giovedì 29 novembre 2018

La maratona ai tempi dei Dire Straits 3


   Prima di esporre il periodo di rifinitura di Magnani, in cui ricombinava quantità e qualità dei periodi precedenti, scrivo subito alcune note e commenti finali.
   Anzitutto diciamo che all'epoca Magnani era un "amatore", oltre ad allenarsi lavorava normalmente come professore di educazione fisica a scuola.
   Nell'articolo della rivista da cui ho preso queste informazioni, Franco Fava ricorda che i notevoli volumi erano svolti anche per tenere basso il peso corporeo, Magnani era molto robusto ed eccedeva nel peso nei periodi di ridotto allenamento.
   Era poco efficiente nei 10000m.
   Eseguiva il protocollo di "svuotamento + ricarica" dei carboidrati nella settimana pre-gara.

   Cosa possiamo commentare oggi col senno di poi? Colpiscono alcune cose: il volume enorme nel primo periodo, la riduzione drastica nel secondo periodo, lo scarso scarico pre-gara. I chilometri nelle prime 3 settimane di queste ultime 4 dovrebbero essere circa 220, 215, 195. I lunghi venivano svolti lenti tranne l'ultimo di 2h40 con finale svelto (a 18 giorni dalla gara), molto più facili dei lunghi "keniani". Le ripetute lunghe si limitano al 3x5000, mentre Bordin e Baldini raggiungevano rispettivamente 21 e 25km totali.
   Forse correggendo alcune di queste cosette avrebbe potuto ottenere di più? Oggi il peso si potrebbe controllare con metodi più specifici? Non è assolutamente una critica, parliamo di un ottimo maratoneta (era a 3' dal record mondiale!) in un epoca ancora "pioneristica". Chissà, forse la sua esperienza servì qualche anno dopo ad atleti dalle caratteristiche simili (Bordin) per raggiungere risultati ancora migliori (2h08, oro olimpico).

1h /// 1h
1h05 /// 3x5000 r.1km
1h /// 1h05
50' /// 15km (3'08)
1h /// 50'
55' /// 50'
45' /// GARA 30km

45'
45' /// 1h
1h10 /// 1h
2h40 (42km, ultimi 10km a 3'22)
1h /// 1h + allunghi
1h /// GARA 18km
40' /// 2h

1h05 /// 3x5000 r.1km
1h15 /// 1h30
3x test conconi in 3h
1h /// 1h
1h /// 21km (3'03)
55' /// 1h05
riposo

test conconi + 28km + test conconi
55' /// 3x1000 r.1km
50' /// 30' + 30' fartlek (svuotamento carbo)
45' /// 1h
45' + 50'
45' + allunghi
MARATONA AGEN 2h13'29 (1°)



mercoledì 14 novembre 2018

La maratona ai tempi dei Dire Straits 2


   Veniamo al secondo periodo della preparazione di Massimo Magnani del 1981-1982, quello di qualità.

   Il calo di volume è drastico rispetto al periodo di quantità (dovrebbero essere circa 160-190km) e ci sono due sedute in meno.

   C'è mezzo lavoro in più (la progressione) e i lunghi sono completamente cancellati.

   Erano anni "sperimentali", alcune cose non condivisibili poi sono state corrette nei decenni successivi, ma ne parleremo alla terza ed ultima puntata.


1) 40' /// 1h15 - 1h30 + 10 allunghi
2) 40-50'  /// 15-25 x 1'/1'
3) 40-50' /// 3-5 x 3000 r.1000 in 4'
4) 40' /// 1h15 da lento a medio
5) ----
6) 1h /// 1h30
7) fondo veloce o gara



mercoledì 7 novembre 2018

La maratona ai tempi dei Dire Straits


   Non che mi facessero morire i Dire Straits (troppo commerciali per i miei gusti "progressive") ma furono campioni di vendite nel 1981.

   La maratona è la specialità che più è cresciuta da quei tempi. A livello di WR il miglioramento è stato di 7 minuti, a fronte di 23" dal 13'00 di Moorcroft (82) nei 5000 e meno di 1" dall'1'41 di Coe (81) sugli 800.
   Gia a quei tempi la gente faceva un botto di chilometri (come vedremo sotto), ma allora perchè tutto sto miglioramento? Al netto dell'entrata in scena massiccia dell'Africa, a livello tecnico perchè aumentarono i chilometraggi delle sedute specifiche: prima dei medi e ripetute, poi negli ultimi 15 anni dei lunghissimi, finalmente considerati LA seduta specifica per eccellenza: Quale sarà il prossimo passo? Forse supportare i lunghi specifici di 40km con lunghi più lenti ma ancora più lunghi? Vedremo...

   In Italia, dopo il fulmine di Cindolo nel 75 (2h11'45) e prima delle tempeste di Pizzolato, Poli e Bordin (2h08-2h10), il momento chiave per la maratona furono i primissimi anni 80. Ad opera dello stesso Poli (2h11'19 nell'81) e di Magnani, Brunetti, Gerbi, Messina, Marchei, Bocci... avercela oggi tanta gente da 2h11-2h12.
   Conservo ancora gelosamente le riviste specializzate di quei tempi, che contengono preziose informazioni che non si trovano su internet. In una di queste del 1982 è mostrato nel dettaglio l'allenamento di Magnani, quello che più di ogni altro si allenava scientificamente sotto la guida di Lenzi. Sono gli schemi che usò prima della Coppa Europa di Agen del settembre 81, che vinse, e del Campionato Italiano 1982, che perse allo sprint dalla sorpresa Gerbi, un siepista "improvvisatosi" maratoneta (uso le virgolette perchè evidentemente era ben allenato).
   Magnani usava molto il test Conconi per calcolare i ritmi e divideva la preparazione in 3 periodi: quantità, qualità e specifico (in cui mixava quantità e qualità). I chilometraggi erano notevoli, quasi "giapponesi".
   Presento qui lo schema-tipo del periodo di quantità (gli altri due periodi nei prossimi articoli):

1) 1h /// 1h30'
2) 1h /// 30' + 40-75' medio
3) 1h /// 30' + 20-40' veloce
4) 1h /// 2h-2h30'
5) 1h /// 1h30'
6) 1h /// fartlek
7) 2h-3h

   Si dice che nelle settimane peggiori toccasse i 280km; in effetti le ore di corsa sono circa 16-18 che a una media di 16kmh dà 256-288km... urca!