domenica 18 settembre 2016

Allenamento 10000m: test dei 7'.


   Il prosecco è un vino leggero, eppure pare che dia alla testa. E può accadere che un "imprenditore del prosecco" proponga un "test dei 7'" per valutare lo stato di forma, il passo da tenere nelle varie tipologie di sedute d'allenamento, la soglia anaerobica e il tempo previsto in una gara di 10km. Il test deve essere massimale e in prima battuta dovrebbe fornire una valutazione del massimo consumo d'ossigeno.

   E può capitare di leggere su un forum di un utente che effettua il test che dà i seguenti risultati:

- 1760m (3'59/km)
- soglia: 14.3 km/h (4'12/km)
- tempo previsto sui 10km: 42'
- ritmi d'allenamento:

corsa lenta 4'50 - 4'55
corsa media 4'30 - 4'40
ripetute medie-lunghe 3'55 - 4'10

   E può capitare che il suddetto utente riesca a tenere un passo in una gara di 10km di... 5'/km... uno scarto di 61" dal passo del test e un SOBRIO errore di appena 48" rispetto alla previsione. Per cui il malcapitato utente dovrebbe correre perfino i lenti più veloci del ritmo gara.

(NON RIDETE!!! Se ridete vi diranno che non rispettate le idee altrui e fate critiche distruttive...)

   E può capitare che il tale imprenditore magari sia un ex nazionale con tanto di tessera di allenatore della Federazione Irochese Di Atletica Leggera e abbia in scuderia 200 atleti (paganti). Ma nonostante tutte queste qualità non capisca che:

- un test così breve è poco correlato con prestazioni di durata 4-8 volte maggiore
- un test A TEMPO poco si addice a previsioni su gare A DISTANZA, perchè a uno scarso viene fuori 1700m mentre a un campione 2800m
- la relazione test/gara sarà fottutamente diversa a seconda della tipologia dell'atleta (veloce/resistente), del grado di allenamento aerobico, del chilometraggio sviluppato in allenamento.

   Come si fa a propinare alla gente roba del genere? Ti inventi una formuletta semplice perchè sai che la gente vuole questo, è un'operazione di marketing, sei un ottimo imprenditore appunto... poi però il prodotto non funziona e magari l'utente pensa che ad avere qualcosa di sbagliato sia lui e non il test o chi lo propina.

   Dice "ma hai preso un caso limiteeeeee!"... sarà, ma io credo che di gente che tra un 7' e un 10km scarta appena 13" ce ne sia poca in giro, specie tra gli amatori ai quali sto test è indirizzato.



  



39 commenti:

  1. il test ti dice anche a che ora vai in bagno al mattino?! :-D
    scherzi a parte non può essere frutto dell'amatore medio che vuole tutto e subito e se non ha ritmi/tabelle etc non è capace a correre? (non per colpa sua ma per mancanza di una esperienza pregressa). Alla fine chi allena online "vende" un prodotto che non sempre è il migliore.

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    1. certo, mancanza di esperienza e voler risolvere facile e subito.
      vabbè, poi arrivo io e cerco di far capire alla gente che il tutto e subito è una chimera, almeno offro spunti di riflessione.

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  2. Cmqe il tizio si è fermato a prendere un caffè al bar o si è messo al ritmo di una bella tipa.
    Banalmente Riegel con tutti i suoi limiti direbbe 4'29" a km, che mi pare più realistico.
    Zedemel

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    1. sicuramente è principiante.
      ma pure io ho allenato uno a cui massini aveva misurato una soglia a 4'20 (col conconi) mentre faceva i 10k a 4'50...

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    2. non pensavo ci potesse essere un decadimento così ampio, o forse quando ho cominciato a fare delle gare non ero poi così scarso.
      Zedemel

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    3. ma non è un decadimento... sono i test che sono sbagliati!

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    4. O è sbagliata la distanza del test o è un decadimento forte dell'atleta.
      Se uno fa 1760m in 7 minuti, per Riegel significa un 10km in 45'.
      Quindi se fa 50', o decade rapidamente l'atleta all'aumentare della distanza, oppure la distanza misurata è sbagliata di più di 100 metri.
      Zedemel

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    5. io non credo manco a riegel, comunque vedi qui sotto mia risposta a fabio.

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  3. Condivido la critica all'approccio troppo semplicistico del test di 7' per calcolare tempo sui 10km e conseguenti ritmi di allenamento, però sono anche d'accordo con Zedemel: il caso specifico mi sembra un po' "al limite"... La gente che conosco che corre i 10k in 50' non è capace di correre 1760m a 3'59"/km.
    Diciamo che, secondo me, il tipo in questione ha molti margini di miglioramento sui 10km, almeno a 45' dovrebbe arrivarci abbastanza facilmente.

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    1. vero, però:
      - anche 4'30 significa 31" dal test e 18" dalla previsione derivante dal test
      - il test si rivolge a TUTTI e ORA. se cominciamo a escludere gente tipologicamente "mezzofondista veloce", gente non tanto allenata e altre categorie e magari il test è buono nel 20% dei casi, è un test da buttare
      - io conosco pure gente che va a 2'50 sui 1500 e a 4 sui 10km.

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    2. Ma una domanda...il tizio come ha misurato con precisione 1760 metri?
      Te lo dico io, col GPS magari in pista dove è facile anche un errore del 3/4 per cento...per eccesso ovviamente...
      Questo significa che i 1760 metri sono in realtà 1680 circa il che ti fa andare in categoria 5 con ritmi di allenamento e soprattutto gara molto più realistici....

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    3. in questo caso il passo-gara sarebbe 4'23... no, ancora non ci siamo.

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  4. Si, come ho scritto anche a me questo test per i 10km non piace, da solo dice poco ed è poco generalizzabile. Rimango però convinto che 1760m in 7' indicano molto più sub 45' che over 50' (assumendo che test e gara siano corse al meglio).

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    1. Esatto, bisognerebbe conoscere tutti i fattori, magari ha fatto la gara con un caldo notevole, magari non era piatto il percorso, magari è partito troppo forte.
      C'è troppa distanza tra le due distanze per fare una valutazione, piuttosto farei un 5000 e aggiungerei un 10" per avere un'idea.
      Zedemel

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  5. Premesso che intuitivamente fare un test di 7' per una gara di almeno 40' non mi sembra eccezionale, permettetemi di fare l'avvocato del diavolo in un blog sottotitolato "l'allenamento razionale nella corsa".

    Qualsiasi modello non si puo' giudicare con una sola osservazione; si prende un campione rappresentativo, si fa una correlazione di dati, e poi si vede com'e' la distribuzione.

    Se viene fuori una bella curva molto alta e stretta, se viene una riga piatta no - si semplifica, eh!

    L'argomento e' affascinante, e sicuramente stimolante intellettualmente. Chi conosce questo allenatore puo' chiedergli su quali basi si fonda il test? Ha fatto una correlazione? Che valori ha dato?

    Per quanto mi riguarda, se qualcuno riesce a provare con metodo scientifico che chi mangia lasagne ogni settimana va piu' veloce, anche se mi sembra una scemenza io comincio a riscaldare il forno!

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    1. ovvio che una sola osservazione non prova nulla. per fare statistiche ampie ci vogliono però settimane e anche alcune stime (ad esempio stimando il tempo su un 2000m che potrebbe avvicinarsi al 7').
      ma se ne ho parlato è perchè sono a conoscenza di vari casi del genere.
      e poi sono anni che "testiamo i test" e i risultati non sono mai soddisfacenti, sempre per gli stessi motivi (grande variabilità individuale).

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  6. Domanda: ma quando il test "fallisce", nel senso che fornisce un ritmo troppo diverso da quello della gara reale, l'atleta cosa fa?
    Fatemi vedere gente che si è allenata con il test dei 7' e fatemi vedere i suoi risultati!

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  7. Ma è la variante a test degli 8'? Giustamente X non pagare il copyright ha pensato di cambiargli il nome ✌️

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  8. Esiste un test molto più affidabile.
    Si tratta di recarsi in una pista d'atletica ed avere l'accortezza di girare costantemente in prima corsia. E' fondamentale l'uso del cronometro: bisogna segnare con precisione il tempo del giro, possibilmente al centesimo di secondo. Dopodiché, senza fermarsi, bisogna continuare nella corsa intrapresa, per altri 24 giri, ogni volta rilevando il tempo e aggiungendolo al precedente. Sembra che il margine d'errore sia zero.

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    1. ma era qui che volevo arrivare... spiego il concetto per i laureati a oxford: "te voi testa'? vatte a fa' na gara e nun rompe li cojoni" :)

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  9. funziona però il gps dà 10,400 come mai ho usato una pista rotta!? aahahhahaha

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  10. hai sbagliato a contare i giri.

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  11. Test eseguito dal sottoscritto in due momenti della stagione.
    Credo sia di interesse perché sono un corridore passatello, sopra la cinquantina, ma con buona esperienza anche a livello assoluto.
    Lo dico perché secondo me non è per niente facile distribuire bene lo sforzo su una prova di 7'.

    Premessa importante: ho l'abitudine di gareggiare su distanze fra i 6 e i 10km, ma da inizio primavera velocizzo i miei allenamenti e riduco i volumi con l'obbiettivo di correre qualche 1500 a giugno/luglio.

    Test svolto a dicembre 2014:
    2150m (3'15/km) -> soglia 17,6 (34'05 su 10km, media 3'25)
    10000 in pista a novembre in 34'53 (media 3'29)
    Lo scarto è quindi di pochi secondi.
    Sottolineo che la gara era in pista perché secondo me i tempi su strada non significano NIENTE.

    Test svolto a giugno 2015:
    2258m (3'06/km) -> soglia 18,4 (32'30 su 10km, media 3'15)
    Il risultato del secondo test è veramente assurdo in quanto mai e poi mai potrei tenere andature del genere per più di 3/4 km.
    Per la cronaca nello stesso mese ho corso un 1500 in pista in 4'23.

    L'idea che avevo prima di fare questo esperimento è che c'è un corridoio molto stretto in cui il test può avere un senso, ma che fuori da quei paletti abbiamo un generatore di numeri a caso. So che non tutti hanno questa opinione, ma per me sbagliare le previsioni di 10"/km su una distanza ben misurata (quindi in pista, non ci sono santi...) vuol dire non averci capito nulla.

    ugogu

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    1. mi sei simpatico :)
      e complimenti per le prestazioni.
      sorvoliamo sulla coincidenza "soglia = 10000m" (forse è così solo per atleti poco aerobici o poco allenati o più mezzofondisti veloci)...
      anche per me un errore di 10" è DEVASTANTE. io coi miei in 19 casi su 20 sbaglio la previsione sul 10k massimo di 2"/km, e senza fare test, basandomi solo sulle normali sedute. e un errore di 1-2" può rientrare nel "caso" (clima, condizioni personali, atleti concorrenti, ecc.).

      la questione è che 7' è una prestazione con una buona percentuale anaerobica, trascurabile invece nel 10k.
      quindi il test funziona solo per atleti che in un dato momento sono relativamente "lenti" (per vari motivi... per natura o per allenamento) o per atleti world class efficientissimi sia sui 1500 che sui 10k, gente che fa 180km/sett.

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    2. curiosità: per caso sei parente del super cadetto francesco?

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    3. "googlatore" con cintura nera, eh?

      E' come dici, nessuna tabella e nessun test possono "vedere" meglio di un allenatore esperto, né si può pensare di fare un allenamento domani senza tener conto di cosa è successo ieri...

      Quanto al cadetto, non mettiamo troppo gli occhi addosso a ragazzi di 14-15 anni.
      Non sono entusiasta dell'attenzione mediatica degli ultimi anni su questa categoria, con gare in streaming, campionati, record e quant'altro. Si costruiscono aspettative assurde, ma l'atletica seria è ancora lontana e può succedere di tutto.

      ugogu

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    4. mi sei sempre più simpatico... :)
      mi sono scannato tanto sulle "eccessive attenzioni" rivolte ai pischelli. le statistiche ci dicono che 18 atleti forti su 20 sa senior, da allievi non erano nessuno, figuriamoci da cadetti.
      troppi allenamenti intensi precoci, poca chiarezza su cosa significhi "intenso", poca base aerobica, criminalizzazione del fondo lento, troppi zompetti.
      e troppa fretta da parte di tutti, allenatori, società, atleti, genitori.
      ho seguito quest'anno un cadetto direttamente concorrente del tuo, ma molto meno forte ovviamente. l'anno prossimo seguirò lui e un'altra 1 anno allievi.
      gente come francesco bisogna trattarla come fossero i gioielli della corona, con investimenti e piani pluriennali... prestazioni da keniano, non so se mi spiego!
      soprattutto fategli fare meno gare possibile.
      p.s. se ti va scrivimi alla mail in "contatti".

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  12. ma un test valido per capire che tipo di corridore siamo e quato valiamo esiste?

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    1. Ok, quindi cosa useresti per testarmi se ti dicessi che ho come obiettivo tra 8 settimane correre per 1h a 4:17 su asfalto? magari ti scrivo via mail.

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    2. matt,
      purtroppo la questione é complessa. io per i miei atleti, per capire quanto valgono, uso delle normali sedute che so molto associate ai tempi in gara, PER LORO INDIVIDUALMENTE. e parlo di gente che seguo da anni e di cui conosco vita morte e miracoli.
      psesso ci azzecco con precisione, ma non sempre.
      sul "che tipo di corridore siamo" puó essere utile analizzare gli scarti di passo fra le varie distanze di gara: scarti stretti sei fondista, scarti larghi il contrario.
      peró anche qui c´é l´influenza della "storia" dell´atleta.
      insomma questioni molto complesse che la "moda" pretenderebbe di risolvere con facili formulette.
      oggi tutti vogliono risolvere tutto facilmente, senza lavorare, la societá della "resolutio praecox", ahahah!

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  13. ma è un test.. pensava di prendere quelli della VO2max ed estrapolarli quando bisogna ricordarsi che 10km per un amatore sono 20km per un professionista.
    Più seriamente uno potrebbe pensare a due distanze "distanti" (1,5km e 5km) e poi si incomincia a discutere.
    Nel ciclismo anche gli amatore di livello 6-7 estrapolano potenze su potenze su tempi differenti

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  14. per intenderci il WR sui 3k è di 2'27"/km mentre quello dei 10km è di 2'38" cioè 11sec di differenza ma su 18'52" di differenza di gara e un amatore in 19min quanto corre?

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  15. @Valsandra sono d'accordo, le gare sono a distanza, ma il corpo ragiona come durata di uno sforzo.
    Zedemel

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