lunedì 26 gennaio 2015

Preparazione atletica per altri sport: il tennis di Fabio.

  
   Ho un cugino più anziano che da ragazzo era un campione di salto in alto (forse anche questo ha dato un contributo al mio amore per l'atletica), poi si mise a giocare a basket e quindi per un paio di decenni fu allenatore di basket, anche a discreti livelli (A2). Ho dei ricordi vaghi di quello che raccontava sugli allenamenti che faceva fare, ma ricordo sicuramente che parlava di corse fino a due ore, almeno nel periodo estivo del ritiro. Era la fine degli anni '70 e andavano di moda i metodi "fondisti" alla Lydiard, ma anche della scuola finlandese. Nello stesso periodo ricordo che lessi di sedute di corsa di due ore fatte da Corrado Barazzutti.
   Non sono esperto di preparazione atletica di altri sport, a parte il calcio in cui feci il preparatore per un certo periodo tra 1989 e 1990 (ma successivamente mi disinteressai completamente a quell'ambientaccio), per cui quelle che scriverò sono mie riflessioni e sono benvenuti contributi da chi fosse addentro alla tematica.

   Il metodo "fondista" potrebbe ragionare così: "siccome la partita, al lordo dei tempi di recupero, dura un paio d'ore, allora è utile ogni tanto farmi due ore di corsa". Non è un ragionamento in assoluto campato in aria; io ad esempio trovo molto facilitante fare 1h30 di palestra in periodi in cui corro 1h30. Tuttavia, fondamentalmente sono un corridore di endurance, sono abituato a correre a lungo e non ho una conformazione fisica "anaerobica", non sono pesante con grosse masse muscolari... francamente non ce li vedo gli animali della NBA o della NFL a correre per due ore.
   Quindi comincio col dire che la preparazione atletica in certi sport dovrebbe adattarsi alle caratteristiche dei singoli, oltre che ovviamente tener conto delle caratteristiche di quel particolare sport. Quando preparavo i calciatori non facevo fare le stesse cose a tutti: parlando di corsa continua, a certi centrocampisti o terzini facevo fare anche 30-40' di corsa, ai portieri 15-20'. Ma comunque le sedute erano più che altro impostate su una lunga sequenza di mezzi intervallati, comprendenti corse veloci, pliometria, forza, variazioni "situazionali" con la palla.
   Il calcio si avvicina abbastanza all'atletica di mezzofondo, è comune vedere calciatori che in una partita percorrono 10-12km in totale, ma sempre intervallati e comunque fatti di gesti sovente lattacidi o esplosivi. Molti ottimi mezzofondisti provengono dal calcio. Forse lo sport di squadra che più si distacca dal mezzofondo è il volley, caratterizzato da movimenti molto brevi e esplosivi. Rugby e ancor più football americano hanno più attinenza con lo sprint in atletica. Il basket mi pare una via di mezzo. Ma su queste cose il mio socio Valerio può dire certamente più e meglio di me.

   Il tennis è un discorso a sè, durante la disputa di un punto ci si muove di continuo ma con frequenti scatti e cambi di direzione e anche episodi esplosivi. Sono frequenti i recuperi ma le partite possono durare diverse ore, non c'è un limite di durata. Ci vuole anche forza e bisogna essere rapidi. Si lavora spesso in posture inusitate di ogni genere e ci si deve spesso sollevare da posizioni "basse".
   Fabio veniva da un periodo di ottima forma aerobica, in pochi mesi avevamo portato a 36' e 1h23' i suoi personali nei 10 e 21km. Decise di riprovare col tennis, suo vecchio amore. Inventai una tabella di due sedute settimanali (nel frattempo giocava) che tenesse conto dei seguenti fattori:
 - logistica e tempo da dedicare alle sedute
 - condizione aerobica buona: da non peggiorare troppo
 - condizione lattacida/alattacida: da sviluppare, sia come "picco" che in "ripetitività"
 - forza: da sviluppare, molto core, qualcosa specifica (con esercizi adatti alle situazioni del tennis), qualcosa di potenza e di pliometria.
   Utilizzammo balzi + lanci (con Med Ball) + sprint. In sala pesi gli esercizi usati furono: squat-clean + push-press, croci, rear deltoid, lumberjack.
   Mi ha raccontato che si trovò molto bene poi in competizione (vinse pure un torneo) e che grandi campioni si allenavano in modo non molto dissimile... insomma, preparatori del tennis TREMATE che arrivooooo!!!
(scherzo eh!)
   Qui le due sedute settimanali nel dettaglio:

1)
30’ fondo lento
3x6 drills
2 allunghi
3x(400-300-200-100) rec.2’ (nei recuperi 12 serie di forza a corpo libero)
2x3 pliometria
Pesi

2)
20’ fondo lento
2x6 drills
balzi-lanci con medball + sprint
2 allunghi
3x10m accelerazioni 3 appoggi r.1’
3x20m accelerazioni 3 appoggi r.2’
3x800 "speedmaker" [800: 4x(50accel-50decel-100jogging)] rec.4’
Pesi


29 commenti:

  1. Aggiungo solo che perdevo solo con chi era nettamente piu` forte di me, in gergo "mi prendeva a pallate" velocemente. Se la partita era tirata e la componente fisica (oltre che quella mentale) diventava importante, non ce n'era per nessuno...
    Il Corsaro aveva allevato una macchina da guerra! Ahahah
    Confermo poi che cercando su youtube trovai filmati della preparazione di gente come Nadal, Murrey, Hewitt, Verdasco che somigliavano alle mie sedute.
    P.S. la Ivanovic per me e` la donna piu` bella del mondo

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  2. ieri ero a Moena a seguire mio padre che ha fatto la Marcialonga, gara di sci di fondo.....ragazzi Norvegesi e Finlandesi sono degli armadi in confronto agli Italiani....ormai lo sci di fondo è diventato uno sport di forza, fanno tutto di spinta con le braccia.sarei curioso di vedere gli allenamenti che fanno (su YouTube ho trovato video dei russi che si preparano alle olimpiadi 2014 a base di pesi e power lifting)

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    1. nick,
      anni fa lessi di uno sky-ultra-maratoneta ai vertici mondiali che faceva, oltre a 30-40km al giorno, serie di panca a 90kg e 300 trazioni alla sbarra (spero divise in serie!).
      so di molti ultra stranieri che lavorano molto la forza... ho l'impressione che più si vada ultra e più abbia importanza la forza (per quanto strano possa sembrare)

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  3. e delle prep atletiche per il tennis del passato che ci dici?

    p.s. la tipa, volendo essere pignolo, manca giusto a livello di gluteus maximus...:)
    ha un viso abbastanza comune qui in brasile, con quegli occhi asiatici e la pelle non proprio ariana. mistura di razze... grande bellezza e quell'espressione dolce fanciullesca...
    ma non è il tipo di donna che mi "accende" particolarmente... a questo proposito meglio quella del natale :)

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    1. De gustibus non disputandum est...
      Quando giocavo a tennis da piccolino fino a 13-14 anni la preparazione atletica era poca, una seduta a settimana contro due o tre di campo. In pratica un po` di corsetta, qualche sprint e addominali. Non credo che oggi sia diverso in Italia... I professionisti, anche gli taliani, si allenano spesso all'estero o comunque con team personali, in quei casi c'e` grande preparazione e si vedono i risultati. La FIT pero` secondo me soffre degli stessi mali della FIDAL...
      A basso livello agonistico (tornei di terza e quarta categoria, quelli in cui mi cimentavo io) tra gli equivalenti dei master in atletica, la preparazione atletica quasi non esiste, anche per motivi di tempo (un quarantenne con lavoro e famiglia fatica gia` a trovare il tempo per tornei ed allenamenti in campo).
      Insomma il mio approccio corsaro era abbastanza anticonformista ;-)

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    1. qualche anno fa mi allenavo in una palestra e pista dove si allenava un tennista professionista dell'est europeo. Faceva sedute di corsa e in palestra molto simili a quelle descritte da te. L'unica cosa che faceva in più rispetto a quanto detto erano esercizi per la corsa laterale.

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    2. noi di "laterale" facevamo:
      - affondi laterali negli es."core"
      - lanci MB di lato con rotazione tronco
      - 2 drills laterali (side skip e carioca)
      oggi comunque aggiungerei qualcosa, tipo certe "camminate pfaff" o wood chopps con rotazione. ma anche accelerazioni in tutte le direzioni partendo da stesi per terra proni o supini.
      bisogna anche vedere il tempo che uno ha a disposizione eh...

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  5. In moltissimi sport la componente fisica negli ultimi tempi ha quasi surclassato quella tecnica.
    Penso al tennis, allo sci (se non ricordo male i primi furono i norvegesi), al basket (soprattutto usa), anche nel calcio certi fisici che si vedono oggi una volta non c'erano o erano rarissimi,
    Ė un fenomeno dei tempi o ė davvero un cambiamento definitivo ?

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  6. La pallavo è tutta forza esplosiva.. nel calcio serve una buona dose di capacità aerobiche.. certo nn da 1500 metrista ma quasi da 800 metrista. . Scattare e riscattare nn è facile. . E per certi versi la "trasformazione " è utile ( che poi allena altro!! Dato che nn si trasforma niente). Nel tennis chiaramente trazioni, affondi, lanci, spribt in posizione di push up e con stimoli, cambi di direzione.
    Per le resistenza il basket è più difficile mentre il calcio è il più duro in assoluto

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  7. Ho sentito in radio un preparatore di calcio dire una cosa interessante. Il campionato italiano ha partite con molte interruzioni per falli veri o presunti, arbitri che fischiano molto e quindi tempi di recupero per i calciatori più frequenti. In Europa il gioco ha più continuità e quindi richiede una preparazione aerobica maggiore. È per queste che le squadre italiane sembrano sempre in affanno o hanno cali vistosi quando giocano all'estero?

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    1. francamente non so come si preparano atleticamente i calciatori italiani oggi... certo è una preparazione, quella degli sport di squadra, che deve svilupparsi durante tutto l'anno MENTRE si "gareggia" 1-2 volte a settimana... non è facile.
      e non è che nel mese di ritiro puoi combinare granchè.

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    2. Non dipende solo da quello. Preparatori italiani lavorano/lavoravano in Premier League con ottimi risultati (Carminati al City di Mancini) e la sua squadra correva eccome. Al Leicester di Ranieri il preparatore è italiano, Azzalin, e la squadra va. In Italia la preparazione atletica è il capro espiatorio dei nostri magri risultati visto che, a riguardo, manca cultura tra addetti ai lavori; tipo dirigenti e giornalisti.
      Andrea

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  9. I know NOTHING about tennis. I guess last match I watched was Noah vs McEnroe
    But I agree with Corsaro
    The girl is super hot

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    1. When i was young Yannick Noah was my favorite player... but now he's a singer.
      Ronnie you have to update frequently your information about other sports :-)

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    2. When i was young Yannick Noah was my favorite player... but now he's a singer.
      Ronnie you have to update frequently your information about other sports :-)

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    3. I preferred mcenroe, obviusly!!!
      borg also... not lendl.

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  10. E cosa ne pensa Fabio di Brad Gilbert e del suo libro Winning Ugly?

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    1. Brad Gilbert è un genio.
      Da giocatore è arrivato ad essere numero 4 del mondo (in un periodo pieno di fenomeni del tennis, forse il più pieno della storia) senza saper giocare a tennis (esagero un po', ma non troppo). Tecnicamente era inguardabile, ho visto giocatori italiani di seconda categoria molto più forti di lui. Fisicamente si preparava bene (ha una cultura sportiva anciclopedica), ma era un modesto atleta.
      Da allenatore ha fatto vincere ad Agassi 6 dei suoi 8 tornei dello slam. Agassi stesso lo ha definito il migliore allenatore di tutti i tempi.
      La sua famosa frase con cui convinse Agassi a farsi allenare da lui è emblematica di quanto abbia compreso profondamente l'essenza del tennis:
      "Io ho vinto un sacco di partite che avrei dovuto perdere. Tu hai perso un sacco di partite che avresti dovuto vincere. Penso di poterti essere utile"
      Il tennis è senza dubbio lo sport mentalmente più duro che esista.
      E' l'unico sport in cui puoi perdere ad un millimetro dal traguardo, avendo distrutto l'avversario fino ad un punto prima della vittoria. Mentre giochi la tua partita in campo, durissima dal punto di vista fisico e tecnico, in realtà combatti una guerra mentale con il tuo avversario. E sei solo, completamente solo (altro che sport di squadra...). Alla fine poi o vinci o perdi, non esiste il pareggio, non esistono finte consolazioni... "ho fatto una buona gara"..."ero ultimo, ma ho fatto PB"..."mi sono migliorato"... Nemmeno il pugilato è così crudele.
      La vittoria è tutto nel tennis, si gioca solo per vincere e si può vincere anche in modo sporco "ugly" senza essere il tennista migliore in campo.
      Questo vale ad ogni livello nel tennis, per i giocatori della domenica come per i professionisti (i quali, peraltro, vivono questo stress TUTTO l'anno, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, in giro per il mondo).
      Secondo me è una scuola di vita incredibile.
      Il libro non l'ho ancora letto, ma è nella mia wishing list (purtroppo insieme ad altri, ma per leggere tutto quello che vorrei dovrei fare solo quello nella vita).
      Tu che ne pensi?

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  11. per eccellere nel calcio servono delle cosette:
    1) selezione dei talenti
    2) soldi per avere i migliori giocatori
    3) doping (e va bene)
    varie ed eventuali.

    Anni fa con la lira, avevamo i soldi per investire e infatti la squadra che ha vinto il mondiale aveva generazioni di giocatori che per tre volte consecutive ha vinto il campionato europeo under 23.
    Scusa se è poco.
    poi aveva soldi per comprare i campioni stranieri (il campionato di serie A era il primo al mondo).

    e infine non si badava a spese per i farmaci.

    la storia delle interruzioni c'era anche prima..

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    1. Io non gioco a tennis ne ho letto il libro ma ne ho parlato molto con un mio amico che me lo ha descritto entusiasta. Lo ha anche aiutato a interpretare alcune partite e a vincerle nei tornei. Memorabile la vittoria contro un ventitreenne che picchiava colpi come un fabbro quando, invece di rispondergli allo stesso modo, gli tirava colpi loffi loffi. E poi creava pause di gioco quando l'altro era in serie positiva. Del tennis mi piace molto l'aspetto strategico e l'approccio mentale. Capisco che sia anche una scuola di vita per chi lo pratica. Quando ritornerò giovane e single imparerò sicuramente a giocare bene... ;-)

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    2. mah, io di tennis ho giocato in tutta la vita 4 set (mai fatto lezioni) e nella vita mi pare di cavarmela molto bene :))
      a proposito, l'unico set "serio" che giocai persi 6-4 con uno che giocava da secoli... boh, forse mi fece bene il fatto che giocavo a pingpong! gli facevo tutte smorzate sotto rete angolatissime e ad effetto e quello s'impiccava, ahah!
      poi vabbè, sul servizio, sia suo che mio, mi suonava... ma se non gli entrava la prima palla erano cazzi suoi.

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    3. Beh, certo giocare a tennis non è indispensabile per realizzarsi nella vita... ;-)
      Però sono sicuro che se tu dovessi entrare in quel mondo (magari come preparatore atletico di qualche campione), ti divertiresti molto...

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    4. quand'ero pischello seguivo tutto del tennis in tv... beh seguivo parecchi sport, meno quelli motoristici, volley e basket... ora seguo solo atletica, e calcio solo ai mondiali.

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  12. Qualcuno sa come si allenano i ginnasti (ginnastica artistica o simili)? Mio padre fa il segretario in una palestra di ginnastica artistica e dice di non averli mai visti fare pesi: eppure hanno tutti dei muscoli possenti, ma anche tanta stabilità e leggiadria.
    Però non so come si allenano o che robe fanno.

    Attrezzi, attrezzi e attrezzi fanno questi effetti? :D

    Vabbeh che è un altro mondo che ha poco a che vedere con l'atletica o gli altri sport..

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    1. esercizi come trazioni alla sbarra o dips alle parallele sono "pesi" a tutti gli effetti. comunque ho visto video di chechi che fa leg extension e ginnaste americane che fanno panca.
      ho conosciuto un nazionale di karate che i pesi li faceva eccome.

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    2. Vero. Ma sicuramente, con tutti gli esercizi alle sbarre ecc, che fanno sviluppano notevolmente i muscoli. Quindi penso che nella palestra dove c'è mio padre fanno tutto con quelle (sono "pesi", anche se non ci sono pesi.. a parte il proprio corpo).
      Comunque io ho conosciuto Alberto Busnari (e mio padre lo conosce meglio di me). Sarebbe interessante chiedergli come si allena.. :D
      A dire il vero mia cugina aveva vinto un titolo italiano, ma ti assicuro che non ha mai fatto pesi "veri" (bilanciere o macchine), ma si allenava sollevando e sostenendo le altre. Quindi sì, fanno pesi!!
      ahaha!

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