lunedì 14 gennaio 2019

E' meglio un recupero attivo o passivo?


   Come sempre, gli studi vanno presi con le molle evitando indebite estrapolazioni ingenue/entusiatiche e attribuendo loro validità strettamente limitata a un campo specifico, che qui è il vo2max ed eventualmente prove in cui è preponderante la sua importanza.

   Uno studio interessante e con protocolli e test effettuati di corsa. Certo, il campione è limitato (9 soggetti per gruppo, giovani ben allenati ma non specialisti) ed è limitata anche la durata del protocollo (come sempre). Comunque:

- compara gli effetti di un allenamento di 7 settimane, 3 volte a settimana, di IT 30"/30" con recupero Attivo (al 50% della MAV) e Passivo
- l'allenamento del gruppo P è più voluminoso, 30 prove (al 100-110% della MAV) contro 20 del gruppo A
- misurazioni fatte prima, al centro e dopo il periodo di 7 settimane

https://www.researchgate.net/publication/233892435_Effects_of_recovery_mode_active_vs_passive_on_performance_during_a_short_high-intensity_interval_training_program_A_longitudinal_study

TEST:

- MAV, massima velocità aerobica, quella degli ultimi 2' di un test incrementale da campo
- vo2max
- tempo passato oltre il 90 e 95% del vo2max durante il test Tlim
- Tlim, tempo di esaurimento in un test 30"/30" (prove al 105% della MAV, recuperi nelle modalità A o P per i 2 gruppi)

RISULTATI:

- la MAV aumenta ugualmente nei gruppi A e P
- aumenta soprattutto nelle prime 3.5 settimane e poi stalla
- aumento significativo del vo2max solo nel gruppo A
- aumento percentuale del tempo oltre 90 e 95% del vo2max solo nel gruppo A
- Tlim molto maggiore e con maggior aumento nel gruppo P (si ipotizza che il recupero P permetta una risintesi del CP e maggior smaltimento di H, quindi una maggior durata di questo "test a ripetizione")

   Purtroppo non c'è un test-gara, ma DEDUCO CHE:

- la MAV non è esattamente correlata ai 3 dati sul vo2max (ha buone componenti anaerobiche, vista la durata di soli 2' dello step finale del test)
- il gruppo P abbisogna di un maggior volume di prove in allenamento per raggiungere la stessa MAV del gruppo A
- ma anche così i 3 risultati sul vo2max del gruppo P sono inferiori a quelli del gruppo A
- il miglior risultato del gruppo P nel test Tlim non aiuta
- quindi, se il fine è il vo2max e la tenuta ad alte % (durate fino a 10', assimilabile a un 3000m), in questo protocollo l'allenamento con recupero Attivo è migliore nonostante le sessioni siano più brevi.



15 commenti:

  1. In pratica, questo studio ci dimostra quello che già sappiamo: che nelle distanze 3mila-5mila è più allenante il recupero attivo, anche con un volume minore. Il massimo contributo di ossigeno qui è fondamentale.
    Diminuendo la distanza assumono rilevanza anche le componenti anaerobiche e lattacide, viceversa, aumentandola, sono le qualità aerobiche a farla da padrone. In ogni caso, il Vo2max, eccetto forse il caso dei 3mila-5mila, se considerato da solo, potrebbe essere fuorviante.

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    1. Almeno nella corsa, pare che il Vo2max non sia così decisivo, come magari per la bici e lo sci di fondo.
      Zedemel

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  2. Sarebbe interessante uno studio del genere su un 10.000.
    Zedemel

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  3. C’è uno studio sul NIT di Thompson, a quanto pare ci sono dei benefici nel fare ripetute esempio 2x5x300 @3000 pace rec.100mt.
    Premetto che secondo me lo studio citato da Luc, è come tanti studi effettuati per tot.mesi e poi non si sa nel futuro che effetti possano avere. Io userei entrambi, rec.passivo per aumentare la potenza e attivo per la resistenza;anche perché nelle varie fasi di una stagione inevitabilmente ci deve essere uno stressor diverso e maggiore.

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    1. ma si´, tocca pure vedere cosa conviene a ognuno, attitudini, gusti.
      poi e´uno studio ovviamente limitato a una sola qualita´ fisiologica come obiettivo e usando IT molto breve.

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    2. Anch'io penso che, in generale, la scelta migliore sia quella di usare entrambi i tipi di recupero in situazioni/atleti/obiettivi diversi.
      Per mettere un po' di pepe alla discussione pongo un quesito più specifico:
      nella preparazione per i 10km una classica seduta da 8x1000m (o anche un 4x2000) che tipo di recupero dovrebbe avere?

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    3. Io personalmente un 8x1000 con rec da fermo te lo farei più sul rg5000 che 10km, idem i 2000.
      Quindi in ottica 10km per quelle prove meglio recuperi attivi, anche corsetta, con prove più vicine al rg..

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    4. io per i 10k preferisco rec attivi. peró abbiamo l´esempio del nostro amico andrea soffientini che li fa da fermo e la cosa funge... ma lui fa medi molto tirati.
      fabio, perché non vieni sul nostro forum?

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    5. Recuperi la metà del tempo della ripetuta, con recupero attivo. Questo se vuoi un ritmo molto simile a quello di gara.

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    6. stipendio,
      quello che dici puó essere valido per 5-10k, ma diminuendo la distanza e aumentando la velocitá non lo é piú.
      per un 3000 a 3´20, un 3x1200 in 4´non lo recuperi con 2´in jog. ancora peggio per i 1500.

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