giovedì 16 giugno 2022

decoglionifichiamo gli allenatori

 



Un allenatore famoso (americano... cosí non dite che sono esterofilo) solo ora si "sorprende" che Kipchoge atterri davanti al centro di massa e non sotto, e dice ovviamente che é sbagliato.

Incredibile, non aveva mai osservato questo fenomeno... cazzo ma "noi", che non siamo famosi, ne discutiamo da decenni, nemmeno Bolt attera esattamente sotto ma 7cm avanti.

TUTTI ATTERRANO AVANTI. In saecula saeculorum, amen. Nel frame in questione siamo 25cm avanti.

Niente da fare, "bisogna atterrare sotto"... ma chi gliela dá la licenza a questi???

E mi dicono (non so se sia vero) che questo qua sostiene che, siccome avrebbero una pessima tecnica:

- Kipchoge vince solo per merito delle superscarpe

- Ingebrigtsen per merito del doping

Oppure il tizio mente coscientemente perché sa che piú le spara grosse e piú movimenta l´account e piú becca soldi? Complimenti, ma cosí siamo nel campo dell´ARTE e non dell´allenamento e non mi pare che Picasso o Warhol abbiano fatto record mondiali.

Poi volendo ci sarebbe l´insignificante dettaglio che la gente segue sti allenatori per avere informazioni su come REALMENTE correre piú forte e in salute, non per ammirare un´opera surrealista...

Siamo in disfacimento, la scienza empirica non conta piú nulla, 40 anni di "liberismo" (piú filosofico che economico) hanno fatto sí che conti solo la libertá di opinione (diventata libertá di affermare il falso, turbinata poi nell´era internet), la propaganda, la chiacchiera, il freudiano appagamento di desiderio, tutte cose completamente avulse da quella stronza e noiosissima della REALTÁ MATERIALE.

Darwin non perdonerá...





lunedì 14 marzo 2022

I TRE MARATONIERI.

 


A dicembre abbiamo avuto tre bombastici exploit in maratona, due ((Luciano ed Elia) giá artefici di ottime mezze di cui al precedente articolo.

Come allenatore, credo di aver raggiunto la maggiore efficienza possibile proprio nella distanza di maratona, grazie anche a un´idea inedita sulla strutturazione dei lunghi (SEGRETISSIMA) la cui logica mi fu ispirata da certi allenamenti di alcuni... 400isti americani.

Lo so, sembra assurdo ma tant´é!

Allora andiamo con ordine:

1) Andrea lo alleno da maggio 2021. Ama fare volumi altini (anzi, dovetti frenarlo!). Messi in cascina 2 PB in mezza, fino a 1:19´07 di settembre, era la sua seconda maratona, la prima del 2019 in 2:56. A causa di una distorsione alla caviglia la preparazione per la maratona fu problematica, il PB era in forse, ma alla fine... 2:48´00 a Valencia.

2) Luciano (vedi articolo scorso) esordiente in maratona, preparazione pure un pó frettolosa, risultato finale 2:37´29 a Reggio Emilia, con caduta sul ghiaccio. Meglio di quanto mostrato in allenamento.

3) Elia (vedi articolo scorso) pure lui esordiente e a Reggio: 2:30´58 con un 12km finale impressionante a 3´27. Beh, per un amatore sconosciuto essere il 46º assoluto in italia, non é male... per ora...





domenica 17 ottobre 2021

MEZZEMARATONE DI FUOCO


 Dopo l´annata 2020 avarissima di gare, anche questa é stata un pó parsimoniosa ma almeno ha permesso ai ragazzi della scuderia di sfogarsi un pó e realizzare quanto di piú e meglio fatto in allenamento in questo anno e mezzo coviddico. Sí perché noi, se gareggiamo poco e niente, ci alleniamo piú e meglio (e forse non solo noi, visti i temponi a livello elite venuti fuori ultimamente).

Questa domenica avevamo sul menú tre mezze per molti mesi desiderate e preparate... e quanto piú si tende l´arco, tanto piú con forza si scaglia la freccia.


SALVATORE, 40enne, corre 5 volte a settimana e lo alleno da quasi 3 anni. É un palestrato, alto e massiccio. In era pre-scuderia aveva un PB di 1:35'50 (2/18) corretto presto a 1:30´27 (3/19). 

Dopo aver mancato il PB di un solo secondo (3/20) e aver nel frattempo migliorato tutte le distanze dai 1000 alla maratona, ora sfodera un sontuoso 1:24´51.

Cinque minuti e mezzo tolti in un anno e mezzo, per nulla banale.


LUCIANO, 30enne, lo alleno da 2 anni, proveniente dalla scuderia di un allenatore famosissimo, prima aveva 1:18´32. Molto volenteroso e (giustamente) ambizioso. Nel primo anno abbiamo avuto il problema di non riuscire a realizzare in gara i tempi mostrati in allenamento, ma ora si é risolto.

Da qualche mese abbiamo aggiunto un bigiornaliero e occasionalmente anche due.

A giugno fece 1:14´17 e ora un fantastico 1:11´53, quasi sette minuti tolti in due anni.


ELIA, 32enne, lo alleno dal 2017, aveva 1:16´41. Ex ciclista di buon livello, aveva il problema di infortunarsi spesso e seriamente, ora pare risolto.

Dopo alcuni mesi fece 1:15´53, quindi 1h13'55 (10/18) e 1h13´07 (10/19). Nel 2020 inserimmo prima uno e poi pure due bigiornalieri. 

Dopo aver ottenuto bei tempi in pista (8´52, 15'09, 32'35), tre settimane fa fece 1:12:46 (caldo, errore di percorso) e ora finalmente un meritato 1:10´45.





giovedì 15 luglio 2021

Steward McSweyn Training


 Steward McSweyn é una delle migliori rivelazioni del mezzofondo mondiale degli ultimi anni. Fisicaccio di 1.90 x 71kg, allenato dal famoso Nick Bideau (la 400ista Freeman, Mottram, Benita Johnson, Tiernan, Gregson), uno dall´ideologia piuttosto aerobico/volumetrica, come si conviene alla tradizione oceanica (fu ispirato da Cerutty).

Ha questi PB: 3:29.51, 7:28.02, 13:05.23, 27:23.80, eccezionali i primi due, molto meno gli altri e se é comprensibile per l´ultimo, é strano per il 5000 uno scarto di circa 8"/km col 3000.

Pare che Tokio faccia proprio i 5000, distanza in cui quest´anno sfioró il PB nel primo a inizio marzo in Australia e poi andó malissimo negli altri tre. Viste le ambizioni di medaglia, speriamo che abbiano aggiustato nel frattempo il tiro, altrimenti vorrá dire che il medio di 9km del giovedí é troppo striminzito... ti tengo d´occhio Steward!

Questa é una settimana-tipo di base, circa 160km a settimana, schema classicissimo all´autraliana con salite il sabato e lungo (bello lungo, 24/28km) la domenica. Ripetute il martedí e "medio" il giovedí. 

Da interviste (beneficio d´inventario) pare che curino poco i ritmi molto veloci in pista, ma la seduta delle salite potrebbe sopperire a questo.


Monday: (am) easy run from the house, 14km approx; (pm) 7km easy.

Tuesday: (am) group training with the squad – longer endurance reps totalling around 8km of volume eg, 8 x 1km; (pm) 7km easy run.

Wednesday: (am) 14km “with a couple of the boys”, followed by gym (core stability and weights “but not lifting anything crazy”) for about 45min; (pm) 7km easy.

Thursday: (am) group threshold run, eg, 9km threshold at maybe 75-80% HR; (pm) easy 7km.

Friday: (am) 14km easy followed by 45-60min worth of gym as per Wednesday, then physio.

Saturday: (am) hill reps: “we’ll do either a 7km hilly continuous course where we’ll go 70% between the hills then 90-95% up the hills (I think the hills range from 35 to 90 seconds long), or we’ll just do hill reps. We’ll do about 12 hills in that 7km so it’s a pretty brutal session, especially if you’re tired towards the end of the week”; (pm) 7km easy.

Sunday: long run (1hr 30min – 1hr 45min) with a group.





mercoledì 13 gennaio 2021

ALLENAMENTO 400-800m


 Un esempio di come l´allenamento debba essere calibrato sul singolo atleta E sulla storia dell´atleta E sulle necessitá del momento di quell´atleta.

Emanuela é una 400-800ista con focus principale sui 400 ostacoli ma all´epoca (2013, quarantunenne) non disdegnava puntate su 100, 200 e 1500. Una master di livello mondiale top, in Italia ancora di valore assoluto nei 400h e 800.

Nel 2011 aveva ottenuto risultati strepitosi ma a costo di un allenamento eccessivo e un lungo  infortunio. Obiettivo era riabilitarla e ottenere ottimi risultati con un allenamento piú sostenibile. Quindi, dopo mesi di riabilitazione in palestra/piscina senza corsa e un periodo di robette, insieme al socio Valerio (esperto di forza e velocitá) partimmo a novembre con 3 mesi di preparazione generale. Obiettivo a medio termine di verifica, le indoor.

Noi siamo contrari a piani drasticamente strutturati, quelli in cui nel primi mesi usi solo i mezzi (e le velocitá) ABC e poi in periodo specifico solo quelli (e le velocitá) DEF. Usiamo una strutturazione media, in cui i mezzi DEF un minimo si mantengono pure nel periodo ABC. E procedendo "a freccia", ovvero curando inizialmente di piú i mezzi lontani dalla specificitá (senza abbandonarla totalmente) per poi convergere sempre piú.

Tre mesocicli di 4 settimane, circa uguali ma ovviamente con velocitá in crescendo, 3 settimane di carico e una di scarico. Microciclo settimanale con 6 sedute di cui 3 intense (2 nella settimana di scarico) e 3 easy. Nella settimana di scarico saltava il primo lavoro intenso (velocitá) e relativa palestra. Non dettaglio la palestra (fatta OVVIAMENTE alla FINE di una giornata intensa) comunque quasi tutti i giorni faceva anche "core".

Lavorammo su ritmi gara primaverili di 14.5 e 16.5 /100m per 400 e 800m.

Microciclo settimanale (ultimo mese):

1) LAVORO1, VELOCITÁ + palestra
 - 2x30 traino + 30/50 r.3/4 + 5x100 (13.9)r.2 + 4x30 run-a
 - 30 traino + 30/40/50 r.3/5 + 6x100 (13.5)r.2 + 5x30 run-a
 - 30 traino + 30/40/50 r.3/6 + 3x150 (21.3)r.3 + 6x30 run-a

2) easy, 12km corsa lenta

3) easy, risc + 8x300 o 4x800 (al 66%) rec 1´30

4) LAVORO2, VAM/LATTACIDO + gradoni + palestra
 - 1200 (19/24/19) + 800 (17/21/19) + 400 (15/20/19)r.5
 - 1200 (21) + 2x600 (19) + 2x300 (17)r.8/8/5
 - come la prima
 - 10x200 (16.3)r.2

5) easy, 8km corsa lenta

6) LAVORO3, SAN
 - 6km medio costante (4´10) + 8x80 salite r.1
 - 5km medio variato 1km/1km (3´55/4´15) + 6x60 salite r.1
 - come la prima
 - 5km medio variato 1km/1km (3´50/4´30) + 6x60 salite r.1

7) riposo

Nella prima e terza di lavoro2 (scrivo il passo /100m) le prove sono strutturate: veloci nei 2 quarti esterni, piú lente nei 2 quarti centrali; ció permette di toccare in un paio di tratti le velocitá specifiche ma senza esagerare.

I risultati alle indoor confermarono i nostri desideri: 2 record italiani sui 400 (59.24 e 59.06) e agli europei di S.Sebastian oro 800, argento 400, bronzo 4x200. 
In estate altra pioggia di record italiani, 2´12 negli 800 (ma da fine maggio rinunciammo a finalizzarli), nona agli assoluti sui 400h e ai mondiali master a Porto Alegre oro 800 e 400h, argento 400 e 4x400, bronzo 4x100.
Durante tutta la stagione non ebbe manco un doloretto.





giovedì 5 dicembre 2019

Allenamento - test per i 3000m

 
   Si sa che non amo i test (li uso rarissimamente): sono tosti come le gare (ma allora fatti una gara!), se li vuoi fare bene devi scaricare prima e dopo (ma allora perdi allenamento!), se non li scarichi sono pericolosi ai sensi infortunistici, i risultati dipendono dalle variabili condizioni del momento, ecc.
   Tuttavia questi problemi si possono superare utilizzando delle normali sedute-standard di allenamento che sperimentalmente danno un passo medio molto correlato al risultato in gara.

   Sul nostro forum un amico ha postato un programma di allenamento per i 3000m di un tale sedicente allenatore balcanico di una regione di recente terremotata. Il tizio é tristemente noto per le sedute di allenamento mostruosamente dure (a volte impossibili) rispetto ai risultati in gara, il che a mio avviso é un indice di inefficienza perché si deve andare forte in gara, non in allenamento. O, detto in altri termini, stessi o migliori risultati in gara si possono ottenere sfondandosi meno in allenamento.
   Il programma contiene un crescendo di amenitá, tra cui questa (RG sta per Ritmo Gara previsto):

3×1500 m (RG) rec. 400m in cl

fino all´apoteosi:

2000 m (RG) + 1000 m (RG) + 500 m (RG) rec. 1′ da fermo

   Queste sedute sono impossibili (se il RG é giusto, in allenamento - senza scarico, avversari e furore agonistico - non riuscirai ad effettuare le sedute) o sbagliate (se riesci ad effettuarle significa che in gara vali un RG molto migliore, quindi é sbagliato il RG previsto).

   Io a volte per i 3000 uso un 3x1200, con rec. quasi sempre 2´30 da fermo, una seduta molto piú umana di quelle proposte dal balcanico. Alcuni esempi reali svolti da miei atleti, si nota un´ottima correlazione tra passo in allenamento e nella gara successiva:

3x1200 (3'11)r.2'30 > 3000 (3´13)
3x1200 (3´03)r.2.30 > 3000 (3´06)
3x1200 (3'53)r.2'30 > 3000 (3´52)
3x1200 (3´08)r.2´30 > 3000 (3´06)
3x1200 (3'28)r.2'30 > 3000 (3´29)
3x1200 (3´00.5)r.3´ > 3000 (3´01.5)
3x1200 (3'45)r.2' > 3000 (3´42)



domenica 2 giugno 2019

Frequenza vs ampiezza: quale degenera prima?


   Nei discorsi riguardanti la meccanica di corsa, soprattutto per atleti che si cimentano in distanze molto brevi in pista (200-800), ogni tanto ci si imbatte in soggetti che nella seconda parte di gara subiscono una drammatica degenerazione della meccanica che si manifesta in un vistoso rallentamento della frequenza (e ovviamente della velocitá).
   Ho osservato che molti pensano che questa degenerazione della frequenza sia abbastanza normale, ma cosí non é (e quindi se accade bisogna chiedersi il perché): in situazioni di fatica l´ampiezza dovrebbe degenerare molto piú della frequenza, ovvero le condizioni di fatica (acidosi e altre cosette) colpiscono prima e di piú la produzione di forza che la capacitá tecnica-neurale di muoversi rapidamente in sé.
   Sono state fatte varie rilevazioni in questo senso (ok, su atleti elite), ad esempio questa (ok, mo´ arrivano i soliti squinternati che diranno "ma questi erano dopatiiii!!!", dimenticando che la tradizionale "scuola italiana di velocitá" era tutta basata su esperienze dell´est Europa, ma non mi pare che per questo gli squinternati abbiano mai invitato a buttare nel cesso le idee vittoriane&c.):

http://speedendurance.com/2009/02/12/ground-contact-time-stride-length-and-fatigue-in-the-400m/

   Le rilevazioni sono fatte ai 150m e ai 350m del 400m, quindi in momenti molto vicini alla massima e minima velocitá:

DIMINUZIONE VELOCITÁ.
schonlebe 10.7%
koch 10.6%

DIMINUZIONE FREQUENZA.
schonlebe 2.2%
koch 1.9%

DIMINUZIONE AMPIEZZA.
schonlebe 10.7%
koch 15.0%