minuti sul tapis roulant, e poi altri 20 minuti di autobus per tornare a casa - finche' un giorno e' uscita di casa, e' andata fino alla palestra a piedi, ha detto "tie' " alla tipa all'ingresso, e e' ritornata a casa a piedi :)

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    3. lo sai che io sono "matto"? per distanze fino a 6km mi sposto sempre a piedi... a meno che non sia verso mezzogiorno (col sole allo zenit e 33° meglio non scherzare...).
      a volte raddoppio, 6+6 andata e ritorno... tanto in autobus ci metto lo stesso tempo (non ho la macchina e non la voglio avere).

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    4. Ci sono persone che preferiscono farsi circa 3 km di macchina piuttosto che 300m a piedi, per arrivare allo stesso posto.

      Io lo farei anche di muovermi sempre in bici/piedi. Il punto è che qui conta molto l' "etica": se arrivi tutto sudato ti guardano male. :D

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    5. se vai in giro a torso nudo o max canottiera in microfibra traforata (come me), non sudi.
      poi quando arrivi in ufficio ti metti pure il cappotto :)

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    6. Va bene tutto, ma voglio vederti andare in giro in inverno in canottiera.. non sono ancora a quei livelli! :D
      Però in estate si potrebbe anche fare.. zainetto con asciugamano e con il ricambio: ti cambi e asciughi sulla strada prima di salire in ufficio.. però si potrebbe fare! :D

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    7. visto che parlavi di sudare, pensavo ti riferissi all'estate...

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    8. O ci metti 2 ore, in bici, per fare 10 km, oppure se vai con un certo impegno magari con giubbottino, zainetto e, soprattutto nessun abbigliamento tecnico, anche in inverno sudi.. ed è quello il mio "problema". :D

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  8. C'è anche chi lo usa spesso e, da come corre, si trova bene...
    http://youtu.be/YSp1r1QhUSY

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    1. che lo usi "spesso" non credo. comunque io mica l'ho vietato... anzi il povero lore mo' ci si farà la maggior parte delle sedute per 6 mesi...

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  9. A MIO parere sembra di faticare di più perchè non si usano gli stessi muscoli che verrebbero utilizzati strada/pista, poi discorso attrito ambiente esterno rispetto tapis che ti "spinge", per me risulta inutile impostare le velocità che trovi meglio mettersi la fascia cardio e utilizzarla...
    Comunque mi capita di usarlo 1/2 volte anno, puntualmente mi faccio male quindi meglio spostare allenamenti in base al tempo meteo, se utilizzate il tapis per questo disagio...
    Per chi suda tanto come me io mettevo un semplice ventilatore (non mi punta addosso però) qualcosa meglio...
    Un altra piccola cosa che ho provato su di me, non corro mai su tapis con scarpe ammortizzate, sennò fa effetto doppio ammortizazione tappeto scarpa...scarpe secche quindi.
    Comunque deve proprio succedere la fine del mondo per utilizzare il tapis...merdaccciiiia!!!
    Marco L.

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    1. concordo, meglio secca... e pure con drop minore se si usa pendenza.

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  10. Ho il tapis nella mansarda di casa, nell'ultimo anno lo avrò usato 5-6 volte, è di una noia mortale, quando lo uso mi piazzo davanti il tablet con un film o altro. Terminato l'allenamento mi da' l'impressione di non avere corso, però dopo qualche ora mi viene un fastidioso mal di schiena.

    Nino

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  11. ho trovato nel mio scarno (attuale) archivio e niente.. non ce l'ho.
    Vedrò di beccare l'hard disk esterno

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