sabato 14 febbraio 2015

Doping 3: l'aspetto tecnico.


   Avevo scritto nel precedente post sul doping che personalmente avrei piacere a vedere un generale repulisti serio nell'atletica italiana, e per un motivo tecnico. Sono in corso varie indagini, scaturite a partire dal caso Schwazer, le notizie le potete seguire sul sito Queenatletica (alias Atleticalive) dell'amico Andrea Benatti (peraltro uno dei migliori sprinter master del mondo, seguito dal mio socio Valerio), un sito che dà un'informazione veramente completa e non inquinata da esigenze di "regime".
     Solo sulla questione "whereabouts" sono implicati una sessantina di atleti d'elite, una bella fetta del gotha dell'atletica italiana... praticamente atleti "smemorati" che non comunicavano il loro domicilio (per permettere i controlli a sorpresa) e strutture "smemorate" della Fidal e del Coni che sorvolavano sul problema. Vedremo come andrà a finire... ma non vorrei che andasse a finire come sempre a pizza e fichi, magari punendo solo uno o due atleti come capri espiatori per salvare comunque tutti gli altri e la "struttura".
   Schwazer è un capro espiatorio. Ben Johnson (e il suo allenatore Charlie Francis, l'unico che confessò e si assunse le responsabilità) fu capro espiatorio, mentre in quella finale dei 100m ai mondiali 1987 tutti erano bombardati, Carl Lewis in primis. Anche la coppia Cova-Rondelli ha fatto da capro espiatorio, un comodo capro espiatorio visto che nel 1982 delle autoemotrasfusioni (allora permesse) ne parlavano tranquillamente sui giornali, con tanto di dettagli su centilitri e tempi d'esecuzione.
 
   Il motivo "tecnico" a cui accennavo è il seguente. Io e qualche altro pioniere da anni portiamo avanti severe critiche di natura tecnica a una "scuola italiana" secondo noi vecchia, autoreferenziale, inefficiente e presuntuosa; e sosteniamo che sia necessario studiare accuratamente, sperimentare e confrontarsi con le idee tecniche di quelli che corrono forte all'estero. Soprattutto in area anglosassone. Ebbene, a queste nostre rimostranze "lorsignori" hanno sempre risposto:

   "LE SCUOLE ESTERE NON VANNO MANCO PRESE IN CONSIDERAZIONE IN                  QUANTO ALL'ESTERO SONO TUTTI DOPATI".

   Da cui si deduce che "senza doping noi saremmo migliori di loro e quindi NOI SIAMO I MIGLIORI ALLENATORI DEL MONDO".
   Ora... se ci fosse una bella ecatombe di atleti italiani, allenati coi loro metodi, finalmente lorsignori abbasserebbero la cresta... a dire il vero la cresta già l'hanno un po' abbassata alla luce dei fattacci venuti fuori dopo il caso Schwazer, certi seguaci della "scuola italiana" hanno diminuito la loro demagogia mediatica ultimamente... ma sono certo che stanno lì ad aspettare le assoluzioni plenarie per ricominciare.
   Comunque a questi signori (e ai loro ammiratori) voglio ricordare che i metodi tipici della "scuola", inizialmente applicati al settore velocità e poi estesi al mezzofondo, sono stati copiati dalla "scuola russa", una scuola notoriamente "pulita":

 - gli alti volumi di pesi e di corse a intensità medio-alta tutti i giorni (Vittori): scuola russa.
 - gli alti volumi di esercizi "tecnici" di pliometria e le corse a meccanica coscientemente modificata (Donati): scuola russa.

   Allora, perchè loro possono studiare i russi stradopati e imporre i metodi russi a tutti per 35 anni e invece non possiamo fare altrettanto coi metodi americani, jamaicani, australiani o keniani? Se i metodi di questi ultimi sono inficiati dal doping e quindi non meritano considerazione, perchè quelli russi la meritano e non sono inficiati dal doping? La mia idea invece è la seguente:

   TUTTI POSSONO DOPARSI, QUALSIASI METODO USINO.

   E quindi tutti i metodi meritano a priori lo stesso interesse. Veramente non si capisce il perchè un Bolt non dovrebbe usare il meraviglioso e superiore metodo "scuola italiana" e poi magari doparsi per fare 9.2...
   Mi pare chiaro l'intento demagogico di lorsignori, non vogliono che si studi come ci si allena all'estero per non perdere la fama e il potere (dei poveri poi!) di cui godono in patria... perchè all'estero non se li fila nessuno. Prova a dire a un allenatore di sprinters americano o caraibico che ne pensa dello squatjump fatto in punta di piedi "per la stiffness"... ahahah! Prova a chiedere a un allenatore americano o giamaicano che ne pensa di far fare al proprio atleta ripetute di 100m con la corda o duemila balzi a settimana, misurando e gioendo se nel decuplo alternato l'atleta fa 33m invece di 32.5... ahahah! Ma avete mai visto Bolt o Powell balzare? Lo sapete quanto fa Powell di salto in lungo da fermo? 2.90... la stessa misura fatta da me (fondista dai tendini sfasciati) a 45 anni!!! Prova a chiedere a un allenatore estero cosa ne pensa di sedute di 2 ore con 72 serie di "andature tecniche"... ma manco ai triplisti fanno fare ste cazzate!!! Ecco che poi i nostri si passano 7 stagioni su 10 infortunati e fanno 10.3... i loro (bianchi) si infortunano 2 stagioni su 10 e fanno 10.0.
 
   Donati è arrivato a sostenere l'impossibilità per la specie homo sapiens di correre la maratona sotto le 2h08 senza "aiutini" (poi corresse in 2h07... forse s'era scordato che Baldini e Leone fecero sub 2h08, eheh).  Oh, stiamo parlando di 600 prestazioni nel mondo... tutti dopati... vabbè. Ebbene, nelle tabelle di punteggio Iaaf 2h08 corrisponde a 1198 punti. Le tabelle servono a comparare le prestazioni fra varie specialità e fra i due sessi... ma allora perchè non dedurre che anche nelle specialità diverse della maratona l'uomo abbia bisogno di aiutini per fare un punteggio uguale o maggiore di 1198? Vi scrivo qui a quali prestazioni corrisponde quel punteggio in alcune specialità maschili:

100: 10.03
200: 20.14
400h: 48.49
800: 1'44.12
1500: 3'33.34
3000st: 8'13.14
10000: 27'17.96
alto: 2.33
asta: 5.79
lungo: 8.34
triplo: 17.39
peso: 21.29

per le donne abbiamo ad esempio 1.99 nell'alto.
   Molti atleti italiani, alcuni ancora in attività, altri considerati delle icone, verrebbero colpiti dall'anatema donatiano... ma io dico, vuoi combattere il doping e fai bene, ma che bisogno c'è di fare certe sparate sconclusionate? Ma nun è mejo se s'annamo a fa ddu spaghi a Monteporzio?

26 commenti:

  1. "Noi siamo forti, gli altri sono dopati" sembra un modo come per dire "gli altri sono più forti di me ed io non sono in grado di cambiare per stare al passo".
    Quindi si continua sempre alla stessa maniera: paraocchi e si va avanti a testa bassa. In questo modo non ci accorge che si sta precipitando in un fosso.

    Magari pensano anche che ormai siamo in un punto di non ritorno, quindi piuttosto che dire a tutti degli errori, non si cerca di rimediare allo sbandamento e si spera invece di trovare un teletrasporto in fondo al fosso...


    Oppure, semplicemente, si è talmente convinti di queste sciocchezze italiane che si ragiona in un mondo fuori dalla realtà.
    Ho sentito allenatori dire, ad una di categoria JUN:
    -"17 km sono tantissimi per te! Il tuo metodo è sbagliato! Alla tua età dovresti fare solo gare sugli 800m!!!"
    -"Sì, ma questi 17 km sono solo di fondo lento!"
    -"Corri troppo!! Sei impazzita? DEVI FARE solo distanze sugli 800m!! Meno volumi, più qualità!!"
    -????-

    1) Chi sei per dire certe cose, senza conoscere la persona?
    2) Chi sei per dire certe cose, senza sapere che quella è la "normalità"?
    3) Chi sei per imprimere il tuo parere, distorto dalla realtà, a persone che non conosci?).


    Poi ci sono anche allenatori che SEMBRA sappiano di sbagliare, ma continuano imperterriti:
    -"Lo so, i miei atleti non corrono abbastanza.. ed i risultati si vedono".
    Programma rimasto invariato. Nei secoli dei secoli...


    Oppure quelli che mentono apposta.
    Allenatore di fama regionale/nazionale.
    Programma inventato di sana pianta, con allenamenti impossibili, insostenibili e spacciato come "questo è un programma base adatto a tutti". Solo perché sotto al programma fluttuano altri interessi...

    E' così che funziona l'italia!!
    Sarebbe quasi divertente mettere "alla berlina" tutte queste "ideologie".. :D

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    1. l'italia funziona così in tutti i campi... basta vedere nell'economia come siamo messi...

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  2. Ho letto i suoi due libri, di metodologia di allenamento non ricordo ne parli più di tanto, ma in entrambi attacca il sistema doping mondiale a partire da quello italiano.

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  3. in realtà, almeno i russi facevano fare sollevamento pesi per la forza.. ahahahhahaha

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  4. Io salto piu` di te e Powell... ;-)

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  6. Da ex-atleta, piuttosto scarso ma falcidiato da allenatori seguaci della scuola italiana, concordo in pieno con l'articolo. Quando in passato ho osato dire qualcosa sulla falsa riga di "tutti possono doparsi, qualiasi metodo usano", mi e' stato risposto che i dopati hanno capacita' di recupero diverse dagli atleti puliti, e' normale che loro non usino i nostri metodi superiori. Ma i russi da cui abbiamo copiato erano puliti?

    Ma soprattutto; in un'era di internet, gente che parla le lingue, ecc. come fanno gli allenatori a farsi ancora fregare?

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    2. beh, ce ne sono tanti che le lingue non le parlano. ma anche se le parlano, per "farsi fregare" basta la volontà di farsi fregare... basta aver deciso A PRIORI di voler seguire a tutti i costi una certa ideologggggia (questo vale anche in ambiti molto più importanti, come l'economia o la politica estera, in cui il paese fa delle scelte la cui erroneità è secondo me palese anche a un bambino decerebrato).

      i dopati hanno maggiori capacità di recupero, bene. ma allora tu, se fossi un dopato, come ti alleneresti, di più o di meno? io di più...
      ebbene, i nostri sprinter si allenano il doppio di quelli d'oltreoceano!!!
      come la mettiamo?

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    3. scusa però io, se fossi dopato, mi allenerei meno, è proprio per il concetto di essere "furbo" e "fregare" che con meno sforzo ottengo lo stesso risultato.

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    4. @Nrzioleo: ho vent'anni: mi alleno tutti i giorni e posso permettermi assurdità come fare quasi tutti i giorni qualità.
      Ho quarant'anni: se provassi a fare tutti i giorni qualità vado in ospedale.
      Perché? Il primo recupera qualsiasi cosa in fretta ed è anche spinto ad eccedere. Il secondo richiede più tempo per recuperare, quindi sa di non potersi permettere eccessi.

      Per me vale la stessa cosa con questa storia del recupero per chi si dopa. Se avessi maggiori capacità di recupero farei di più, non di meno.

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    5. probabilmente anche in questo caso entrambi i "metodi" possono essere usati col doping.
      - l'atleta di zioleo potrebbe dire "mi alleno di meno, così abbasso la probabilità di infortunarmi, poi tanto il doping mi turbina le prestazioni".
      - l'atleta di chippz potrebbe dire "col doping recupero prima, quindi spingo di più e miglioro di più"

      ma secondo voi, tra i seguenti 2 sprinters, qual'è più probabilmente dopato?

      A:
      fa 120k di mezzosquat
      6x60 al 90% rec 6'
      3 sedute intense a settimana

      B:
      fa 280k di mezzosquat
      20x60 al 90% rec.1'30
      5 sedute intense a settimana

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    6. Potrebbero non essere nessuno dei due casi A e B o entrambi i casi. Come il buon corsaro dice il reato doping è ben normato come se parcheggio la macchina in doppia fila so di essere in torto, faccio il figo se non mi fanno la multa se invece me la fanno abbasso la cresta e cerco di fare il vago.... Con questo voglio dire che il doping, l'essere furbo, essere scaltro o trovare dei mezzi alternativi per fregare è insito degli uomini e la soluzione non è così immediata e discutibile in due tre commenti: ora a noi interessa condannare i dopati, come a Monti di castagnare chi nn paga il canone Rai, come a chicchessia di voler condannare ciò che gli fa girare The balls. Io personalmente condannerei anche chi allena e non ha alcun titolo per farlo o che piuttosto esercita professioni senza titoli e sopratutto senza fatturare...che vuoi farci, ognuno se la rischia a modo suo. Tornando alla discussione: @gobbez chippez forse ho generalizzato troppo, il mio intervento sul tipo di dopato che prende roba x ridurre il carico di lavoro è diretto al "master" "amatore" che per fregare l'amico che si allena più di lui si prende anche un semplice broncodilatatore, questo non è doping? Poi c'è il dopato stacanovista che oltre a prendere roba aumenta anche il carico.

      Piccolo esempio realmente accaduto. 2006 lavoravamo nel golfo persico, alcune sostanze in Kuwait (medicine) sono di libera vendita, come per esempio le aspirine (qui in Italia ci vuole la prescrizione se nn ricordo male), una serie di colleghi cominciarono a consumare di tutto di più, un ultra quarantenne che con una bella panza passo in meno di 1 mese a una tartaruga invidiabile si trovò dopo 1 mese e 10gg con problemi seri alla schiena e dovette essere rimpatriato, perché? Xche non sentiva più il dolore e aumentava a dismisura i carichi in palestra, conclusione si spaccò...rientro in patria, e dopo 20gg ricomparve la sua pancia e la percentuale per la messa in mora. Traete voi le conclusioni.
      Sinceramente di doping parliamone, ma parliamo anche di tutti i furbi....io non prendo manco gli integratori e parlo anche di integratori salini, perché a me piace mangiare! Però so che alcuni amici si alimentano solo ad integratori barrette ecc, fatti loro.

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    7. Grande Corsaro, grazie a te la prossima volta ho la risposta pronta per questi ideologi!

      Sull'economia e la politica estera non mi trovi d'accordo pero'; le scelte saranno pure decerebrate, ma ci sono altri interessi - privati - sotto. Scelte scellerate, d'accordo, ma qualcuno ci ha lucrato sopra (spesso sopra la vita di poveri disgraziati, purtroppo); che secondi fini ci sarebbero ad essere seguaci dei "venerati maestri" dell'atletica italiana? Per caso questi allenatori prendono le mazzette sottobanco dai fisioterapisti e dagli ortopedici?

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    8. zio,
      parliamo di tutti i furbi? e pure dei furbi legalizzati? forse ti sei perso i miei primi 2 articoli sul doping.
      la vita sociale dell'uomo è tutta un doping, è tutto un mentire, nascondere, truffare... ciò è normale e va accettato. poi ogni cultura sanziona ciò che arbitrariamente ritiene "cattivo".
      io non sono un giustizialista, i giustizialisti mi sembrano ipocriti... chi di noi non ha mai commesso un reatuccio? e personalmente non sono manco un "infame", se so di uno del palazzo di fronte che evade tasse o spaccia, non vado a chiama' le guardie.
      vorrei che i dopati italiani venissero beccati solo per il motivo tecnico di cui sopra, per il resto me ne fotto.
      anzi, se prendo il potere faccio arrestare quelli col ferrari, perchè mi fregano le belle gnocche usando un "doping finanziario", ahah!

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    9. Ho risposto a mente dei tre articoli che hai scritto. Infatti concordo sul punto di vista che hai preso della questione....

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  7. Non sono d'accordo che il doping migliori il recupero. Il doping ematico e quello ormonale migliorano le prestazioni ma non il recupero in modo diretto.
    Circa le affermazioni fatte da importanti allenatori, ho sentito sia Canova che Gigliotti dire che il doping ematico non migliora il risultato in maratona, perchè il fattore limitante è l'utilizzo del glicogeno e non il trasporto di ossigeno. Questa affermazione non mi convince del tutto. Cosa ne pensate?

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    1. 1) che il doping migliori il recupero lo dicono "loro", io non ne so nulla.
      2) è vero che in maratona il trasporto d'ossigeno non è la cosa più importante, anzi, col tipico marathon training il Vco2max peggiora. tuttavia ste affermazioni che dici non convincono manco a me.

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    3. Serve anche per il recupero, basti pensare al Tour, Giro e tutte le grandi corse a tappe dove negli anni infelici dello sport contava sia il recupero che la prestazione. Qui a Donati poco gli si può dire, ha ragione.

      Allora mi chiedo perchè Swazy abbia fatto uso se poi non è così importante il doping ematico o tutti gli atleti citati da Donati.

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  8. Grande Corsaro, grazie a te la prossima volta ho la risposta pronta per questi ideologi!

    Sull'economia e la politica estera non mi trovi d'accordo pero'; le scelte saranno pure decerebrate, ma ci sono altri interessi - privati - sotto. Scelte scellerate, d'accordo, ma qualcuno ci ha lucrato sopra (spesso sopra la vita di poveri disgraziati, purtroppo); che secondi fini ci sarebbero ad essere seguaci dei "venerati maestri" dell'atletica italiana? Per caso questi allenatori prendono le mazzette sottobanco dai fisioterapisti e dagli ortopedici?

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    1. ma concordo! io ho parlato di scelte errate per il "paese"... ovvio che qualcuno ci guadagna!
      i secondi fini di chi segue i "venerabili"? ce n'è A IOSA:
      - essere promossi ai corsi fidal
      - farsi affidare atleti forti
      - accedere a certe strutture aggratise
      - accedere a certe società importanti
      - essere convocati ai campionati internazionali (e sì, non basta avere il minimo...)
      ecc. ecc. ecc.
      cioè... è na specie di loggia massonica :))

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    2. Si si, proprio una loggia massonica. chiamarli "venerabili" e' appriopriatissimo!

      ...E io che me li immaginavo solo fessi, che ingenuo che sono... A ripensarci ora tutto torna!

      Certo, che tristezza...

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  9. @Eric Radis
    Il doping migliora il recupero e di parecchio.
    Attenzione, può aumentare il rischio di infortuni, per esempio gli steroidi conducono a maggiori irrigidimenti.
    Detto questo, per esempio il 75% dell'azione degli anabolizzanti non è anabolica ma anticatabolica!
    Alcune evidenze sulle varie metodologie
    1) se ti alleni in maniera intensa, gli steroidi fanno sostenere allenamenti più intensi a parità di volume
    2) oppure permettono per chi si allena in maniera intensiva (non intensa) di raggiungere volumi superiore.

    Detto questo, c'è per esempio un esempio di Dario Frigo (un ciclista) in cui parla come l'assunzione di testosterone gli avesse migliorato notevolmente il recupero.
    Prima dopo una seduta intensa non riusciva ad allenarsi proficuamente il giorno dopo mentre con questo ormone (penso usasse dei cerotti..) il giorno dopo si sentiva come se non avesse assunto nulla.
    Sempre secondo Frigo (vado a memoria) il GH (ormone della crescita) non gli dava benefici.
    Posso pensare che alcuni lo usano per migliorare il recupero dei tessuti (anche non muscolari) ma non ricordo molto in tal senso.

    VENENDO POI AL DUNQUE DELLA DISCUSSIONE
    In realtà chi si dopa non prende 4 compresse!
    se uno deve barare in genere lo fa con certi crismi!

    Per esempio nel caso di ciclisti abbiamo iniezioni di insulina e poi assunzione massiccia di zuccheri e creatina.
    in poche parole recuperano certi sforzi in poche ore invece che in 2 gg!
    Poi c'è tutto quel doping legato alla sostenibilità ormonale (vedi sopra nel caso Frigo) e gli stimolanti..

    Insomma, il mondo del doping fa schifo perché dietro c'è proprio l'inferno

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