E' che in marzo è tornato a trovarmi quel vecchio figlio di Troia di Achille, quello del tendine infiammato; è un amico screanzato, si presenta senza avvisare, si installa qui e non se ne va finchè sono in Brasile, sloggia finalmente solo quando vado in Italia, detesta l'aria fresca e secca della Capitale nelle mezze stagioni. S'è comportato così già varie volte... ora erano anni che mi lasciava in pace, sia lui che altri amici screanzati (l'ultima volta, tre anni fa, venne a trovarmi l'amica Fascia, quella di destra, mentre Achille è di sinistra).
Insomma, in attesa che se ne vada l'ho mollato io e mi sono messo a frequentare l'amica Marcia: ho sperimentato che se frequento la Marcia Achille se ne sta buonino, senza dare in eccessive escandescenze... anche l'Achille omerico era nervosetto, no?
Ho iniziato con camminate veloci a 8'/km... all'inizio ddu palle... ma poi mi sono abituato. Poi ho provato a inserire dei tratti di marcia, 100m... 200m... e via aumentando le dosi ma facendo sempre frazionati perchè mi vanno a fuoco i muscoli delle caviglie, specie il tibiale anteriore, se marcio continuo. Per dire, un mese fa potevo fare 10x300 con recupero in camminata veloce ma non riuscivo a marciare di seguito per 1km.
Quindi mi sono mosso "short to long", dai frazionati al fondo, aumentando progressivamente sia i volumi totali di marcia che la lunghezza delle singole frazioni, ma anche riducendo i recuperi.
Ovviamente ho anche problemi tecnici: riesco bene a non andare in sospensione, riesco ad appoggiare a ginocchio stecchito, ma subito dopo l'appoggio il ginocchio mi cede di qualche grado, quindi ancora non rispetto per bene la seconda regola della marcia. Sto provando a correggere l'errore facendo, durante i circuiti di forza, delle rullate "speciali" in cui non ruoto le spalle (tenendo le mani unite dietro la schiena o dietro la nuca) per costringere le anche a ruotare di più: penso che sia proprio l'insufficiente rotazione delle anche sul piano frontale che porta al cedimento del ginocchio nella prima fase di "stance".
Non mi sono mai occupato di marcia, so solo (avendo visionato varie tabelle) che gli allenamenti sono simili a quelli della corsa di fondo. Un amico mi ha detto che il fatto che il ginocchio cede di qualche grado aiuta un tantino il passo di qualche secondo al km (una leva piegata è più efficiente di una dritta, dice l'ingegnere), ma anche così credo proprio di marciare abbastanza veloce rispetto alle velocità (pietose) che tenevo ultimamente nella corsa. Grosso modo i marciatori vanno 1'/km più lenti dei runners, invece io scarto solo 40-45", WOW! Che abbia sbagliato tutto nella vita? Avrei dovuto darmi alla marcia fin da ragazzo?
Osservando le liste Master vedo che i migliori M50 fanno i 5000 sui 25'... ebbene nelle ultime 2 settimane ho fatto:
- marcia lenta a 6'15
- 4800m di medio a 5'40 con 145bpm, facile facile (per me è una FC da "lento svelto")
- 4x800 a 4'55 + 4x200 a 4'15 con recuperi di 1' da fermo
Per cui... Alex, allenati forte se no ti prendo eh, ahah!
P.s.: ma pure ai tempi dei figli di Troia c'erano i cellulari???
tutto perchè corri male!! non usi le scarpe minimal e atterri di tallone!! sappilo!!!!!!
RispondiElimina:-D
che poi manco atterro tanto di tallone e uso drop 8...
EliminaDai Corsaro, facci un bel post con le differenze tra allenamento corsa e marcia, e dicci cosa pensi dei marciatori elite: potenziali elite di maratona, o sono cose diverse?
RispondiEliminale differenze sono tecnico-meccaniche: differenze di intensità, picchi e durate di applicazione delle forze dei vari muscoli, differenze del momento dei picchi di pressione a terra, ecc.
Eliminale tabelle di allenamento sono simili a quelle per le corse di egual distanza. da ragazzi si fa molto lavoro tecnico.
non so quanto i marciatori elite possano essere forti anche nella corsa
oggi ho fatto 1h di marcia lenta a 6'07... wow!
RispondiEliminapure moderatamente collinare-sterrata.
Potrebbe essere alternativa alla piscina per il mantenimento
RispondiEliminanel mio caso sì, perchè tanto finchè sto in brasile il tendine non guarisce. ma non la consiglierei urbi et orbi: il polpaccio lavora e quindi anche il tendine, anche se non si becca le frustate della corsa.
EliminaAnche Eleonora Giorgi è approdata alla marcia dopo la tendinite al tendine di achille procurata dalla corsa. Chissà che anche il Corsaro non stia iniziando ad avere mire agonistiche...
RispondiEliminaallora ho un futuro radioso! ihihih!
EliminaMe la presenti anche a me la Marcia (quella della foto intendo!)???
RispondiEliminacerte che il sig.blogger non m'ha permesso di mostrare sono pure meglio:
Eliminahttp://sashxp.narod.ru/wallpapers/girls/Marcia_Regina_1.jpg
Bene in Brasile ci sei già, con la notizia di oggi (speriamo siana na cazzata...) il posto nella marcia è tuo ihihih...
RispondiEliminaMarco Luc.
minkia, sono un vero gufo! non ho più rivali :)
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