venerdì 28 novembre 2014

Cronaca di una morte annunciata

   Non è questione di fato, di sfiga, è questione di DETERMINISMO, causa-effetto. La "volontà" dei singoli non conta nulla di fronte alle leggi della natura.

   Glielo dissi e ridissi, qualcuno mi diede dell'"arrogante professorino", niente da fare, correre allegramente verso il baratro. Ora che è successo però tutti a dirle le cose che le dicevo io quando ero "arrogante professorino".
   Lei è una ragazza 17enne talentuosa e volenterosa (troppo volenterosa), si allenava da sola facendo un mare di chilometri tutti lenti. Aveva bisogno di un allenatore, andò a finire nelle mani di un allenatore federale che, come quasi tutti gli allenatori federali, proviene dal settore velocità e dai corsi FIDAL, sì, quei corsi in cui se dici che qualcuno atterra di tallone o che i keniani fanno molto lentamente il 70% del chilometraggio (ovvero la verità) ti bocciano.
   Ebbene, questo allenatore in manco 2 mesi è riuscito a spaccarla, grave infortunio al ginocchio. Ecco a voi 2 settimane di tabella autunnale per i 10000 per una ragazza alle prime armi, secondo il "genio":

Lun:   10' corsa sugli spalti 30' di potenziamento sui gradoni e a carico naturale + 10x100m + 2000 a palla
Mar:  1h10 medio
Mer:  10x100 m salita + 40' fondo lento
Gio: riposo
Ven:   10x80 m + 10x500
Sab:   1h10 medio
Dom:  Lungo (18 km)
Lun:   10' corsa sugli spalti + 30' potenza sui gradoni + 8x60 + 4x1000m
Mar:  12x100m + 45' fondo medio
Mer:   20' tecnica e tante andature + 12x120m
Gio : riposo
Ven:   10x80 m + 8 km fartlek 400 forti 400 lenti
Sab:   40' medio + 10' a cannone + 15' lento
Dom:  Lungo (17 km)

28 commenti:

  1. Sono carichi di lavoro "alla Mennea"... le sedute del lunedì troppo pesanti e rischiose con la qualità dopo il potenziamento... poi sarei curioso di sapere a che ritmo correva i lunghi, probabilmente non erano mai rigeneranti.
    Mi dispiace per la ragazza, spero recuperi nel modo giusto, senza fretta. Se ha la testa giusta ed un buon talento potrebbe trasformare l'evento negativo in un'opportunità (Zanardi style), magari abbiamo perso una forte podista, ma possiamo trovare una grande triatleta...

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    1. non rompere col triathlon se no ti banno subito :)
      i lunghi? 10"/km più lenti dei medi e ultimo km a palla. non sto scherzando.
      purtroppo il mio famoso articolo sulla "trasformazione della forza" l'hanno letto in migliaia ma si sà, è dura cambiare rotta...
      NON CE L'HO ASSOLUTAMENTE CON LA RAGAZZA EH... sia ben chiaro.

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  2. Le sedute del giovedì stonano con il resto della settimana.

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    1. In effetti sono troppo lente! ahahahahahah

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    2. AHAH!
      aspe'! nel giorno di riposo si fa 100km in bici con scalata del terminillo e partita di calcetto...

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  3. Un solo giorno di riposo + ripetute a palla (mah...) dopo potenziamento (mah...) + poche sedute lente o rigeneranti = infortunio + morale della ragazza sotto i tacchi!
    Ecco tutto quello che occorre per risollevare l'atletica giovanile in Italia (sic!)...

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    1. direi zero sedute rigeneranti...

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    2. se non ci sono piu giovani che vanno forte in senso assoluto..un motivo c'è...e questo è uno di quellli.allenamento mirato a distruggere non a costruire...ovvio mia personale opinione...
      marco

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    3. e c'hai ragione... ma ne daremo di scudisciate, oh se ne daremo :)

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  4. Io credo -ma credo anche di essere in minoranza- che in queste circostanze potrebbe essere opportuno fare nomi e cognomi. D'altra parte non si può essere querelati per aver detto che un tecnico non è all'altezza. Se pensiamo alle stroncature cinematografiche, o ai giudizi impietosi delle riviste di settore sui vari prodotti (con interessi economici in gioco incredibilmente più elevati) che non hanno (ovviamente) seguito giudiziario...
    Se volete comincio personalmente a sputtanare qualcuno.

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    1. Forse questi allenatori sostengono un determinismo darwiniano sportivo. Resistono solo gli atleti che hanno un fisico superiore, gli altri smettono o cambiano sport. Alla pista che frequento si allena anche un ottimo atleta quarantenne da anni così. Tipico il lunedì con circuit training tirati seguiti da tanti 400 di trasformazione( mo' qualcuno s'incaxxa...) il martedì medio ecc. Però si vede che ha un fisico superiore, diverso dalla stragrande maggioranza degli atleti.

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    2. gdl,
      parlo di queste cose anche altrove... ebbene vengo perseguitato, offeso ("professorino", "chi ti credi di essere", "hai manie di grandezza", "sbruffone"), bannato, minacciato di denunce per diffamazione.
      quindi meglio non fare nomi su sto blog, c'è tanta gente str...ana in giro, tanti malati mentali.
      ma sputtanamenti anonimi sono sempre i benvenuti :)

      eric,
      pare che sto darwinismo non funziona, visto che a livello elite siamo degli zeri...

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    3. Si Luc, sono d'accordo con te, citavo solo un'eccezione che conferma la regola che bisogna allenarsi, non avere tendenze masochistiche.

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    4. in passato ho visto allenamenti di atleti di livello nazionale(alcun i europei)...non ho visto allenamenti cosi massacranti....cmq allenamenti duri a volte non sostenibili da tutti ma cmq all interno di una programazione e sempre con dei recuperi
      marco

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  5. se uno fa mezzofondo bisogna fare volumazzi.. chiaramente se uno pensa che debba arrivare a 100 non si parte da 100..
    ma il punto è che spesso manca un progetto globale e cmq l'idea di fare qualcosa di lento spaventa i più.
    Che poi, uno ti afferma relativamente ad una ragazza che ha 4'30" (grosso modo) sui 1500 che il lento lo fa in 3'40" (sull'erba)..
    voglio dire, Gebre faceva lento con 3'40" e aveva un tempo appena sopra i 3'30" sui 1500 ovvero un minuto più veloce!

    Cosa vogliamo dire?
    premesso che di mezzofondo ne so poco o niente, però si storce il naso quando gli dico che nel mezzofondo la preparazione "fisica" (intesa come "forza") è sopravvalutata!
    dopo che uno fa qualche balzo, qualche affondo camminato e le salite ha fatto il 95% di ciò che gli serve!
    PS: discorso diverso è quello relativo al lavoro sul core (resistenza e stabilità).

    Venendo ad una parte dell'articolo del ns corsaro.. io non sono d'accordo sul fatto che l'impostazione ai problema sia "velocistica" o meglio lo è per quella parte italiana che crede che se vai sotto l'80% rovini la meccanica di corsa e ti dealleni.
    farei questo giusto-appunto.

    e purtroppo il discorso legato a Sabia è stato molto traviante nei decenni a seguire.
    PS: ma i tecnici di mezzofondo a livello mondiale (i nostri) allenano poi con la mentalità vittoriana? perché alla fine anche questa cosa andrebbe ribadita

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    1. bel commento. premetto per gli altri lettori che valsandra è uno della mia "equipe", uno dalla cultura internazionale sterminata in fatto di forza/velocità a cui devo parecchio.
      1) gebre metà sedute le faceva a 4-4'10...
      2) circa la "forza" nell'endurance, secondo me dipende... da cosa serve a un atleta in un dato momento, dalle sue attitudini e anche dai gusti. io schiaffo tutto nel sistema di equazioni. del resto vediamo mo farah che fa stacchi con 90k e girate con 60k (pesa 55k). io penso che ste robe possono giovare ad alcuni mezzofondisti.
      3) il problema non è l'impostazione "velocistica" ma l'impostazione "SPAGHETTI-velocistica", ovvero:
      - non curarsi dei processi di supercompensazione, faticare in ogni seduta o quasi
      - alti volumi di robe veloci.
      la ragazza fa oltre 3000m a settimana di prove di 60-120 al 90%!
      a novembre!
      quando fino a 2 mesi fa faceva solo lenti!
      (mentre gloria hooper in florida ne fa massimo 1000...).
      è ovvio che ti spacchi così.

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  6. mi è venuta la fascite plantare solo a leggere gli allenamenti

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    1. sai che sta facendo per curare il ginocchio? bicicletta... come dire, mi curo un'ustione gettandomi in un altoforno :)

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  7. Avevo già letto sui vari forum... ;) Questa volta non faccio (dico) nulla. Sarebbe interessante leggere altri sviluppi, piuttosto che mettere alla berlina il metodo.
    PS: Ovviamente dico questo perché ho letto il medesimo post in entrambi i forum, quindi speravo in qualche approfondimento..anche se ne è già stato parlato. ;)

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    1. Ho capito come si fa a mostrare il proprio nome o nickname.. :D

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    2. io AAAAAMO la critica DISTRUTTIVA! ahahah!
      poi per la costruzione c'è tempo ed è operazione collegiale, e se leggi i commenti dei commensali mi pare che approfondimento c'è.

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  8. Ho capito come si fa a mostrare il proprio nome o nickname.. :D

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  9. A GOOD coach doesn't only train you.
    He explains you also HOW he is training you.

    What are we doing today? What are we trying to achieve with this IT, or paced run?

    When you have concerns on volumes, paces, strategy, you should ALWAYS ask you coach
    If you still have concerns, then you should ask you coach AGAIN.
    If you STILL have concerns, you may consider changing your coach

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    1. ronnie,
      if I explain all secrets to my athlets, they'll not pay me anymore!
      so, your "good coach" is a "dead coach", ahah!

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  10. Classici lavori di forza + stanco poi lavoro potenza aerobica....sono sopravvissuto io a un visionario, poteva sopravvivere anche lei :-)
    Ovviamente scherzo! Ma in giro ce ne sono anche di NON assolutamente corsisti....tutto internet e qualche libro magari di ChiRunning ;-)

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