martedì 6 ottobre 2015

Gli ultimi... saranno i primi?


   Oggi voglio staccare la spina da erudite considerazioni tecniche, tra l'altro Zarathustra ha parlato e ha detto che le mie opinioni saranno prese in considerazione solo dopo che manderò atleti alle Olimpiadi... e io sono notoriamente scrupolosamente ubbidiente all'autorità costituita (ahahah!).

   Quindi voglio fare un omaggio a un mio nuovo atleta, è un sacerdote.

   Perchè corriamo, per chi corriamo? Le motivazioni possono essere tante, alcune coscienti, altre inconsce, ognuno ha le sue... e credo che non abbia alcuna base razionale criticare quelle altrui... e nemmeno criticare chi sport non ne fa. Ma nemmeno ha base razionale criticare chi critica. Quindi criticate pure, se vi piace.

   La corsa può essere una buona cura mentale (oltre che fisica), ma può anche crearne di nuovi di problemi. Come accade per tutte le cose del resto...

   Ti dò il benvenuto, Don Pino... sarai pure lento... ma hai una bella vena poetica:


   “Essere ultimi... non ho fatto molte gare ufficiali, pesavo 150kg, ora 87kg, faccio ogni giorno a gara con me stesso, contro me stesso. Mi alleno sempre e senza scuse. Una promessa a mio padre che non c'è più e ad Angelo, morto a 16 anni.
   Poi arriva l’ora di scendere in campo, sulla strada. Osservi. Osservi. Osservi. Ti senti osservato. Sei li, il colpo sta per esplodere, start, non puoi più sfuggire. Sparo e via. Si corre. Goffo come un pachiderma, in un attimo sei sorpassato da tutti. Eppure sai che stai dando il massimo. Che fai? Che cerchi? Dove vuoi arrivare? Mi nascondo nel mio inseparabile marsupio, abbasso la testa, non mi devo arrendere. Stacco la spina dell’ORGOGLIO, dell’ autostima, del cronometro ufficiale e mi sento abbracciato da altri ultimi. Continuo a correre, lo sguardo si sposta verso il cielo e ricordo “perché” e “per chi” CORRO. Allora il pachiderma vola. Ultimo, ma vola. Perché nella mia corsa, chilometro dopo chilometro, cielo e terra fanno l'amore.”



11 commenti:

  1. Si vince in tanti modi...
    Grazie.

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  2. Pino, siamo lontani eppure così vicini...

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  3. Don Pino e Lucaliffo, attenti a quei due! Il prete che ci sposò, Don Marco ha un 3.14 in maratona. Smesso l'abito talare e calzate le scarpette, sapete farvi rispettare in gara...( pensate che Don Marco corse una monza resegone in tripletta con un buddista e un ateo fervente).
    Benvenuto e buoni allenamenti!

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  4. Benvenuto Don Pino!! Non ti preoccupare dei tempi e distanze. La corsa e' una compagna di vita. Ti consiglio la lettura di Haruki Muralami

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  5. Haruki Murakami: d'accordo con Francesco.
    Norvegian Wood, sopra tutti (non c'entra con la corsa).
    https://youtu.be/7VsRSVBI7ao

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    1. Haruki Murakami: "L'arte di correre" (c'entra con la corsa :-).

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  6. Welcome on board, Sacerdote!

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  7. ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 2 giorni di pioggia pioggia pioggia pioggia pioggia pioggia pioggia....cmq davvero un bellissimo blog, sto imparando tante cose...un abbraccio e per i credenti una benedizione: don pop, cosi me chiamano!!!!

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    1. grazie don pop; ma perchè "pop"? ti piace la musica di "madonna"? ahah!
      comunque penso che una benedizione è sempre ben accetta, anche dai non credenti.

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